The Letters
Le lettere
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Traduzione e note di Giuseppe Ierolli
181
(3? November 1855) - no ms.
Dr. J. G. Holland
Saturday Eve I come in flakes, dear Dr. Holland, for verily it snows, and as descending swans, here a pinion and there a pinion, and anon a plume, come the bright inhabitants of the white home.
Love and remember |
Sabato Sera Vengo tra i fiocchi, caro Dr. Holland, perché nevica davvero, e come cigni che si abbassano, qua una penna là un'altra, e poi una piuma, giungono i luminosi abitanti della bianca dimora.
Amate e ricordate |
(1) Katie era la figlia minore degli Holland ed era guarita da una grave malattia. (2) Gli Holland avevano da poco cambiato casa. (3) The Maiden and Married Life of Mary Powell, di Anne Manning, era una biografia poetica della prima moglie di Milton, pubblicata nel 1852. |
182
(about 20 January 1856) - no ms.
Mrs. J. G. Holland
Sabbath Day Your voice is sweet, dear Mrs. Holland - I wish I heard it oftener.
From your mad |
Domenica La sua voce è dolce, cara Mrs. Holland - vorrei udirla più spesso.
Dalla sua pazza |
(1) Visto il tono della frase è probabile che ED si riferisca a Richard Whately (1787-1863), un filosofo e teologo inglese la cui opera più famosa era la Logica, pubblicata nel 1826. Il trattato di logica di Whately sarà citato da T. W. Higginson in un articolo su "The Atlantic Monthly" dell'aprile 1862: "Letter to a young contributor", la cui lettura da parte di ED diede l'avvio alla corrispondenza tra i due (vedi la L260). (2) Corinzi II 5,1: "Perché sappiamo che, se la casa mortale di questo tabernacolo sarà dissolta, avremo un edificio di Dio, e casa non fatta da mani, eterna nei cieli." ("For we know that, if our earthly house of this tabernacle were dissolved, we have a building of God, an house not made with hands, eternal in the heavens."). (3) Nel novembre precedente i Dickinson si erano trasferiti di nuovo nella Homestead, dopo aver abitato per quindici anni nella casa di North Pleasant Street. (4) Probabile che ED alluda a una poesia del Dr. Holland: "Things New and Old", pubblicata nello "Springfield Republican" del 1° gennaio 1856. (5) Otis Knight, marito di una sorella di Mrs. Holland, Sarah, era morto il 12 gennaio. |
183
(about 20 April 1856)
Mary Warner (Crowell)
His fair sunshiny head Is ever bounding round my study chair - Yet, when my eyes, now dim With tears, I turn to him - The vision vanishes - he is not there! I walk my parlor floor I thread the crowded street - I know his face is hid I cannot make him dead - When, at the cool, gray break When at the day's calm close, Not there? - Where, then, is he? He lives! - In all the past Yes, we all live to God! - Dear Mary -
from Emilie - |
La sua testa bionda come il sole Spunta sempre intorno alla mia scrivania - Eppure, quando i miei occhi, ora oscurati Dalle lacrime, si volgono a lui - La visione svanisce - lui non è là! Vado su e già nel salotto Mi faccio largo nella strada affollata - So che il suo volto è nascosto Non posso credere che sia morto! - Quando, al freddo, grigio spuntare Quando al calmo calare del giorno, Non là? - Dov'è, allora? Lui vive! - In tutto il passato Sì, noi tutti vivremo in Dio! - Cara Mary -
da Emilie - |
(1) È una poesia, di John Pierpont, all'epoca molto popolare, tanto da essere pubblicata, in diverse versioni, in antologie e giornali; quella usata da ED è molto simile a quella pubblicata in una antologia del 1844, The Sacred Rosary, curata da N. P. Willis. |
184
(late April 1856)
John L. Graves
It is Sunday - now- John - and all have gone to church - the wagons have done passing, and I have come out in the new grass to listen to the anthems.
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È domenica - ora - John - e sono andati tutti in chiesa - i vagoni sono passati, e io sono uscita nell'erba nuova ad ascoltare gli inni.
