Emily Dickinson

The Letters
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Traduzione e note di Giuseppe Ierolli


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171
(18 August 1854)
Henry V. Emmons

Friday Evening

I find it Friend - I read it - I stop to thank you for it, just as the world is still - I thank you for them all - the pearl, and then the onyx, and then the emerald stone. (1)
My crown, indeed! I do not fear the king, attired in his grandeur.
Please send me gems again - I have a flower. It looks like them, and for it's bright resemblances, receive it.
A pleasant journey to you, both in the pathway home, and in the longer way - Then "golden morning's open flowings, shall sway the trees to murmurous bowings, in metric chant of blessed poems" - (2)
Have I convinced you Friend?

Pleasantly,
Emily.


Venerdì Sera

L'ho trovato Amico mio - l'ho letto - smetterò di ringraziarti, quando il mondo si fermerà - ti ringrazio per tutti loro - la perla, e poi l'onice, e poi la pietra di smeraldo. (1)
La mia corona, in verità! Non temo il re, abbigliato nella sua magnificenza.
Mandami ancora gemme - ho un fiore. Somiglia a loro, e per la sua lucente somiglianza, accoglilo.
Per te una piacevole giornata, sia sul sentiero di casa, che sulla via più lunga - Allora "le dischiuse correnti dorate dell'estate, costringeranno gli alberi a mormoranti inchini, in ritmico cantico di sacri poemi" - (2)
Ti ho convinto, Amico mio?

Amabilmente,
Emily.


(1) Prima di partire da Amherst, Emmons aveva dato a ED un regalo d'addio, probabilmente un libro di poesie. Johnson riporta un'ipotesi di Aurelia G. Scott ("The New England Quarterly", XVI, December 1943, pagg. 627-628), che evidenzia come le tre lettere iniziali di "pearl", "onyx" e "emerald" formino il nome di "Poe"

(2) I versi provengono dalla conclusione di un saggio di Emmons pubblicato sull'Amherst Collegiate Magazine del luglio 1854, intitolato "Le Parole di Rock Rimmon": "Mi alzai e guardai verso la vasta pianura con una strana e ardente eccitazione nel cuore. / Le dischiuse correnti dorate dell'estate, / Costringevano gli alberi a mormoranti inchini, / In ritmico cantico di sacri poemi" -
La Rock Rimmon Forest è nel sud del New Hampshire, non lontana dal confine con il Massachusetts.




172
(late August 1854)
Susan Gilbert (Dickinson)

Sabbath Evening

Susie -

I have been very busy since you went away, but that is'nt the reason I've not written to you, and we've had a great deal of company too, but that is not the reason - I was foolish eno' to be vexed at a little thing, and I hope God will forgive me, as he'll have to many times, if he lives long enough.
Thro' Austin, I've known of you, and nobody in this world except Vinnie and Austin, know that in all the while, I have not heard from you. Many have asked me for you, and I have answered promptly that you had reached there safely, (1) and were better every day, and Susie, do you think, H. Hinsdale came to our house several days ago; came just to ask for you, and went away supposing I'd heard from you quite often. Not that I told her so, but spoke of you so naturally, in such a daily way, she never guessed the fact that I'd not written to you, nor had you thus to me.
Never think of it, Susie - never mention it - I trust your truth for that, but when you meet, and I meet - we'll try and forgive each other. There has not been a day, Child, that I've not thought of you, nor have I shut my eyes upon a summer night, without your sweet remembrance, and tho' full much of sorrow has gathered at your name, that ought but peace was 'tween us, yet I remembered on, and bye and bye the day came. I do not miss you Susie - of course I do not miss you - I only sit and stare at nothing from my window, and know that all is gone. Dont feel it - no - any more than the stone feels, that it is very cold, or the block, that it is silent, where once 'twas warm and green, and birds danced in it's branches.
I rise, because the sun shines, and sleep has done with me, and I brush my hair, and dress me, and wonder what I am and who has made me so, and then I wash the dishes, and anon, wash them again, and then 'tis afternoon, and Ladies call, and evening, and some members of another sex come in to spend the hour, and then that day is done. And, prithee, what is Life? There was much that was sweet Commencement week - much too that was dusty, but my bee gathered many drops of the sweetest and purest honey - I had many long talks with Emmons, which I will not forget, and a charming farewell ride, before he went away - he stayed more than a week after Commencement was done, and came to see me often - He brought his Hadley friend to pass the day with me, and we passed it very sweetly - Her name is Susie too, and that endeared me to her. (2)
I shall miss Emmons very much. Father and mother were gone last week, upon a little journey - and we rested somewhat, like most ungodly children - John came down twice from Sunderland, to pass a day with us. Susie, I wished for you - Tell that little Sister of your's, I would have welcomed her - She understands the orgies! When Mr Pan Prankin takes his leave, I trust to hear from her - Until then, "Mr Bugby understands it perfectly." It's of no use to write to you - Far better bring dew in my thimble to quench the endless fire - My love for those I love - not many - not very many, but dont I love them so? - and Vinnie's love and Mother's for Martha and for you. Write if you love, to

Emilie -

Pat "still lives." (3) I am going to meeting now - Meet me at the Academy, and we will sit together - Mrs Timothy Smith and Mrs Noble Goodale take turns sitting by me now - Mrs Goodale got me the last time.


Domenica Sera

Susie -

Sono stata molto indaffarata da quando sei andata via, ma non è questo il motivo per cui non ti ho scritto, e abbiamo anche avuto moltissime visite, ma non è questo il motivo - sono stato abbastanza sciocca a prendermela per una piccola cosa, e spero che Dio mi perdonerà, come dovrà fare tante altre volte, se vivrà abbastanza a lungo.
Tramite Austin, ho saputo di te, e nessuno al mondo tranne Vinnie e Austin, sa che in tutto questo tempo, non ho avuto notizie da te. Molti mi hanno chiesto di te, e io ho subito risposto che eri arrivata sana e salva, (1) e stavi benissimo ogni giorno di più, e Susie, pensa un po', H. Hinsdale è venuta a casa nostra qualche giorno fa; è venuta apposta per chiedere di te, e se n'è andata convinta che avessi avuto spesso tue notizie. Non che le abbia detto questo, ma ho parlato di te con tanta naturalezza, in modo talmente disinvolto, che non avrebbe mai immaginato che io non ti avevo scritto, né tu avevi scritto a me.
Non pensarci, Susie - non parlarne - per queste cose mi fido della tua lealtà, ma quando ci rivedremo - cercheremo di perdonarci a vicenda. Non c'è stato un giorno, Bambina mia, che io non abbia pensato a te, né ho mai chiuso gli occhi in una notte d'estate, senza il tuo dolce ricordo, e anche se il tuo nome mi provocava fitte di dolore, perché fra noi non dovrebbe esserci altro che armonia, continuavo a ricordare, fino allo spuntare del giorno. Non sento la tua mancanza Susie - certo che non la sento - solo che mi siedo e fisso il vuoto dalla finestra, e so che tutto è finito. Non la sento - no - non più di quanto senta una pietra, che è così fredda, o un ceppo, che è silente, quanto un tempo era caldo e verde, e gli uccelli danzavano tra i suoi rami.
Mi alzo, perché brilla il sole, e il sonno se n'è andato, e mi spazzolo i capelli, mi vesto, e mi chiedo che cosa sono e chi mi ha fatto diventare così, e poi lavo i piatti, e subito, li lavo di nuovo, e poi è pomeriggio, e vengono delle Signore in visita, e sera, e qualche membro dell'altro sesso viene a passare un'ora, e poi la giornata è finita. E, ti prego, che cos'è la vita? Ci sono state cose piacevole nella settimana delle Lauree - anche molte che erano polverose, ma la mia ape ha raccolto molte gocce del miele più dolce e più puro - Ho fatto molte lunghe chiacchierate con Emmons, che non dimenticherò, e un'incantevole passeggiata di addio, prima che partisse - è rimasto per più di una settimana dopo la Cerimonia delle Lauree, ed è venuto spesso a trovarmi - Ha portato la sua amica di Hadley da me per un'intera giornata, e l'abbiamo passata molto piacevolmente - Anche lei si chiama Susie, e questo me la rende cara. (2)
Emmons mi mancherà moltissimo. La settimana scorsa il babbo e la mamma sono andati a fare un viaggetto - e noi ci siamo alquanto riposate, come la maggior parte dei figli scellerati - John è venuto due volte da Sunderland, per passare la giornata con noi. Susie, ti desideravo - Di' alla tua Sorellina, che avrei accolto anche lei - Conosce bene queste orge! Quando Mr Pan Prankin prenderà congedo, spero di avere notizie da lei - Fino a quel momento, "Mr Bugby comprende perfettamente". Scriverti non è di nessun aiuto - Come portare rugiada nel mio ditale per estinguere il fuoco eterno - Il mio affetto a quelli a cui voglio bene - non molti - non moltissimi, ma se non amo loro chi se no? - e saluti affettuosi da Vinnie e dalla Mamma per Martha e per te. Scrivi se vuoi, a

