The Letters
Le lettere
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Traduzione e note di Giuseppe Ierolli
171
(18 August 1854)
Henry V. Emmons
Friday Evening I find it Friend - I read it - I stop to thank you for it, just as the world is still - I thank you for them all - the pearl, and then the onyx, and then the emerald stone. (1)
Pleasantly, |
Venerdì Sera L'ho trovato Amico mio - l'ho letto - smetterò di ringraziarti, quando il mondo si fermerà - ti ringrazio per tutti loro - la perla, e poi l'onice, e poi la pietra di smeraldo. (1)
Amabilmente, |
(1) Prima di partire da Amherst, Emmons aveva dato a ED un regalo d'addio, probabilmente un libro di poesie. Johnson riporta un'ipotesi di Aurelia G. Scott ("The New England Quarterly", XVI, December 1943, pagg. 627-628), che evidenzia come le tre lettere iniziali di "pearl", "onyx" e "emerald" formino il nome di "Poe" (2) I versi provengono dalla conclusione di un saggio di Emmons pubblicato sull'Amherst Collegiate Magazine del luglio 1854, intitolato "Le Parole di Rock Rimmon": "Mi alzai e guardai verso la vasta pianura con una strana e ardente eccitazione nel cuore. / Le dischiuse correnti dorate dell'estate, / Costringevano gli alberi a mormoranti inchini, / In ritmico cantico di sacri poemi" - |
172
(late August 1854)
Susan Gilbert (Dickinson)
Sabbath Evening Susie - I have been very busy since you went away, but that is'nt the reason I've not written to you, and we've had a great deal of company too, but that is not the reason - I was foolish eno' to be vexed at a little thing, and I hope God will forgive me, as he'll have to many times, if he lives long enough.
Emilie - Pat "still lives." (3) I am going to meeting now - Meet me at the Academy, and we will sit together - Mrs Timothy Smith and Mrs Noble Goodale take turns sitting by me now - Mrs Goodale got me the last time. |
Domenica Sera Susie - Sono stata molto indaffarata da quando sei andata via, ma non è questo il motivo per cui non ti ho scritto, e abbiamo anche avuto moltissime visite, ma non è questo il motivo - sono stato abbastanza sciocca a prendermela per una piccola cosa, e spero che Dio mi perdonerà, come dovrà fare tante altre volte, se vivrà abbastanza a lungo.
Emilie - Pat "è ancora vivo". (3) Ora vado all'adunanza - Vediamoci all'Accademia, e ci siederemo vicine - Mrs Timothy Smith e Mrs Noble Goodale si danno il turno per sedere accanto a me - L'ultima volta mi è toccata Mrs Goodale. |
(1) Susan era stata a trovare dei parenti a Geneva e ad Aurora, New York, e andò poi dai fratelli a Grand Haven, nel Michigan, dove restò per alcuni mesi. (2) Susan Phelps, che si era da poco fidanzata con Emmons (vedi la L168). (3) Si tratta del "piccolo Pat" citato nella L165; evidentemente era rimasto con i Dickinson. |
173
(about 1854)
Susan Gilbert (Dickinson)
Tuesday morning Sue - you can go or stay - There is but one alternative - We differ often lately, and this must be the last.
Which for myself doth sing - The spring decoys. And as the summer nears - And as the Rose appears, Robin is gone. Yet do I not repine Fast in a safer hand In a serener Bright, Then will I not repine, E - |
Martedì mattina Sue - puoi andartene o restare - C'è una sola alternativa - Ultimamente siamo spesso state in disaccordo, e questa dev'essere l'ultima.
Che per me sola canta - La primavera ammalia. E quando l'estate s'avvicina - E quando la Rosa appare, Il pettirosso se n'è andato. Ma non me ne rattristo Sicuri in una più salda mano In più sereno Splendore, Dunque non mi rattristerò, E - |
Per i versi vedi la J5-F4. |
174
(15 September 1854) - no ms.