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(1) È il primo verso di "Bonnie Kellswater", una ballata popolare irlandese: "Here's a health to you, bonnie Kellswater". (2) John Graves si era da poco fidanzato con Fanny Britton, figlia di uno dei fondatori dell'Orford Academy, nel New Hampshire, dove era andato a insegnare dopo essersi laureato ad Amherst. (3) L'espressione "Lang Syne" deriva da "Auld Lang Syne", una canzone tradizionale scozzese di Robert Burns (1759-1796) diffusasi poi in tutto il mondo anglosassone e intonata di solito a Capodanno. Da noi è meglio conosciuta come "Il valzer delle candele". Il titolo, in scozzese, può essere tradotto con "tanto tempo fa" ma anche con "i bei vecchi tempi". (4) Qui ED si riferisce probabilmente al periodo in cui il cugino stette con lei e Susan durante il viaggio del resto della famiglia a Washington nella primavera del 1854 (vedi la L157). |
185
(early August 1856?) - no ms.
Mrs. J. G. Holland
Sabbath Night Don't tell, dear Mrs. Holland, but wicked as I am, I read my Bible (1) sometimes, and in it as I read today, I found a verse like this, where friends should "go no more out"; and there were "no tears," and I wished as I sat down to-night that we were there - not here - and that wonderful world had commenced, which makes such promises, and rather than to write you, I were by your side, and the "hundred and forty and four thousand" where chatting pleasantly, yet not disturbing us. And I'm half tempted to take my seat in that Paradise of which the good man writes, and begin forever and ever now, so wondrous does it seem. My only sketch, profile, of Heaven is a large, blue sky, bluer and larger than the biggest I have seen in June, and in it are my friends - all of them - every one of them - those who are with me now, and those who were "parted" as we walked, and "snatched up to Heaven."
Dearly, P.S. The bobolinks have gone. |
Domenica Sera Non lo dica, cara Mrs. Holland, ma cattiva come sono, leggo talvolta la Bibbia, (1) e in essa mentre la leggevo oggi, ho trovato un versetto come questo, dove gli amici non "usciranno mai più"; e non ci saranno "più lacrime", e stanotte mentre ero seduta avrei desiderato che fossimo là - non qui - e che fosse cominciato quel mondo meraviglioso, che fa simili promesse, e piuttosto che scriverle, io fossi accanto a lei, e i "centoquarantaquattromila" conversassero piacevolmente, pur senza disturbarci. E sono quasi tentata di prendere posto in quel Paradiso di cui scrive il sant'uomo e cominciare subito nei secoli dei secoli, tanto sembra meraviglioso. Il mio solo schizzo, il profilo, del Paradiso è un esteso, azzurro cielo, più azzurro e più esteso del più grande che ho visto in giugno, e in esso sono i miei amici - tutti loro - ciascuno di loro - quelli che sono con me ora, e quelli che sono "partiti" mentre camminavamo, e "rapiti in Cielo."
Caramente, P.S. I bobolink se ne sono andati. |
(1) Le citazioni del paragrafo iniziale provengono dall'Apocalisse: 3,12 ("Him that overcometh will I make a pillar in the temple of my God, and he shall go no more out" - "Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio, e non ne uscirà mai più"); 21,4 ("And God shall wipe away all tears from their eyes" - "E Dio tergerà ogni lacrima dai loro occhi"); 14,3 ("and no man could learn that song but the hundred and forty and four thousand, which were redeemed from the earth." - "E nessuno poteva comprendere quel cantico se non i centoquarantaquattromila, i redenti della terra.") e da Luca 24,51 ("And it came to pass, while he blessed them, he was parted from them, and carried up into heaven." - "E avvenne, che mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo.").
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186
(about 1856)
John L. Graves
Ah John - Gone?
Your Coz - |
Ah John - Partito?
Tua Cugina - |
(1) Riguardo alla datazione della lettera, Johnson annota: "La data è ipotizzata dalla calligrafia. Questa lettera, consegnata a mano, fu spedita presumibilmente durante le vacanze estive, quando Graves venne in visita ad Amherst in agosto durante il periodo dell'inaugurazione dell'anno. La frase all'inizio, quasi identica, è nella lettera n. 177, scritta nel gennaio 1855. Forse questa lettera fu scritta prima, ma se è così non se ne conoscono le circostanze." |
187
(about 1858 - Franklin: spring 1858)
Master [unknown]
Dear Master (1) I am ill - but grieving more that you are ill, I make my stronger hand work long eno' to tell you - I thought perhaps you were in Heaven, and when you spoke again, it seemed quite sweet, and wonderful, and surprised me so - I wish that you were well.