Emilie -

Pat "è ancora vivo". (3) Ora vado all'adunanza - Vediamoci all'Accademia, e ci siederemo vicine - Mrs Timothy Smith e Mrs Noble Goodale si danno il turno per sedere accanto a me - L'ultima volta mi è toccata Mrs Goodale.


(1) Susan era stata a trovare dei parenti a Geneva e ad Aurora, New York, e andò poi dai fratelli a Grand Haven, nel Michigan, dove restò per alcuni mesi.

(2) Susan Phelps, che si era da poco fidanzata con Emmons (vedi la L168).

(3) Si tratta del "piccolo Pat" citato nella L165; evidentemente era rimasto con i Dickinson.




173
(about 1854)
Susan Gilbert (Dickinson)

Tuesday morning

Sue - you can go or stay - There is but one alternative - We differ often lately, and this must be the last.
You need not fear to leave me lest I should be alone, for I often part with things I fancy I have loved, - sometimes to the grave, and sometimes to an oblivion rather bitterer that death - thus my heart bleeds so frequently that I shant mind the hemorrhage, and I only add an agony to several previous ones, and at the end of day remark - a bubble burst!
Such incidents would grieve me when I was but a child, and perhaps I could have wept when little feet hard by mine, stood still in the coffin, but eyes grow dry sometimes, and hearts get crisp and cinder, and had as lief burn.
Sue - I have lived by this.
It is the lingering emblem of the Heaven I once dreamed, and though if this is taken, I shall remain alone, and though in that last day, the Jesus Christ you love, remark he does not know me - there is a darker spirit will not disown it's child.
Few have been given me, and if I love them so, that for idolatry, they are removed from me - I simply murmur gone, and the billow dies away into the boundless blue, and no one knows but me, that one went down today. We have walked very pleasantly - Perhaps this is the point at which our paths diverge - then pass on singing Sue, and up the distant hill I journey on.

    I have a Bird in spring
    Which for myself doth sing -
    The spring decoys.
    And as the summer nears -
    And as the Rose appears,
    Robin is gone.

    Yet do I not repine
    Knowing that Bird of mine
    Though flown -
    Learneth beyond the sea
    Melody new for me
    And will return.

    Fast in a safer hand
    Held in a truer Land
    Are mine -
    And though they now depart,
    Tell I my doubting heart
    They're thine.

    In a serener Bright,
    In a more golden light
    I see
    Each little doubt and fear,
    Each little discord here
    Removed.

    Then will I not repine,
    Knowing that Bird of mine
    Though flown
    Shall in a distant tree
    Bright melody for me
    Return.

E -


Martedì mattina

Sue - puoi andartene o restare - C'è una sola alternativa - Ultimamente siamo spesso state in disaccordo, e questa dev'essere l'ultima.
Non devi aver paura che io mi senta sola se mi lasci, perché spesso mi separo da cose che immaginavo di aver amato, - a volte per la tomba, e a volte per un oblio molto più amaro della morte - perciò il mio cuore sanguina così spesso che non farò caso all'emorragia, e aggiungerò solo un'altra agonia alle tante che l'hanno preceduta, e alla fine della giornata commenterò - è scoppiata una bolla di sapone!
Questi episodi mi avrebbero addolorata quando ero solo una bambina, e forse posso aver pianto quando dei rigidi piedini vicino ai miei, stavano immobili nella bara, ma ogni volta gli occhi si sono asciugati, e gli affetti si sono accartocciati e ridotti in cenere, come foglie bruciate.
Sue - di questo sono vissuta.
È il duraturo emblema del Cielo che un tempo sognavo, a anche se mi sarà tolto, io resterò sola, e anche se nell'ultimo giorno, il Gesù Cristo che ami, dicesse che non mi conosce - c'è uno spirito più oscuro che non ripudierà sua figlia.
Pochi mi sono stati dati, e se li amo così tanto, è per idolatria, che mi vengono tolti - io mi limito a mormorare andato, e l'onda si estingue nell'azzurro sconfinato, e nessuno sa tranne me, che qualcuno oggi se n'è andato. Abbiamo camminato molto piacevolmente - Forse questo è il punto nel quale le nostre strade divergono - allora vai avanti cantando Sue, e sulla collina lontana io continuerò il viaggio.

    Ho un Uccello in primavera
    Che per me sola canta -
    La primavera ammalia.
    E quando l'estate s'avvicina -
    E quando la Rosa appare,
    Il pettirosso se n'è andato.

    Ma non me ne rattristo
    Sapendo che l'Uccello mio
    Pur se volato via -
    Impara al di là del mare
    Nuove melodie per me
    E tornerà.

    Sicuri in una più salda mano
    Custoditi in una più fidata Terra
    Sono i miei -
    Ed anche se adesso vanno via,
    Dico al mio cuore in ansia
    Essi sono tuoi.

    In più sereno Splendore,
    In più dorata luce
    Vedo
    Ogni piccolo dubbio e paura,
    Ogni piccola discordia di quaggiù
    Sparita.

    Dunque non mi rattristerò,
    Sapendo che l'Uccello mio
    Pur se volato via
    Da un albero lontano
    Splendenti melodie per me
    Invierà.

E -


Per i versi vedi la J5-F4.




174
(15 September 1854) - no ms.
Mrs. J. G. Holland

Friday Evening

Thank you, dear Mrs. Holland - Vinnie and I will come, if you would like to have us. We should have written before, but mother has not been well, and we hardly knew whether we could leave her, but she is better now, and I write quite late this evening, that if you still desire it, Vinnie and I will come. Then, dear Mrs. Holland, if agreeable to you, we will take the Amherst train on Tuesday morning, for Springfield, and be with you at noon.
The cars leave here at nine o'clock, and I think reach Springfield at twelve. I can think just how we dined with you a year ago from now, and it makes my heart beat faster to think perhaps we'll see you so little while from now.
To live a thousand years would not make me forget the day and night we spent there, and while I write the words, I don't believe I'm coming, so sweet it seems to me. I hope we shall not tire you; with all your other cares, we fear we should not come, but you will not let us trouble you, will you, dear Mrs. Holland?
Father and mother ask a very warm remembrance to yourself and Dr. Holland.
We were happy the grapes and figs seemed acceptable to you, and wished there were many more. I am very sorry to hear that "Kate" has such excellent lungs. (1) With all your other cares, it must be quite a trial to you.
It is also a source of pleasure to me that Annie goes to sleep, on account of the "interregnum" it must afford you.
Three days and we are there - happy - very happy! Tomorrow I will sew, but I shall think of you, and Sunday sing and pray - yet I shall not forget you, and Monday's very near, and here's to me on Tuesday! Good-night, dear Mrs. Holland - I see I'm getting wild - you will forgive me all, and not forgetme all, though? Vinnie is fast asleep, or her love would be here - though she is, it is. Once more, if it is fair, we will come on Tuesday, and you love to have us, but if not convenient, please surely tell us so. (2)

Affectionately,
Emilie.