Mrs. J. G. Holland
Friday Evening Thank you, dear Mrs. Holland - Vinnie and I will come, if you would like to have us. We should have written before, but mother has not been well, and we hardly knew whether we could leave her, but she is better now, and I write quite late this evening, that if you still desire it, Vinnie and I will come. Then, dear Mrs. Holland, if agreeable to you, we will take the Amherst train on Tuesday morning, for Springfield, and be with you at noon.
Affectionately, |
Venerdì Sera Grazie, cara Mrs. Holland - Vinnie e io verremo, se a lei fa piacere vederci. Avremmo scritto prima, ma la mamma non è stata bene, e ci era impossibile sapere se avremmo potuto lasciarla, ma ora sta meglio, e le scrivo alquanto tardi questa sera, perché se lei ancora lo desidera, Vinnie e io verremo. Allora, Mrs. Holland, se per lei va bene, prenderemo il treno ad Amherst martedì mattina, per Springfield, e saremo da lei a mezzogiorno.
Con affetto, |
(1) Kate era la secondogenita degli Holland e all'epoca aveva un anno; la primogenita, Annie, citata subito dopo, era nata due anni prima. (2) Johnson ci informa che "l'occasione della visita potrebbe essere stata la mostra floreale che si tenne a Springfield martedì 19 settembre 1854. Lo Springfield Republican del giorno successivo riferiva che per l'occasione c'era stato un numero inusuale di visitatori." |
175
(about 26 November 1854) - no ms.
Dr. and Mrs. J. G. Holland
Sabbath Afternoon Dear Friends, I thought I would write again. I write you many letters with pens which are not seen. Do you receive them?
Affectionately, |
Domenica Pomeriggio Cari Amici, Non ho fatto altro che pensare di riscrivervi. Vi ho scritto molte lettere con penne invisibili. Le avete ricevute?
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(1) Le stesse due frasi sono nella lettera successiva. (2) L'ultimo paragrafo corrisponde alla seconda strofa della poesia contenuta nella L173 (vedi la poesia J5-F4), con il primo verso modificato (era: "Yet do I not repine" - "Ma non me ne rattristo") che diventa uguale a quello che era il primo dell'ultima strofa. |
176
(27 November-3 December 1854)
Susan Gilbert (Dickinson)
Monday Evening Susie - it is a little thing to say how lone it is - anyone can do it, but to wear the loneness next your heart for weeks, when you sleep, and when you wake, ever missing something, this, all cannot say, and it baffles me. I could paint a portrait which would bring the tears, had I canvass for it, and the scene should be solitude, and the figures - solitude - and the lights and shades, each a solitude.
Susie - we all love you - Mother - Vinnie - me. Dearly!
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Lunedì Sera Susie - ci vuole poco a dire quanto si è soli - chiunque può farlo, ma portare la solitudine accanto al cuore per settimane, quando dormi, e quando sei sveglia, con sempre qualcosa che ti manca, questo, non tutti riescono a dirlo, e mi sconcerta. Ne dipingerei un ritratto che indurrebbe alle lacrime, se avessi la tela per farlo, e la scena sarebbe la solitudine, e le figure - solitudine - e le luci e le ombre, ciascuna una solitudine.
Susie - tutti ti vogliamo bene - La mamma - Vinnie - io. Teneramente!
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(1) Le stesse due frasi sono nella lettera precedente. (2) Edward Dickinson era partito per Washington il 30 novembre, per partecipare alla seconda sessione del Congresso; Austin partì il 4 dicembre per Chicago e New Haven, per andare a trovare i futuri cognati, presso i quali era Susan, e probabilmente anche per verificare la possibilità di stabilirsi là una volta sposato. Austin tornò ai primi di gennaio del nuovo anno e Susan alla fine di febbraio. (3) Emeline Kellogg e Henry Nash si sposeranno nell'autunno del 1855. (4) L'ultima frase deriva dalla seconda strofa di in inno di James Montgomery, "O where shall rest be found": "The world can never give / The bliss for which we sigh; / 'Tis not the whole of life to live; / Nor all of death to die." ("Il mondo non potrà mai darci / La gioia per la quale sospiriamo; / Non è l'interezza della vita vivere, / Né tutto della morte morire.") |
177
(late January 1855)
Susan Gilbert (Dickinson)
Sabbath Day I am sick today, dear Susie, and have not been to church. There has been a pleasant quiet, in which to think of you, and I have not been sick eno' that I cannot write to you. I love you as dearly, Susie, as when love first began, on the step at the front door, and under the Evergreens, and it breaks my heart sometimes, because I do not hear from you. I wrote you many days ago - I wont say many weeks, because it will look sadder so, and then I cannot write - but Susie, it troubles me.