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Caro Maestro (1) Sono ammalata - ma visto che mi addolora di più che sia ammalato lei, faccio lavorare la mia mano più valida abbastanza per dirglielo - ho pensato che forse lei fosse in Paradiso, e quando lei ha parlato di nuovo, mi è sembrato dolce, e meraviglioso, e mi ha tanto sorpresa - vorrei che lei stesse bene.
Vorrei che tutto ciò che amo, non si indebolisse mai. Le Violette sono accanto a me - il Pettirosso molto vicino - e la "Primavera" - dicono, è Colei che - passa vicino alla porta -
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(1) Questa è la prima delle tre lettere al "Master", lo sconosciuto destinatario per il quale si è pensato a Charles Wadsworth, a Samuel Bowles, ma anche ad altri. Le tre lettere (bozze con diverse correzioni) furono ritrovate tra le carte di ED e non si sa se sia mai esistita una bella copia inviata al misterioso destinatario. |
188
(about 1858 - Franklin: about 1861)
Elizabeth Dickinson (Currier)? (1)
I send a Violet, for Libby. I should have sent a stem, but was overtaken by snow drifts. I regret deeply, not to add a Butterfly, but have lost my Hat, which precludes my catching one. Shall send "Little Jennie" as soon as I know where the Owner is. Am much ashamed to have kept it so long. Emily. |
Mando una Violetta, per Libby. Avrei mandato il gambo, ma è stato sopraffatto dai turbini di neve. Mi rincresce profondamente, di non aver aggiunto una Farfalla, ma ho perso il Cappello, il che mi impedisce di acchiapparle. Manderò "Little Jennie" non appena saprò dov'è il Proprietario. Sono molto imbarazzata per averla trattenuta così a lungo. Emily. |
(1) Nella nota Johnson precisa che "Sebbene non vi sia la certezza che Elizabeth Dickinson (zia di ED e di soli otto anni più anziana di lei) fosse la destinataria di questa lettera, è lei la sola persona conosciuta che ED chiamava Libbie (vedi le lettere n. 897 e 1041)." |
189
(about June 1858 - Franklin: about July 1859)
Mr. and Mrs. Samuel Bowles
Dear Friends. I am sorry you came, because you went away.
Take Emilie. |
Cari Amici. Mi dispiace che siate venuti, perché ve ne siete andati.
Per voi Emilie. |
(1) Apocalisse 21,18: "Le mura sono costruite con diaspro e la città è di oro puro, simile a terso cristallo." ("And the building of the wall of it was of jasper: and the city was pure gold, like unto clear glass."). (2) Corinzi I 3,21-22: "Quindi nessuno ponga la sua gloria negli uomini, perché tutto è vostro; Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro!" ("Therefore let no man glory in men. For all things are yours; Whether Paul, or Apollos, or Cephas, or the world, or life, or death, or things present, or things to come; all are yours;") |
190
(early summer 1858)
Joseph A. Sweetser
Friday night Much has occurred, dear Uncle, since my writing you - so much - that I stagger as I write, in its sharp remembrance. Summers of bloom - and months of frost, and days of jingling bells, yet all the while this hand upon our fireside. (1) Today has been so glad without, and yet so grieved within - so jolly, shone the sun - and now the moon comes stealing, and yet it makes none glad. I cannot always see the light - please tell me if it shines.
Affy, |
Venerdì sera Sono successe molte cose, caro Zio, da quando ti ho scritto - così tante - che vacillo mentre scrivo, al pungente ricordo. Estati di fioriture - e mesi di gelo, e giorni di campanelle tintinnanti, ma per tutto il tempo questa mano sul focolare. (1) Oggi è stata una giornata così piacevole fuori, ma così triste dentro - così vivace, ha brillato il sole - e ora si sta insinuando la luna, eppure nessuno è contento. Non riesco sempre a vedere la luce - dimmelo tu se brilla.