Venerdì Sera

Grazie, cara Mrs. Holland - Vinnie e io verremo, se a lei fa piacere vederci. Avremmo scritto prima, ma la mamma non è stata bene, e ci era impossibile sapere se avremmo potuto lasciarla, ma ora sta meglio, e le scrivo alquanto tardi questa sera, perché se lei ancora lo desidera, Vinnie e io verremo. Allora, Mrs. Holland, se per lei va bene, prenderemo il treno ad Amherst martedì mattina, per Springfield, e saremo da lei a mezzogiorno.
Il treno parte da qui alle nove, e credo che saremo a Springfield alle dodici. Penso a quando abbiamo pranzato con voi giusto un anno fa, e il cuore batte più forte al pensiero che forse vi rivedremo fra così poco tempo.
Vivessi mille anni non dimenticherei mai il giorno e la notte passati là, e mentre scrivo questa lettera, non riesco a credere che io stia per venire, tanto mi sembra bello. Sperò che non le daremo disturbo; con tutte le cose che ha da fare, ci sembra quasi di non dover venire, ma lei farà in modo di non preoccuparsi di noi, non è vero, Mrs. Holland?
Il babbo e la mamma mi chiedono di salutare con molto calore lei e il Dr. Holland.
Siamo state contente che l'uva e i fichi vi siano piaciuti, e avremmo voluto che ce ne fossero di più. Mi dispiace molto sentire che "Kate" abbia polmoni così formidabili. (1) Con tutto il da fare che ha, dev'essere una bella prova per lei.
È una fonte di gioia anche il fatto che Annie dorma, questo "interregnum" non sarà facile per lei.
Tre giorni e saremo là - felici - molto felici! Domani avrò da cucire, ma penserò a lei, e domenica canto e preghiere - ma non mi dimenticherò di lei, e poi subito lunedì, ed eccomi a martedì! Buona notte, cara Mrs. Holland - non sto più nella pelle - lei mi perdonerà tutto, e non mi dimenticherà del tutto, ciò nonostante? Vinnie dorme profondamente, altrimenti ci sarebbero i suoi saluti affettuosi - comunque c'è, ci sono. Ancora una volta, se va bene e a lei fa piacere vederci, verremo martedì, ma se non è così, la prego di dircelo senza problemi. (2)

Con affetto,
Emilie.


(1) Kate era la secondogenita degli Holland e all'epoca aveva un anno; la primogenita, Annie, citata subito dopo, era nata due anni prima.

(2) Johnson ci informa che "l'occasione della visita potrebbe essere stata la mostra floreale che si tenne a Springfield martedì 19 settembre 1854. Lo Springfield Republican del giorno successivo riferiva che per l'occasione c'era stato un numero inusuale di visitatori."




175
(about 26 November 1854) - no ms.
Dr. and Mrs. J. G. Holland

Sabbath Afternoon

Dear Friends,

I thought I would write again. I write you many letters with pens which are not seen. Do you receive them?
I think of you all today, and dreamed of you last night.
When father rapped on my door to wake me this morning, I was walking with you in the most wonderful garden, and helping you pick - roses, and though we gathered with all our might, the basket was never full. And so all day I pray that I may walk with you, and gather roses again, and as night draws on, it pleases me, and I count impatiently the hours 'tween me and the darkness, and the dream of you and the roses, and the basket never full.
God grant the basket fill not, till, with hands purer and whiter, we gather flowers of gold in baskets made of pearl; higher - higher! It seems long since we heard from you - long, since how little Annie was, or any one of you - so long since Cattle Show, when Dr. Holland was with us. Oh, it always seems a long while from our seeing you, and even when at your house, the nights seemed much more long than they're wont to do, because separated from you. I want to much to know if the friends are all well in that dear cot in Springfield - and if well whether happy, and happy - how happy, and why, and what bestows the joy? And then those other questions, asked again and again, whose answers are so sweet, do they love - remember us - wish sometimes we were there? Ah, friends - dear friends - perhaps my queries tire you, but I so long to know.
The minister to-day, not our own minister, preached about death and judgment, and what would become of those, meaning Austin and me, who behaved improperly - and somehow the sermon scared me, and father and Vinnie looked very solemn as if the whole was true, and I would not for worlds have them know that I troubled me, but I longed to come to you, and tell you all about it, and learn how to be better. He preached such an awful sermon though, that I didn't much think I should ever see you again until Judgment Day, and then you would not speak to me, according to his story. The subject of perdition seemed to please him, somehow. It seems very solemn to me. I'll tell you all about it, when I see you again.
I wonder what you are doing today - if you have been to meeting? Today has been a fair day, very still and blue. Tonight the crimson children are playing in the west, and tomorrow will be colder. (1) How sweet if I could see you, and talk of all these things! Please write us very soon. The days with you last September seem a great way off, and to meet you again, delightful. I'm sure it won't be long before we sit together.
Then will I not repine, knowing that bird of mine, though flown - learneth beyond the sea, melody new for me, and will return. (2)

Affectionately,
Emily.


Domenica Pomeriggio

Cari Amici,

Non ho fatto altro che pensare di riscrivervi. Vi ho scritto molte lettere con penne invisibili. Le avete ricevute?
Ho pensato a voi per tutto il giorno, e vi ho sognati la scorsa notte.
Quando il babbo ha bussato alla porta stamane, stavo passeggiando con voi nel più meraviglioso dei giardini, a vi aiutavo a cogliere - rose, e anche se le raccoglievamo con tutto il nostro impegno, il canestro non era mai pieno. E così è tutto il giorno che prego di poter passeggiare con voi, e raccogliere di nuovo rose, e la notte che avanza, mi piace, e conto con impazienza le ore tra me e il buio, e il sogno di voi e le rose, e il canestro mai pieno.
Dio faccia sì che il canestro non sia mai pieno, finché, con mani più pure e più bianche, coglieremo fiori d'oro in canestri fatti di perla; più in alto - più in alto! Sembra chissà quanto tempo è che non abbiamo vostre notizie - tanto, di come sta Annie, o tutti voi - così tanto dalla Fiera del Bestiame, quando il Dr. Holland era con noi. Oh, sembra sempre molto tempo da quando ci siamo visti, e anche quando eravamo da voi, le notti sembravano molto più lunghe di quanto siano di solito, perché ci separavano da voi. Voglio tanto sapere se gli amici stanno tutti bene in quella cara casetta di Springfield - e se stanno bene se sono felici - e se felici - quanto felici, e perché, e che cosa ha dato loro gioia? E poi quelle altre domande, fatte e rifatte, le cui risposte sono così dolci, ci vogliono bene - si ricordano di noi - vorrebbero qualche volta che noi fossimo là? Ah, amici - cara amici - forse le mie domande vi annoiano, ma ho così tanta voglia di sapere.
Oggi il pastore, non il nostro, ha predicato sulla morte e sul giudizio, e su che cosa accadrà a coloro, intendendo Austin e me, che si comportano male - e in qualche modo il sermone mi ha impaurita, e il babbo e Vinnie avevano un'aria molto solenne cose se fosse tutto vero, e non avrei voluto per tutto l'oro del mondo far loro capire che ero turbata, ma desideravo tanto venire da voi, e raccontarvi tutto, e imparare come essere migliore. Ha pronunciato un sermone talmente terrificante, tuttavia, che non pensavo vi avrei rivisto fino al Giorno del Giudizio, e allora, secondo quanto aveva detto, voi non mi avreste rivolto la parola. Il tema della perdizione sembrava in un certo senso piacergli. A me sembra molto solenne. Ve ne parlerò, quando ci rivedremo.
Mi chiedo che cosa state facendo oggi - siete stati all'adunanza? Oggi è stata una bella giornata, molto calma e azzurra. Stasera i bimbi purpurei stanno giocando a ovest, e domani farà più freddo. (1) Come sarebbe dolce se potessi vedervi, e parlarvi di tutte queste cose! Per favore scriveteci al più presto. I giorni con voi lo scorso settembre appaiono talmente lontani, e incontrarvi di nuovo incantevole. Sono sicura che non passerà molto tempo prima di ritrovarci insieme.
Dunque non mi rattristerò, sapendo che l'uccello mio, pur se volato via - impara al di là del mare, nuove melodie per me, e tornerà. (2)


(1) Le stesse due frasi sono nella lettera successiva.