Affy, Emilie - I asked Austin if he had any messages - he replied he - had not! The good for nothing fellow! I presume he will fill a fools Cap with protestations to you, as soon as I leave the room! Bats think Foxes have no eyes - Ha Ha!! Mother and Vinnie send much love - they will be delighted to see you. My dearest love to Mat. |
Domenica Oggi sto male, cara Susie, e non sono stata in chiesa. C'è stata una piacevole quiete, in cui pensare a te, e non stavo così male da non poterti scrivere. Ti voglio bene, Susie con la stessa tenerezza di quanto te ne volli la prima volta, sullo scalino della porta d'ingresso, e sotto i Sempreverdi, a talvolta ho il cuore spezzato, perché non ho tue notizie. Ti ho scritto molti giorni fa - non mi va di dire molte settimane, perché sarebbe troppo triste, e allora non riuscirei a scrivere - ma Susie, è una cosa che mi angustia.
Con aff., Emilie - Ho chiesto a Austin se aveva qualche messaggio - ha risposto che - non ne aveva! Che buono a nulla! Presumo che ti scriverà un biglietto pieno di proclami di innocenza, non appena uscirò dalla stanza! I Pipistrelli credono che le Volpi non abbiano orecchie - Ha Ha!! La mamma e Vinnie ti mandano tanti saluti affettuosi - saranno felici di rivederti. I miei saluti più cari a Mat. |
(1) ED e Vinnie partirono alla fine di gennaio, o ai primi di febbraio, per andare a Washington a trovare il padre, che era là dall'11 gennaio per i lavori del Congresso. Si fermarono per circa tre settimane al Willard's Hotel, lo stesso albergo del padre, e poi ne passarono altre due a Filadelfia, ospiti dei genitori di Eliza Coleman. (2) Le virgolette fanno pensare a una citazione; ho trovato queste parole in un libro di Martin Farquhar Tupper del 1839, Proverbial Philosophy (pag. 17 e segg.): "Such, e so precious, are the words which the lips of Wisdom utter." ("Tali, e così preziose, sono le parole pronunciate dalle labbra della Saggezza.") |
178
(Washington, 28 February 1855)
Susan Gilbert (Dickinson)
Wednesday morning Sweet and soft as summer, Darlings, (1) maple trees in bloom and grass green in the sunny places - hardly seems it possible this is winter still; and it makes the grass spring in this heart of mine and each linnet sing, to think that you have come.
Affy - E - |
Wednesday morning Dolci e tenere come l'estate, Carissime, (1) gli aceri in fiore e l'erba negli spazi soleggiati - sembra a malapena possibile che sia ancora inverno; e ciò fa sì che nel mio cuore si risvegli la primavera e ogni fanello canti, al pensiero che voi siate di ritorno.
Con aff. - E - |
(1) La lettera era indirizzata a Susan, ma il plurale usato in tutto il testo fa capire che ED si rivolge anche alla sorella Martha. (2) Matteo 20,16: "Così gli ultimi saranno i primi e i primi gli ultimi, poiché molti saranno chiamati ma pochi scelti." ("So the last shall be first, and the first last: for many be called, but few chosen."). (3) Il figlio più piccolo di Harriet Cutler, sorella di Susan e Martha, che erano sue ospiti. |
179
(Philadelphia, 18 March 1855) - no ms.