Con affetto, |
(1) Con questa espressione, e con quella quasi alla fine della lettera ("God gives us many cups." - "Dio ci dà molti calici"), ED si riferisce probabilmente al precario stato di salute della madre in quel periodo. (2) Joseph Sweetser era il marito di Catharine (Kate) Dickinson, zia paterna di ED, e il fratello, Luke Sweetser, era un vicino di casa dei Dickinson. Joseph Sweetser uscì dalla sua casa di New York il 21 gennaio 1874, per andare in una chiesa dall'altra parte della strada, e sparì senza lasciare alcuna traccia (vedi la L408 e la poesia J1296-F1315). (3) Matteo 19,14: "Gesù però disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli»." ("But Jesus said, Suffer little children, and forbid them not, to come unto me: for of such is the kingdom of heaven."). |
191
(early summer 1858)
Mrs. Joseph Haven
Dear Mrs Haven - Have you - or has Mr Haven - in his Library, either "Klosterheim," or "The Confessions of an Opium Eater," by De-Quincey? I have sent to Northampton, but cannot get them there, and they are missing just now, from the College Library. I thank you very much, should you have them, if you will please lend them to me - for tho' the hours are very full, I think I might snatch here and there a moment, if I had the books.
Affy - |
Cara Mrs Haven - Ha per caso - o ha Mr Haven - nella sua Biblioteca, "Klosterheim", o "Confessioni di un mangiatore d'oppio", di De Quincey? Ho mandato a chiedere a Northampton, ma non sono riuscita a procurarmeli, e in questo momento non ci sono nella Biblioteca del College. Le sarei molto grata, nel caso li avesse, se volesse prestarmeli - perché anche se le mie giornate sono molto piene, credo che potrei rubare un momento qua e là, se avessi i libri.
Con affetto - |
(1) Il marito di Mary Emerson Haven, il professor Joseph Haven, era insegnante di filosofia all'Amherst College dal 1851 e il 12 agosto 1858 si trasferì con la famiglia a Chicago, dove insegnò teologia (vedi la lettera successiva). La sua assenza era probabilmente dovuta a un viaggio a Chicago per preparare il suo trasferimento. |
192
(late August 1858)
Mrs. Joseph Haven
Good night, dear Mrs Haven! I am glad I did not know you better, since it would then have grieved me more that you went away.
Emilie - |
Buona notte, cara Mrs Haven! Sono lieta di non averla conosciuta meglio, dato che in questo caso la sua partenza mi avrebbe rattristato di più.
Emilie - |
193
(late August 1858? - Franklin: late August 1859)
Samuel Bowles
Amherst Dear Mr Bowles. I got the little pamphlet. I think you sent it to me, though unfamiliar with your hand - I may mistake.
Good Night, |
Amherst Caro Mr Bowles. Ho ricevuto il libretto. Credo che me l'abbia mandato lei, anche se non avendo familiarità con la sua scrittura - potrei sbagliarmi.
Buona Notte, |
(1) Si tratta dei tre figli di Bowles: Sarah Augusta (Sallie), nata nel 1850; Samuel, 1851 e Mary (Mamie), 1854; la Mary "maggiore" è la moglie. (2) Parafrasi del proverbio "A bird in the hand is worth two in the bush", che equivale al nostro "Meglio l'uovo oggi che la gallina domani". (3) Ecclesiaste 12,5: "... perché gli uomini vanno alla loro dimora eterna, e i dolenti si aggirano per le vie." ("... because man goeth to his long home, and the mourners go about the streets"). (4) Vedi la poesia J16-FApp.13-8. |
194
(26 September 1858)
Susan Gilbert Dickinson
Sunday I hav'nt any paper, dear, but faith continues firm (1) - Presume if I met with my "deserts," I should receive nothing. Was informed to that effect today by a "dear pastor." What a privilege it is to be so insignificant! Thought of intimating that the "Atonement" was'nt needed for such atomies! I think you went on Friday. Some time is longer than the rest, and some is very short. Omit to classify Friday - Saturday - Sunday! Evenings get longer with the Autumn - that is nothing new! The Asters are pretty well. "How are the other blossoms?" "Pretty well, I thank you."
Love Emilie - |
Domenica. Non ho nessuna notizia, cara, ma la fede è salda (1) - Presumo che se incontrassi i miei "deserti", non ne ricaverei nulla. Oggi sono stata informata di ciò da un "caro pastore". Che privilegio essere così insignificante! Avere la consapevolezza che la "Penitenza" non è necessaria per simili atomi! Immagino che tornerai venerdì. Alcuni momenti sono più lunghi degli altri, e alcuni molto corti. Smettiamola di distinguere il venerdì - il sabato - la domenica! Le serate si allungano in autunno - non è una novità! Gli Aster stanno abbastanza bene. "Come stanno gli altri fiori?" "Abbastanza bene, grazie."