(2) L'ultimo paragrafo corrisponde alla seconda strofa della poesia contenuta nella L173 (vedi la poesia J5-F4), con il primo verso modificato (era: "Yet do I not repine" - "Ma non me ne rattristo") che diventa uguale a quello che era il primo dell'ultima strofa.




176
(27 November-3 December 1854)
Susan Gilbert (Dickinson)

Monday Evening

Susie - it is a little thing to say how lone it is - anyone can do it, but to wear the loneness next your heart for weeks, when you sleep, and when you wake, ever missing something, this, all cannot say, and it baffles me. I could paint a portrait which would bring the tears, had I canvass for it, and the scene should be solitude, and the figures - solitude - and the lights and shades, each a solitude.
I could fill a chamber with landscapes so lone, men should pause and weep there; then haste grateful home, for a loved one left. Today has been a fair day, very still and blue. Tonight, the crimson children are playing in the West, and tomorrow will be colder. (1)
In all I number you. I want to think of you each hour in the day. What you are saying - doing - I want to walk with you, as seeing yet unseen. You say you walk and sew alone. I walk and sew alone. I dont see much of Vinnie - she's mostly dusting stairs!
We go out very little - once in a month or two, we both set sail in silks - touch at the principal points, and then put into port again - Vinnie cruises about some to transact the commerce, but coming to anchor, is most that I can do. Mr and Mrs Dwight are a sunlight to me, which no night can shade, and I still perform weekly journeys there, much to Austin's dudgeon, and my sister's rage.
I have heard it said "persecution kindles" - think it kindled me! They are sweet and loving, and one thing, dear Susie, always ask for you. Sunday Afternoon - I left you a long while Susie, that is, in pen and ink - my heart kept on. I was called down from you to entertain some company - went with a sorry grace, I fear, and trust I acted with one. There is a tall - pale snow storm stalking through the fields, and bowing here, at my window - shant let the fellow in!
I went to church all day in second dress, and boots. We had such precious sermons from Mr Dwight. One about unbelief, and another Esau. Sermons on unbelief ever did attract me. Thanksgiving was observed throughout the state last week! Believe we had a Turkey, and two kinds of Pie. Otherwise, no change. Father went Thanksgiving night. Austin goes tomorrow, unless kept by storm. He will see you, Darling! (2) What I cannot do. Oh could I! We did not attend the Thanksgiving "Soiree" - owing to our sadness at just parting with father - Your sister will give particulars.
Abby is much better - rode horseback every day until the snow came, and goes down street now just like other girls - Abby seems more gentle, more affectionate, than she has.
Eme Kellogg wonders she does not hear from you. I gave your message to her, and bring you back the same. Eme is still with Henry, tho' no outward bond has as yet encircled them. (3) Edward Hitchcock and baby - and Mary, spent Thanksgiving here. I called upon Mary - she appears very sweetly, and the baby is quite becoming to her. They all adore the baby. Mary inquired for you with a great deal of warmth, and wanted to send her love when I wrote.
Susie - had that been you - well - well! I must stop, Sister. Things have wagged, dear Susie, and they're wagging still. "Little Children, love one another." Not all of life to live, is it, nor all of death to die. (4)

Susie - we all love you - Mother - Vinnie - me. Dearly!
Your Sister Harriet is our most intimate friend.
The last night of the term, John sent his love to you.
I have not heard from Mat for months. "They say that absence conquers." It has vanquished me.
Mother and Vinnie send their love. Austin must carry his.


Lunedì Sera

Susie - ci vuole poco a dire quanto si è soli - chiunque può farlo, ma portare la solitudine accanto al cuore per settimane, quando dormi, e quando sei sveglia, con sempre qualcosa che ti manca, questo, non tutti riescono a dirlo, e mi sconcerta. Ne dipingerei un ritratto che indurrebbe alle lacrime, se avessi la tela per farlo, e la scena sarebbe la solitudine, e le figure - solitudine - e le luci e le ombre, ciascuna una solitudine.
Potrei riempire una stanza con paesaggi così solitari, la gente si fermerebbe là a piangere; poi andrebbe di fretta a casa, per ritrovare una persona amata. Oggi è stata una bella giornata, molto calma e azzurra. Stasera, i bimbi purpurei stanno giocando a Ovest, e domani farà più freddo. (1)
In tutto io includo te. Voglio pensare a te in ogni ora del giorno. Che cosa stai dicendo - facendo - voglio passeggiare con te, vedendoti non vista. Dici che passeggi e cuci da sola. Io passeggio e cucio da sola. Non vedo molto Vinnie - è quasi sempre a spolverare le scale!
Usciamo pochissimo - una volta o due al mese, tutte e due alziamo vele di seta - tocchiamo i punti principali, e poi rientriamo in porto - Vinnie naviga anche per transazioni commerciali, ma ancorarmi, è il massimo che io possa fare. Mr e Mrs Dwight sono un sole per me, che nessuna notte riesce a offuscare, e là faccio sempre viaggi settimanali, con grande sdegno di Austin, e rabbia di mia sorella.
Ho sentito dire che "la persecuzione eccita" - immagina se eccitasse me! Sono dolci e affettuosi, e una cosa, cara Susie, chiedono sempre di te. Domenica Pomeriggio - ti ho abbandonata per un bel po' Susie, vale a dire, con la penna e l'inchiostro - il mio cuore è rimasto. Mi hanno chiamata giù per intrattenere alcuni ospiti - ci sono andata per forza, temo, e credo di aver agito di conseguenza. C'è un'alta - pallida tempesta di neve che avanza solenne attraverso i campi, e si inchina qui, alla mia finestra - non la lascerò entrare!
Sono andata in chiesa mattina e sera, con vestito e stivali di tutti i giorni. Abbiamo sentito dei sermoni così belli da Mr Dwight. Uno sulla mancanza della fede, e un altro su Esaù. I sermoni sulla mancanza della fede mi hanno sempre attratta. La scorsa settimana il Giorno del Ringraziamento è stato osservato in tutto lo stato! Figurati che abbiamo avuto un Tacchino, e due tipi di Torta. A parte ciò, nessun cambiamento. Il babbo è partito la sera dei Ringraziamento. Austin se ne andrà domani, a meno che non sia trattenuto dalla bufera. Ti vedrà, Carissima! (2) Cosa che io non posso fare. Oh se potessi! Non siamo andate alla "Soirée" del Giorno dei Ringraziamento - perché eravamo tristi per la separazione dal babbo - Tua sorella ti darà i particolari.
Abby sta molto meglio - è andata tutti i giorni a cavallo fino all'arrivo della neve, e ora esce come tutte le altre ragazze - Abby sembra più gentile, più affettuosa, di prima.
Eme Kellogg si meraviglia di non ricevere tue notizie. Le ho dato il tuo messaggio, e ora ti do il suo. Eme sta sempre con Henry, anche se non c'è ancora nessun legame ufficiale tra di loro. (3) Edward Hitchcock col bimbo - e Mary, hanno passato qui il Giorno del Ringraziamento. Sono andata a trovare Mary - ha un aspetto molto dolce, e il bimbo le somiglia molto. Lo adorano tutti. Mary ha chiesto di te con molto calore, e mi ha detto di mandarti i suoi saluti affettuosi quando ti avrei scritto.
Susie - se fossi stata tu - allora sì - allora sì! Devo smettere, Sorella. Le acque si sono agitate, care Susie, e si agitano ancora. "Bambini, amatevi l'un l'altro". Non tutto della vita, è vivere, non tutto della morte morire. (4)