Mrs. J. G. Holland
Philadelphia (1) Dear Mrs. Holland and Minnie,(2) and Dr. Holland too - I have stolen away from company to write a note to you; and to say that I love you still.
Forgetful |
Filadelfia (1) Care Mrs. Holland e Minnie, (2) e caro Dr. Holland - me la sono svignata dalla compagnia per scrivervi una lettera, e dirvi che vi voglio ancora bene.
La smemorata |
(1) Il Congresso sospese i lavori domenica 4 marzo e probabilmente ED e la sorella andarono a Filadelfia con il padre, che poi tornò da solo ad Amherst, dove arrivò il mercoledì successivo. Le due sorelle furono ospiti dei genitori della loro amica Eliza Coleman, che erano membri della Presbiteryan Church di Arch Street; durante questo soggiorno ED conobbe il reverendo Charles Wadsworth, che era pastore in quella chiesa. (2) Amalia Chapin, la sorella minore di Elizabeth Holland, che visse con lei fino al matrimonio. (3) Nei dizionari moderni "dumb-bell" è definito anche come "persona sciocca" (slang americano), ma è un significato datato in epoca più tarda. Nel Webster, e nell'OED, la definizione è "piccoli pesi che si tengono in mano" (quelli che noi chiamiamo "manubri"). Qui credo che ED si riferisca alle due figlie di Elizabeth Holland, Annie, di quattro anni, e Katie, di due, giocando con il significato letterale dell'espressione: "campane mute"; le due bambine, in realtà, non dovevano essere affatto "mute", come si legge nella L174. Margherita Guidacci traduce con "sciocchine". |
180
(16 October 1855)
Jane Humphrey
Wednesday Evening I'm just from the frosts, Jennie, and my cheeks are ruddy and cold - I have many a Bairn that cannot care for itself, so I must needs care for it, on such a night as this, and I've shrouded little forms and muffled little faces, till I almost feel maternal, and wear the anxious aspect that careful parents do - but for you I leave them, Darling, dearer than leaves or blossoms, or all my speechless mates, wh' will fade at last -
Your Emilie Dickinson - |
Mercoledì Pomeriggio Rientro ora dal gelo, Jennie, e ho le guance arrossate e fredde - ci sono molti Bambini che non possono badare a se stessi, così devo occuparmene io, in una serata come questa, e ho avvolto piccole figure e imbacuccato faccine, fino a sentirmi quasi materna, e ad avere l'aspetto ansioso che hanno i genitori amorevoli - ma li ho abbandonati per te, Carissima, più cara delle foglie o dei fiori, o di tutti i miei muti compagni, che alla fine avvizziranno -
La tua Emilie Dickinson - |
(1) Jane Humphrey era tornata dall'Ohio e, dopo un breve soggiorno ad Amherst, era andata a insegnare alla Groton Academy. (2) Il reverendo Charles Hammond era il direttore della Groton Academy. In precedenza era stato sia allievo che insegnante alla Monson Academy, e probabilmente ED lo conosceva tramite i parenti di Monson, il paese natale della madre. (3) Daniel Bliss fu ordinato pastore il 17 ottobre, e un mese dopo sposò Abby Wood, amica d'infanzia di ED. (4) La "nuova casa" non è altri che la casa natale di ED; i Dickinson abitavano infatti dal 1840 in una casa di North Pleasant Street, dopo che Edward Dickinson aveva venduto la sua metà della Homestead a David Mack. Dopo la morte di Mack, nel settembre 1854, il padre di ED ricomprò l'intera casa nell'aprile successivo, e i Dickinson si trasferirono a novembre. Il trasloco è descritto nella L182. (5) Corinzi II 5,1: "Perché sappiamo che, se la casa mortale di questo tabernacolo sarà dissolta, avremo un edificio di Dio, e casa non fatta da mani, eterna nei cieli." ("For we know that, if our earthly house of this tabernacle were dissolved, we have a building of God, an house not made with hands, eternal in the heavens."). |