Con affetto Emilie - |
(1) Susan era a Geneve, New York, in visita alla sorella Martha, che si era sposata con John Williams Smith il 20 ottobre 1857. (2) Carlo era il cane di ED, probabilmente un terranova, citato per la prima volta otto anni prima nella L34. (3) Le zie Sweetser e Bullard erano due sorelle di Edward Dickinson, Catharine e Lucretia, sposate rispettivamente con Joseph Sweetser e Asa Bullard. Nessuna delle due viveva ad Amherst ed è perciò presumibile che in quei giorni dovesse esserci una riunione di famiglia. (4) Il capitano William Dobbin è il fedele innamorato di Amelia Sedley in Vanity Fair (La fiera delle vanità) di Thackeray. (5) Matteo 26,14-15: "Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai sommi sacerdoti e disse: «Quanto mi volete dare perché io ve lo consegni?» E quelli gli fissarono trenta monete d'argento." ("Then one of the twelve, called Judas Iscariot, went unto the chief priests, and said unto them, What will ye give me, and I will deliver him unto you? And they covenanted with him for thirty pieces of silver."). (6) Apocalisse 7,11-12: "Allora tutti gli angeli che stavano intorno al trono e i vegliardi e i quattro esseri viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al trono e adorarono Dio dicendo: "«Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen»." ("And all the angels stood round about the throne, and about the elders and the four beasts, and fell before the throne on their faces, and worshipped God, saying, Amen: Blessing, and glory, and wisdom, and thanksgiving, and honour, and power, and might, be unto our God for ever and ever. Amen."). |
195
(about 6 November 1858) - no ms.
Dr. and Mrs. J. G. Holland
Saturday Eve Dear Hollands, Good-night! I can't stay any longer in a world of death. Austin is ill of fever. I buried my garden last week - our man, Dick, lost a little girl through the scarlet fever. (1) I thought perhaps that you were dead, and not knowing the sexton's address, interrogate the daisies. Ah! dainty - dainty Death! Ah! democratic Death! Grasping the proudest zinnia from my purple garden, - then deep to his bosom calling the serf's child!
Emilie. |
Sabato Sera Cari Holland, Buonanotte! Non posso restare più a lungo in un mondo di morte. Austin ha la febbre. La settimana scorsa ho seppellito il mio giardino - il nostro lavorante, Dick, ha perso una bambina per la scarlattina. (1) Ho pensato che forse anche voi foste morti, e non conoscendo l'indirizzo del becchino, interrogo le margherite. Ah! raffinata - raffinata Morte! Ah! democratica Morte! Che ghermisce la zinnia più altera dal mio giardino purpureo, - poi nelle profondità del suo seno reclama la figlia del servo!
Emilie. |
(1) Il 1° novembre era morta a otto anni Harriet, figlia di Richard Matthews, stalliere dei Dickinson. (2) Luca 23,42: "E disse a Gesù: «Signore, ricordati di me quando arriverai nel tuo regno.»" ("And he said unto Jesus, Lord, remember me when thou comest into thy kingdom."). La stessa frase che precede la citazione tra virgolette è nella L282, a T. W. Higginson. (3) "Il catalogo di navi riprende la seconda frase del messaggio di Oliver Hazard Perry dopo la battaglia del lago Erie: «Caro Generale: ci siamo scontrati con il nemico e sono nostre: due navi, due brigantini, una goletta e uno sloop. Col massimo rispetto e stima, il Vostro O. H. Perry.»". Vedi: Jonathan Morse, "Conduct Book and Serf: Emily Dickinson Writes a Word", in The Emily Dickinson Journal, Vol. XVI, n. 1, 2007, pag. 66. (4) William Shakespeare, La tempesta, I, i, 35: "Down with the topmast!" ("Serrate la gabbia!") e I, i, 50: "Lay her a-hold, a-hold!" ("Vira! Stringete, stringete!"), trad. di Salvatore Quasimodo. |
196
(about December 1858 - Franklin: about December 1859)
Mrs. Samuel Bowles
Dear Mrs Bowles Since I have no sweet flower to send you, I enclose my heart; a little one, sunburnt, half broken sometimes, yet close as the spaniel, to it's friends. Your flowers came from Heaven, (1) to which if I should ever go, I will pluck you palms.