Susie - tutti ti vogliamo bene - La mamma - Vinnie - io. Teneramente!
Tua sorella Harriet è la nostra amica più intima.
L'ultima sera del trimestre, John ha mandato i suoi saluti affettuosi per te.
Non ho notizie di Mat da mesi. "Dicono che l'assenza conquista." Mi ha sconfitto.
La mamma e Vinnie ti mandano saluti affettuosi. Austin dovrà portarli da sé.


(1) Le stesse due frasi sono nella lettera precedente.

(2) Edward Dickinson era partito per Washington il 30 novembre, per partecipare alla seconda sessione del Congresso; Austin partì il 4 dicembre per Chicago e New Haven, per andare a trovare i futuri cognati, presso i quali era Susan, e probabilmente anche per verificare la possibilità di stabilirsi là una volta sposato. Austin tornò ai primi di gennaio del nuovo anno e Susan alla fine di febbraio.

(3) Emeline Kellogg e Henry Nash si sposeranno nell'autunno del 1855.

(4) L'ultima frase deriva dalla seconda strofa di in inno di James Montgomery, "O where shall rest be found": "The world can never give / The bliss for which we sigh; / 'Tis not the whole of life to live; / Nor all of death to die." ("Il mondo non potrà mai darci / La gioia per la quale sospiriamo; / Non è l'interezza della vita vivere, / Né tutto della morte morire.")




177
(late January 1855)
Susan Gilbert (Dickinson)

Sabbath Day

I am sick today, dear Susie, and have not been to church. There has been a pleasant quiet, in which to think of you, and I have not been sick eno' that I cannot write to you. I love you as dearly, Susie, as when love first began, on the step at the front door, and under the Evergreens, and it breaks my heart sometimes, because I do not hear from you. I wrote you many days ago - I wont say many weeks, because it will look sadder so, and then I cannot write - but Susie, it troubles me.
I miss you, mourn for you, and walk the Streets alone - often at night, beside, I fall asleep in tears, for your dear face, yet not one word comes back to me from that silent West. If it is finished, tell me, and I will raise the lid to my box of Phantoms, and lay one more love in; but if it lives and beats still, still lives and beats for me, then say me so, and I will strike the strings to one more strain of happiness before I die. Why Susie - think of it - you are my precious Sister, and will be till you die, and will be still, when Austin and Vinnie and Mat, and you and I are marble - and life has forgotten us!
Vinnie and I are going soon - either this week or next - father has not determined. I'm sure I cannot go, when I think that you are coming, and I would give the whole world if I could stay, instead. (1)
I cant believe you are coming - but when I think of it, and tell myself it's so, a wondrous joy comes over me, and my old fashioned life capers as in a dream. Sue - I take the words of that Sweet Kate Scott, I have never seen - and say "it is too blissful." I never will be "so busy" when you get back to me, as I used to be. I'll get "my spinning done," for Susie, it steals over me once in a little while, that as fingers fly and I am so busy, a far more wondrous Shuttle shifts the subtler thread, and when that's web is spun, indeed my spinning will be done. I think with you, dear Susie, and Mat by me again, I shall be still for joy. I shall not fret or murmur - shall not care when the wind blows, shall not observe the storm - "Such, and so precious" are you. (2)
Austin told me about you when he came from the West - though many little things I wanted most to know, he "had not noticed." I asked him how you looked, and what you wore, and how your hair was fixed, and what you said of me - his answers were quite limited - "you looked as you always did - he did'nt know what you wore - never did know what people wore - you said he must tell me everything," which by the way dear Child, he has not done to this day, and any portion of which, I would savor with joy, might I but obtain it. Vinnie inquired with promptness "if you wore a Basque" - "it seemed to him," he said, "you did have on a black thing."
Ah Susie - you must train him - 'twill take full many a lesson in the fashion plate, before he will respect, and speak with proper deference of this majestic garment. I have some new clothes, Susie - presume I shall appear like an embarrassed Peacock, quite unused to its plumes. Dear Susie - you will write to me when I am gone from home -

Affy, Emilie -

I asked Austin if he had any messages - he replied he - had not! The good for nothing fellow! I presume he will fill a fools Cap with protestations to you, as soon as I leave the room! Bats think Foxes have no eyes - Ha Ha!! Mother and Vinnie send much love - they will be delighted to see you. My dearest love to Mat.


Domenica

Oggi sto male, cara Susie, e non sono stata in chiesa. C'è stata una piacevole quiete, in cui pensare a te, e non stavo così male da non poterti scrivere. Ti voglio bene, Susie con la stessa tenerezza di quanto te ne volli la prima volta, sullo scalino della porta d'ingresso, e sotto i Sempreverdi, a talvolta ho il cuore spezzato, perché non ho tue notizie. Ti ho scritto molti giorni fa - non mi va di dire molte settimane, perché sarebbe troppo triste, e allora non riuscirei a scrivere - ma Susie, è una cosa che mi angustia.
Mi manchi, ti rimpiango, e cammino da sola per le Strade - e poi, spesso di sera mi addormento in lacrime, per il tuo caro volto, eppure non una parola in risposta da quel silenzioso Occidente. Se è finita, dimmelo, e alzerò il coperchio della mia scatola di Fantasmi, e riporrò un altro affetto; ma se l'affetto vive e palpita per me, allora dimmelo, e smuoverò le corde per un'altra musica felice prima di morire. Ebbene Susie - pensaci - tu sei la mia preziosa Sorella, e lo sarai finché morrai, e lo sarai ancora, quando Austin e Vinnie e Mat, e tu e io saremo marmo - e la vita si sarà dimenticata di noi!
Vinnie e io partiremo presto - questa settimana o la prossima - il babbo non ha ancora deciso. Sono certa di non poter partire, quando penso che stai arrivando, e darei il mondo intero per poter invece restare. (1)
Non riesco a credere al tuo ritorno - ma quando ci penso, e mi dico che è vero, mi invade una gioia meravigliosa, e la mia vita ormai antiquata fa capriole come in un sogno. Sue - rubo le parole a quella Dolce Kate Scott, che non ho mai visto - e dico che "è una gioia troppo grande". Non sarò più "tanto affaccendata" come prima, quando tornerai da me. Avrò "finito di tessere", perché Susie, ogni tanto mi si insinua nella mente, che mentre le dita volano e io sono così affaccendata, una Spoletta più fantastica smuove un filo più sottile, e quando quella rete sarà tessuta, solo allora il mio lavoro sarà finito. Credo che con te, cara Susie, e Mat di nuovo vicine, sarò bloccata dalla gioia. Non mi lagnerò, non brontolerò - non m'importerà del vento che soffia, non baderò alla bufera - "Tali, e così preziose" siete. (2)
Austin mi ha raccontato di voi quando è tornato dall'Ovest - sebbene a molte piccole cose che volevo tanto sapere, lui "non ci ha fatto caso". Gli ho chiesto che aspetto avevi, che cosa indossavi, come eri pettinata, che cosa avevi detto di me - le sue risposte sono state molto limitate - "avevi il tuo solito aspetto - non sapeva che cosa indossavi - non sa mai che cosa indossa la gente - avevi detto che doveva raccontarmi tutto", cosa che in pratica cara Bambina, a tutt'oggi non ha fatto, mentre ne assaporerei con gioia ogni minima porzione, se solo potessi ottenerla. Vinnie ha chiesto in modo puntuale "se portavi un Basco" - "gli era sembrato", ha detto, "che tu avessi indosso qualcosa di nero."
Ah Susie - devi istruirlo - serviranno un bel po' di lezioni di moda, prima che impari a rispettare, e a parlare con la dovuta deferenza di questo maestoso indumento. Ho qualche vestito nuovo, Susie - penso che farò la figura di un Pavone impacciato, non ancora avvezzo alle sue piume. Cara Susie - mi scriverai quando sarò partita da casa -

Con aff., Emilie -

Ho chiesto a Austin se aveva qualche messaggio - ha risposto che - non ne aveva! Che buono a nulla! Presumo che ti scriverà un biglietto pieno di proclami di innocenza, non appena uscirò dalla stanza! I Pipistrelli credono che le Volpi non abbiano orecchie - Ha Ha!! La mamma e Vinnie ti mandano tanti saluti affettuosi - saranno felici di rivederti. I miei saluti più cari a Mat.


(1) ED e Vinnie partirono alla fine di gennaio, o ai primi di febbraio, per andare a Washington a trovare il padre, che era là dall'11 gennaio per i lavori del Congresso. Si fermarono per circa tre settimane al Willard's Hotel, lo stesso albergo del padre, e poi ne passarono altre due a Filadelfia, ospiti dei genitori di Eliza Coleman.

(2) Le virgolette fanno pensare a una citazione; ho trovato queste parole in un libro di Martin Farquhar Tupper del 1839, Proverbial Philosophy (pag. 17 e segg.): "Such, e so precious, are the words which the lips of Wisdom utter." ("Tali, e così preziose, sono le parole pronunciate dalle labbra della Saggezza.")




178
(Washington, 28 February 1855)
Susan Gilbert (Dickinson)

Wednesday morning

Sweet and soft as summer, Darlings, (1) maple trees in bloom and grass green in the sunny places - hardly seems it possible this is winter still; and it makes the grass spring in this heart of mine and each linnet sing, to think that you have come.
Dear Children - Mattie - Sue - for one look at you, for your gentle voices, I'd exchange it all. The pomp - the court - the etiquette - they are of the earth - will not enter Heaven.
Will you write to me - why hav'nt you before? I feel so tired looking for you, and still you do not come. And you love me, come soon - this is not forever, you know, this mortal life of our's. Which had you rather I wrote you - what I am doing here, or who I am loving there?
Perhaps I'll tell you both, but the "last shall be first, and the first last." (2) I'm loving you at home - I'm coming every hour to your chamber door. I'm thinking when awake, how sweet if you were with me, and to talk with you as I fall asleep, would be sweeter still.
I think I cannot wait, when I remember you, and that is always, Children. I shall love you more for this sacrifice.
Last night I heard from Austin - and I think he fancies we are losing sight of the things at home - Tell him "not so," Children - Austin is mistaken. He says we forget "the Horse, the Cats, and the geraniums" - have not remembered Pat - proposes to sell the farm and move west with mother - to make boquets of my plants, and send them to his friends - to come to Washington in his Dressing gown and mortify me and Vinnie.
Should be delighted to see him, even in "dishabille," and will promise to notice him whenever he will come. The cats I will confess, have not so absorbed my attention as they are apt at home, yet do I still remember them with tender emotion; and as for my sweet flowers, I shall know each leaf and every bud that bursts, while I am from home. Tell Austin, never fear! My thoughts are far from idle, concerning e'en the trifles of the world at home, but all is jostle, here - scramble and confusion, and sometimes in writing home I cant stop for detail, much as I would love. Vinnie met the other evening, in the parlor here a certain Mr Saxton, who inquired of her for his Amherst cousins. Vinnie told him joyfully, all she knew of you, and another evening, took me down to him.
We walked in the hall a long while, talking of you, my Children, vieing with each other in compliment to those we loved so well. I told him of you both, he seemed very happy to hear so much of you. He left Washington yesterday morning. I have not been well since I came here, and that has excused me from some gaieties, tho' at that, I'm gayer than I was before. Vinnie is asleep this morning - she has been out walking with some ladies here and is very tired. She says much of you - wants so much to see you. Give my love to your sister - Kiss Dwightie (3) for me - my love for Abbie and Eme, when you see them, and for dear Mr & Mrs Dwight.
Tell Mother and Austin they need'nt flatter themselves we are forgetting them - they'll find themselves much mistaken before long. We think we shall go to Philadelphia next week, tho' father has'nt decided. Eliza writes most every day, and seems impatient for us, I dont know how long we shall stay there, nor how long in New York. Father has not de[ci]ded. Shant you write, when this gets to you?

Affy - E -


Wednesday morning

Dolci e tenere come l'estate, Carissime, (1) gli aceri in fiore e l'erba negli spazi soleggiati - sembra a malapena possibile che sia ancora inverno; e ciò fa sì che nel mio cuore si risvegli la primavera e ogni fanello canti, al pensiero che voi siate di ritorno.
Care Bambine - Mattie - Sue - per uno sguardo, per la vostra voce gentile, darei tutto. Fasto - corte - etichetta - sono cose terrene - non entreranno in Paradiso.
Scrivetemi - perché non l'avete fatto prima? Sono così stanza di aspettarvi, e ancora non arrivate. E se mi volete bene, venite presto - non è per sempre, lo sapete, questa nostra vita mortale. Che avreste preferito che vi scrivessi - cosa sto facendo qui, oppure a chi voglio bene ?
Forse vi dirò entrambe le cose, ma "l'ultima sarà la prima, e la prima l'ultima." (2) Voglio bene a voi di casa - vengo ogni ora alla porta della vostra stanza. Ci penso non appena mi sveglio, a come sarebbe dolce se voi foste con me, e chiacchierare con voi mentre mi addormento, sarebbe ancora più dolce.
Mi sembra di non poter aspettare, quando vi rammento, e succede sempre, Bambine. Vi vorrò ancora più bene dopo questo sacrificio.
Ieri sera ho avuto notizie da Austin - e credo che lui s'immagini che stiamo perdendo di vista le cose di casa - Ditegli che "non è così", Bambine - Austin si sbaglia. Dice che dimentichiamo "il Cavallo, i Gatti, e i gerani" - non si è ricordato di Pat - che intende vendere la fattoria e trasferirsi a ovest con la mamma - che farà mazzolini con le mie piante, e li manderà ai suoi amici - che verrà a Washington in Veste da camera e umilierà me e Vinnie.
Sarebbe una delizia vederlo, anche in "déshabillé", e mi riprometto di accorgermi di lui in qualsiasi momento dovesse venire. I gatti, lo confesso, non hanno assorbito la mia attenzione visto che sono propensi a stare in casa, eppure li ricordo sempre con tenera emozione; e dei miei cari fiori, riconoscerò ogni foglia e ogni germoglio sbocciato, mentre ero via da casa. Dite a Austin, niente paura! I miei pensieri sono tutt'altro che oziosi, persino per le inezie del mondo di casa, ma qui è tutto trambusto - affanno e confusione, e talvolta nello scrivere a casa non riesco a fermarmi sui dettagli, e sì che mi piacerebbe farlo. L'altra sera Vinnie ha incontrato, nel salotto dell'albergo un certo Mr Saxton, che le ha chiesto notizie delle sue cugine di Amherst. Vinnie gli ha raccontato con gioia, tutto quello che sapeva di voi, e un'altra sera, mi ha portato a conoscerlo.
Abbiamo camminato a lungo nel salone, parlando di voi, Bambine mie, facendo a gara a chi faceva più complimenti a quelle che amiamo così tanto. Gli ho raccontato di tutte e due, è sembrato molto contento di sapere così tante cose di voi. Ha lasciato Washington ieri mattina. Non sono stata bene da quando sono arrivata, e questo mi ha esentata da alcuni divertimenti, ma in fin dei conti, sono più contenta così. Vinnie stamattina sta dormendo - è stata a fare una passeggiata con alcune signore di qui ed è molto stanca. Parla molto di voi - ha tanta voglia di rivedervi. Un affettuoso saluto a vostra sorella - Un bacio a Dwightie (3) da parte mia - saluti affettuosi a Abbie e Eme, quando le vedrete, e per i cari Mr e Mrs Dwight.
Dite alla mamma e a Austin che non devono sperare che ci dimentichiamo di loro - scopriranno quanto prima quanto si erano sbagliati. Pensiamo di andare a Filadelfia la prossima settimana, anche se il babbo non ha ancora deciso. Eliza scrive quasi ogni giorno, e sembra impaziente di vederci, non so quanto ci fermeremo là, né quanto a New York. Il Babbo non ha deciso. Non vi va di scrivermi, quando riceverete questa lettera?