Emily's! |
Cara Mrs Bowles Visto che non ho un tenero fiore da mandarle, accludo il mio cuore; piccolo, bruciato dal sole, talvolta quasi spezzato, eppure vicino come lo spaniel, ai suoi amici. I suoi fiori sono venuti dal Paradiso, (1) nel quale se dovessi mai andarci, coglierò allori per lei.
di Emily! |
(1) Johnson annota: "Il regalo citato in questa lettera potrebbe essere stato inviato a ED per il suo compleanno. [10 dicembre]" |
197
(about 19 December 1858)
Susan Gilbert Dickinson
And one, a hedge away. There's only one recorded, But both belong to me. One came the road that I came - She did not sing as we did - Today is far from Childhood - And still her hum I spilt the dew - Emilie - |
E una, a una siepe di distanza. Ce n'è soltanto una registrata, Ma entrambe mi appartengono. Una fece la strada che feci io - Non cantava come noi - L'oggi è lontano dall'Infanzia - E tuttora il suo ronzio Versai la rugiada - Emilie - |
Vedi la poesia J14-F5. |
198
(about 1858)
Susan Gilbert Dickinson
To my Father - to whose untiring efforts in my behalf, I am indebted for my morning-hours viz - 3. AM to 12. PM. these grateful lines are inscribed by his aff Daughter.
By souls of sanity - The shutting of the Eye. Sleep is the station grand Morn is supposed to be Morning has not occurred! That shall Aurora be |
A mio Padre - ai cui instancabili sforzi per il mio bene, sono debitrice delle mie ore mattutine - ovvero - dalle 3 del mattino a mezzogiorno, questi grati versi sono dedicati dalla sua aff Figlia.
Dalle anime di buonsenso - Il chiudere gli occhi. Il sonno è il solenne stato Il mattino è ritenuto Il mattino non si è visto! Quella sarà l'Aurora |
Vedi la poesia J13-F35. |
199
(about 4 January 1859) - no ms.
Louise Norcross (1)
Since it snows this morning, dear Loo, too fast for interruption, put your brown curls in a basket, and come and sit with me.
Emily. |
Visto che stamattina nevica, cara Loo, troppo forte perché smetta, metti i tuoi riccioli bruni in un cesto, e vieni a sederti con me.
Emily. |
(1) Le lettere alle cugine Francis (Fanny) e Louise (Loo) Norcross furono distrutte nel 1919, alla morte di Louise (Frances era morta nel 1896). I testi, o meglio degli estratti dei testi, furono trascritti dalle due sorelle e inviati a Mabel Loomis Todd per la sua edizione delle lettere. (2) Frances Anne Kemble (1809-1893), un'attrice inglese che visse a lungo negli Stati Uniti, dava in quel periodo letture pubbliche delle opere di Shakespeare, dopo essersi ritirata dalle scene nel 1849. (3) Aaron Burr (1756-1836) era stato un uomo politico, vice presidente di Thomas Jefferson dal 1801 al 1805. Probabilmente, viste anche le virgolette, ED si riferisce a qualcuno che lei e la cugina, allora sedicenne, chiamavano così. |
200
(13 February 1859)
Mrs. Joseph Haven
Sabbath Eve Dear Mrs Haven. Your remembrance surprises me. I hardly feel entitled to it. A most sweet surprise, which can hardly be affirmed of all our surprises. I grieve that I cannot claim it in a larger degree. Perhaps tho', sweeter as it is - unmerited remembrance - "Grace" - the saints would call it. Careless girls like me, cannot testify. Thank you for this, and your warm note.
a waking on a morn to find that what one waked for, inhales the different dawn. (2) Receive much love from |
Domenica Sera Cara Mrs Haven. Il suo ricordo mi ha sorpresa. A stento me ne sento degna. Una sorpresa davvero grande, cosa che difficilmente può dirsi di tutte le nostre sorprese. Mi addolora il fatto che io non possa rivendicarla in misura più ampia. Ma forse, dolce com'è - immeritato ricordo - "Grazia" - la chiamerebbero i santi. Una ragazza sbadata come me, non può attestarlo. Grazie per questo, e per il suo caloroso messaggio.
lo svegliarsi un mattino per scoprire che ciò per cui ci si sveglia, inala un'alba diversa. (2) I saluti più affettuosi da |
(1) Il 20 agosto 1858 la cattedra di filosofia lasciata vacante da Joseph Haven, che si era trasferito a Chicago, era stata affidata al reverendo Julius H. Seelye. (2) Vedi la poesia J87-FApp.13-6. Nelle due edizioni critiche di Johnson (sia le poesie che le lettere) al primo verso si legge "fear" ("paura") anziché "year". |