Con aff. - E -


(1) La lettera era indirizzata a Susan, ma il plurale usato in tutto il testo fa capire che ED si rivolge anche alla sorella Martha.

(2) Matteo 20,16: "Così gli ultimi saranno i primi e i primi gli ultimi, poiché molti saranno chiamati ma pochi scelti." ("So the last shall be first, and the first last: for many be called, but few chosen.").

(3) Il figlio più piccolo di Harriet Cutler, sorella di Susan e Martha, che erano sue ospiti.




179
(Philadelphia, 18 March 1855) - no ms.
Mrs. J. G. Holland

Philadelphia (1)

Dear Mrs. Holland and Minnie,(2) and Dr. Holland too - I have stolen away from company to write a note to you; and to say that I love you still.
I am not at home - I have been away just five weeks today, and shall not go quite yet back toMassachusetts. Vinnie is with me here, and we have wandered together into many new ways.
We were three weeks in Washington, while father was there, and have been two in Philadelphia. We have had many pleasant times, and seen much that is fair, and heard much that is wonderful - many sweet ladies and noble gentlemen have taken us by the hand and smiled upon us pleasantly - an the sun shines brighter for our way thus far.
I will not tell you what I saw - the elegance, the grandeur; you will not care to know the value of the diamonds my Lord and Lady wore, but if you haven't been to the sweet Mount Vernon, then I will tell you how on one soft spring day we glided down the Potomac in a painted boat, and jumped upon the shore - how hand in hand we stole along up a tangled pathway till we reached the tomb of General George Washington, how we paused beside it, and no one spoke a word, then hand in hand, walked on again, not less wise or sad for that marble story; how we went within the door - raised the latch he lifted when he last went home - thank the Ones in Light that he's since passed in through a brighter wicket! Oh, I could spend a long day, if it did not weary you, telling of Mount Vernon - and I will sometime if we live and meet again, and God grant we shall!
I wonder if you have all forgotten us, we have stayed away so long. I hope you haven't - I tried to write so hard before I went from home, but the moments were so busy, and then they flewso. I was sure when days did come in which I was less busy, I should seek your forgiveness, and it did not occur to me that you might not forgive me. Am I too late today? Even if you are angry, I shall keep praying you, till from very weariness, you will take me in. It seems to me many a day since we were in Springfield, and Minnie and the dumb-bells (3) seem as vague - as vague; and sometimes I wonder if I ever dreamed - then if I'm dreaming now, then if I always dreamed, and there is not a world, and not these darling friends, for whom I would not count my life too great a sacrifice. Thank God there is a world, and that the friends we love dwell forever and ever in a house above. I fear I grow incongruous, but to meet my friends does delight me so that I quite forget time and sense and so forth.
Now, my precious friends, if you won't forget me until I get home, and become more sensible, I will write again, and more properly. Why didn't I ask before, if you were well and happy?

Forgetful
Emilie.


Filadelfia (1)

Care Mrs. Holland e Minnie, (2) e caro Dr. Holland - me la sono svignata dalla compagnia per scrivervi una lettera, e dirvi che vi voglio ancora bene.
Non sono a casa - proprio oggi sono cinque settimane che sono partita, e devo ancora tornare nel Massachusetts. Vinnie è con me, e abbiamo percorso insieme molte nuove vie.
Siamo state tre settimane a Washington, mentre il babbo era là, e abbiamo visto molte cose belle, e sentito molte cose fantastiche - tante graziose gentildonne e distinti gentiluomini ci hanno preso per mano e ci hanno sorriso amabilmente - e finora il sole più splendente ha illuminato il nostro cammino.
Non vi dirò che cosa ho visto - l'eleganza, la grandiosità; a voi non importerà di sapere il valore dei diamanti che portavano le Signore e i Signori, ma se non siete stati al dolce Mount Vernon, allora vi dirò come in una tiepida giornata primaverile abbiamo disceso il Potomac in un battello colorato, e siamo saltata a riva - come mano nella mano siamo salite furtivamente per un intricato sentiero finché abbiamo raggiunto la tomba del Generale George Washington, come ci siamo fermate lì accanto, e nessuno diceva una parola, poi mano nella mano, abbiamo camminato ancora, più sagge o più tristi per quella storia di marmo; come abbiamo varcato la soglia - sollevato il saliscendi alzato da lui l'ultima volta che tornò a casa - siano grazie a Coloro nella Luce perché egli da allora è passato attraverso un cancello più splendente! Oh, potrei passare una giornata intera, se non avessi paura di stancarvi, raccontandovi di Mount Vernon - e lo farò una volta o l'altra se vivrò e ci rivedremo, e se Dio vorrà!
Mi chiedo se tutti voi ci avete dimenticato, siamo state via così a lungo. Spero di no - ho cercato così tanto di scrivervi prima di partire, ma erano momenti così pieni di cose da fare, e poi sono talmente volati. Ero decisa a chiedervi di perdonarmi, quando fossero arrivati giorni meno indaffarati, e non ho mai pensato che non l'avreste fatto. Ora è troppo tardi? Anche se siete in collera, continuerò a pregarvi, finché per stanchezza non vi deciderete ad accogliermi. Mi sembrano passati chissà quanti giorni da quando eravamo a Springfield, e Minnie e le piccole silenziose (3) sembrano così indistinte - così indistinte; e talvolta mi chiedo se ho sognato - poi se sto ancora sognando, poi se ho sempre sognato, e non ci sia nessun mondo, e nemmeno gli amici più cari, per i quali la vita non mi sembrerebbe un sacrificio troppo grande. Grazie a Dio un mondo c'è, e gli amici che amiamo dimorano in eterno in una casa lassù. Temo di essere incoerente, ma pensare ai miei amici mi dà una tale delizia che dimentico il tempo e il senso comune e così via.
Ora, miei preziosi amici, se non mi dimenticherete fino a quando tornerò a casa, e diventerò più sensata, vi scriverò ancora, e in modo più appropriato. Perché non ve l'ho domandato prima, se stavate bene ed eravate felici?

La smemorata
Emilie.


(1) Il Congresso sospese i lavori domenica 4 marzo e probabilmente ED e la sorella andarono a Filadelfia con il padre, che poi tornò da solo ad Amherst, dove arrivò il mercoledì successivo. Le due sorelle furono ospiti dei genitori della loro amica Eliza Coleman, che erano membri della Presbiteryan Church di Arch Street; durante questo soggiorno ED conobbe il reverendo Charles Wadsworth, che era pastore in quella chiesa.

(2) Amalia Chapin, la sorella minore di Elizabeth Holland, che visse con lei fino al matrimonio.

(3) Nei dizionari moderni "dumb-bell" è definito anche come "persona sciocca" (slang americano), ma è un significato datato in epoca più tarda. Nel Webster, e nell'OED, la definizione è "piccoli pesi che si tengono in mano" (quelli che noi chiamiamo "manubri"). Qui credo che ED si riferisca alle due figlie di Elizabeth Holland, Annie, di quattro anni, e Katie, di due, giocando con il significato letterale dell'espressione: "campane mute"; le due bambine, in realtà, non dovevano essere affatto "mute", come si legge nella L174. Margherita Guidacci traduce con "sciocchine".




180
(16 October 1855)
Jane Humphrey

Wednesday Evening

I'm just from the frosts, Jennie, and my cheeks are ruddy and cold - I have many a Bairn that cannot care for itself, so I must needs care for it, on such a night as this, and I've shrouded little forms and muffled little faces, till I almost feel maternal, and wear the anxious aspect that careful parents do - but for you I leave them, Darling, dearer than leaves or blossoms, or all my speechless mates, wh' will fade at last -
Jennie - my Jennie Humphrey - I love you well tonight, and for a beam from your brown eyes, I would give a pearl.
How much I would buy, were they to purchase, but Jennie, I am poor. Only the loss of friends and the longing for them - that's all, tonight Jennie, and I keep thinking and wishing, and then I think and wish, till for your sakes, who stray from me, tears patter as the rain.
How I wish you were mine, as you once were, when I had you in the morning, and when the sun went down, and was sure I should never go to sleep without a moment for you. I try to prize it, Jennie, when the loved are here, try to love more, and faster, and dearer, but when all are gone, seems as had I tried harder, they would have stayed with me. Let us love with all our might, Jennie, for who knows where our hearts go, when this world is done?
Do you love to be in Groton, (1) and are you happy and well, and is Mr Hammond (2) kind to you? I am sure he is, for I like Mr Hammond.
Will you teach always, Jennie, or in a Seminary smaller, one day assume the rule?
You did not tell me of yourself when you were in Amherst, so how many knights are slain and wounded, and how many now remain, is to me unknown. Keep a list of the conquests, Jennie, this is an enemy's Land!
Mr Bliss' Coronation takes place tomorrow, at the College church. (3) Charge to the Heathen, by the Pastor! Front seats reserved for Foreign Lands! Jennie - dont let your duty call you "far hence." Distances here seem pretty long, but I confess, when it gets to that, that one crosses the Mediterranean, tis even farther off, nor can car, nor can carriage take me. Vinnie sends her love, and says "tell Jennie Humphrey I do want to see her.["]
No day goes by, little One, but has its thought of you, and its wish to see you. When shall you come again? We shall be in our new house soon; (4) they are papering now, and - Jennie, we have other home - "house not made with hands." (5) Which first will we occupy? Jennie - give Mr Hammond a bright smile for me, and tell him it is Autumn - and tell him I have nuts and squirrels, and gold and scarlet trees - and tell him here is the king! My love for you, my Child, and will you write me instantly?

Your Emilie Dickinson -


Mercoledì Pomeriggio

Rientro ora dal gelo, Jennie, e ho le guance arrossate e fredde - ci sono molti Bambini che non possono badare a se stessi, così devo occuparmene io, in una serata come questa, e ho avvolto piccole figure e imbacuccato faccine, fino a sentirmi quasi materna, e ad avere l'aspetto ansioso che hanno i genitori amorevoli - ma li ho abbandonati per te, Carissima, più cara delle foglie o dei fiori, o di tutti i miei muti compagni, che alla fine avvizziranno -
Jennie - mia Jennie Humphrey - ti voglio tanto bene stasera, e per un raggio dei tuoi occhi scuri, darei una perla.
Come li comprerei, se fossero in vendita, ma Jennie, io sono povera. Ho solo l'assenza degli amici e il desiderio di loro - questo è tutto, stasera Jennie, e continuo a pensare e a desiderare, e poi penso e desidero, finché a causa vostra, che vi allontanate da me, le lacrime picchiettano come pioggia.
Come vorrei che tu fossi mia, com'era un tempo, quando ti avevo al mattino, e quando il sole tramontava, ed ero certa che non sarei mai andata a letto senza un momento con te. Cerco di farne tesoro, Jennie, quando quelli che amo sono qui, cerco di amarli di più, con più forza, e più tenerezza, ma quando tutti se ne sono andati, mi sembra che se mi fossi sforzata con più tenacia, loro sarebbero rimasti con me. Amiamoci tutti con più forza, Jennie, perché chi lo sa dove andranno i nostri cuori, quando questo mondo sono concluso?
Ti piace stare a Groton (1), stai bene, sei contenta, e Mr Hammond (2) è gentile con te? Sono certa di sì, perché Mr Hammond mi piace.
Insegnerai sempre, Jennie, o un giorno dirigerai un Istituto più piccolo?
Non mi hai parlato di te quando sei stata ad Amherst, e così sono all'oscuro di quanti cavalieri siano rimasti uccisi o feriti, e quanti ne rimangano adesso. Tieni un elenco delle conquiste, Jennie, questa è una Terra nemica!
Domani ci sarà l'Incoronazione di Mr Bliss, nella chiesa del College. (3) Lotta ai Pagani, da parte del Pastore! I primi posti riservati ai Paesi Stranieri! Jennie - non fare sì che il dovere ti porti "lontana". Qui le distanze sembrano molto lunghe, ma confesso che, quando si arriva ad attraversare il Mediterraneo, diventano molto più lunghe, né un vagone, né una carrozza potranno portarmici. Vinnie ti manda saluti affettuosi, e dice "di' a Jennie Humphrey che ho voglia di vederla".
Non passa giorno, piccola mia, senza un pensiero per te, e il desiderio di rivederti. Quando tornerai? Noi saremo presto nella nostra nuova casa; (4) ora stanno mettendo la tappezzeria, e - Jennie, abbiamo un'altra casa - "una casa non fatta da mani". (5) Quale occuperemo per prima? Jennie - un brillante sorriso a Mr Hammond da parte mia, e digli che è autunno - e digli che ho noci e scoiattoli, e alberi dorati e scarlatti - e digli che qui c'è il re! Tanto affetto, Bambina mia, e mi scriverai all'istante?

La tua Emilie Dickinson -


(1) Jane Humphrey era tornata dall'Ohio e, dopo un breve soggiorno ad Amherst, era andata a insegnare alla Groton Academy.

(2) Il reverendo Charles Hammond era il direttore della Groton Academy. In precedenza era stato sia allievo che insegnante alla Monson Academy, e probabilmente ED lo conosceva tramite i parenti di Monson, il paese natale della madre.

(3) Daniel Bliss fu ordinato pastore il 17 ottobre, e un mese dopo sposò Abby Wood, amica d'infanzia di ED.

(4) La "nuova casa" non è altri che la casa natale di ED; i Dickinson abitavano infatti dal 1840 in una casa di North Pleasant Street, dopo che Edward Dickinson aveva venduto la sua metà della Homestead a David Mack. Dopo la morte di Mack, nel settembre 1854, il padre di ED ricomprò l'intera casa nell'aprile successivo, e i Dickinson si trasferirono a novembre. Il trasloco è descritto nella L182.

(5) Corinzi II 5,1: "Perché sappiamo che, se la casa mortale di questo tabernacolo sarà dissolta, avremo un edificio di Dio, e casa non fatta da mani, eterna nei cieli." ("For we know that, if our earthly house of this tabernacle were dissolved, we have a building of God, an house not made with hands, eternal in the heavens.").