The Letters
Le lettere
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Traduzione e note di Giuseppe Ierolli
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(28 March 1846)
Abiah Root
Amherst. March. 28. 1846. Dearest Abiah It is Sabbath Eve. All is still around me & I feel in a mood to answer your affectionate letter. I am alone before my little writing desk, & wishing I could write news to you as joyful as your letter to me contained. I am alone with God, & my mind is filled with many solemn thoughts which crowd themselves upon me with an irresistible force. I think of Dear Sarah & yourself as the only two out of our circle of five (1) who have found a Saviour. I shed many a tear & gave many a serious thought to your letter & wished that I had found the peace which has been given to you. I had a melancholy pleasure in comparing your present feelings with what mine once were, but are no more. I think of the perfect happiness I experienced while I felt I was an heir of heaven as of a delightful dream, out of which the Evil one bid me wake & again return to the world & its pleasures. Would that I had not listened to his winning words! The few short moments in which I loved my Saviour I would not now exchange for a thousand worlds like this. It was then my greatest pleasure to commune alone with the great God & to feel that he would listen to my prayers. I determined to devote my whole life to his service & desired that all might taste of the stream of living water from which I cooled my thirst. But the world allured me & in an unguarded moment I listened to her syren voice. From that moment I seemed to lose my interest in heavenly things by degrees. Prayer in which I had taken such delight became a task & the small circle who met for prayer missed me from their number. Friends reasoned with me & told me of the danger I was in of grieving away the Holy spirit of God. I felt my danger & was alarmed in view of it, but I had rambled too far to return & ever since my heart has been growing harder & more distant from the truth & now I have bitterly to lament my folly - & also my own indifferent state at the present time.
Your aff. Please not let S. or any one see this letter. It is only for you. I carried your letter to Abby, & we read it together. I shall show it to no one else, of course, as I never show any of the letters of the 'five' to any one but Abby as she is one of them.
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Amherst, 28 marzo 1846 Carissima Abiah È domenica sera. Tutto è silenzio intorno a me e mi sento nello stato d'animo di rispondere alla tua affettuosa lettera. Sono sola davanti alla mia piccola scrivania, e vorrei scriverti notizie gioiose come quelle contenute nella tua lettera. Sono sola con Dio, e la mia mente è colma di tanti pensieri solenni che si affollano in me con una forza irresistibile. Penso alla Cara Sarah e a te come le uniche due della nostra cerchia di cinque (1) che hanno trovato un Salvatore. Ho versato molte lacrime, dedicato molti gravi pensieri alla tua lettera e desiderato di aver trovato la pace che è stata donata a voi. Provavo un piacere malinconico nel paragonare i tuoi sentimenti attuali con quelli che erano una volta i miei, ma ora non lo sono più. Penso alla perfetta felicità che ho sperimentato mentre mi sentivo un'erede del cielo come in un sogno delizioso, dal quale mi risvegliò il Maligno facendomi tornare al mondo e ai suoi piaceri. Magari non avessi ascoltato le sue parole seducenti! I pochi e brevi momenti in cui amai il mio Salvatore non li cambierei per mille mondi come questo. Allora il mio più grande piacere era conversare da sola con Dio onnipotente e sentire che egli avrebbe ascoltato le mie preghiere. Decisi di dedicare la vita intera al suo servizio e desideravo che tutti potessero gustare quel flusso di acqua vivente con cui spegnevo la mia sete. Ma il mondo mi allettava e in un momento di disattenzione ascoltai la sua voce di sirena. Da quel momento sentii che stavo perdendo gradualmente il mio interesse per le cose celesti. La preghiera dalla quale avevo tratto tanta gioia divenne una fatica e la piccola cerchia che si riuniva per pregare si vide privata di uno dei suoi membri. Alcuni amici discutevano con me e mi avvertirono del pericolo che stavo correndo di rattristare il Santo spirito di Dio. Avvertivo il pericolo e ne ero allarmata, ma mi ero spinta troppo in là per tornare e da allora il mio cuore è diventato sempre più duro e più lontano dalla verità e ora devo amaramente lamentare la mia follia - e anche la mia attuale indifferenza.
La tua aff. Ti prego di non permettere a S. o ad altri di vedere questa lettera. È solo per te. Ho portato la tua lettera ad Abby, e l'abbiamo letta insieme. non la mostrerò a nessun altro, naturalmente, come non ho mai mostrato nessuna delle lettere delle 'cinque' a nessuno se non ad Abby che è una di loro.
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(1) Le cinque amiche erano, oltre alla stessa ED, Abiah Root, Abby Wood, Harriet Merrill e Sarah Tracy.
(2) "Separates the sheep from the goats" equivale al nostro "separare il grano dal loglio"; ho tradotto letteralmente per non far cadere i riferimenti "pastorali" che precedono (l'ovile, il grande pastore) e seguono (gli agnelli) la frase.
(3) La citazione biblica mette insieme liberamente due versetti: Matteo 13,15: "Perché il cuore di questo popolo si è indurito, son diventati duri gli orecchi e hanno chiuso gli occhi, per non vedere con gli occhi, non sentire con gli orecchi" ed Ecclesiaste (Qoelet) 12,6: "prima che si rompa la fune d'argento e la tazza d'oro s'infranga".
(4) La citazione è da Night Thoughts on Life, Death and Immortality di Edward Young, "Night I", v. 84.
(5) Sophia Holland era la figlia di Seneca Holland e morì il 29 aprile 1844. A Boston, dove fu mandata dai genitori per distrarla, vista la prostrazione che seguì la morte dell'amica, ED soggiornò dalla zia Lavinia, sorella della madre. |
12
(26 June 1846) - no ms.
Abiah Root
See, R. W. Franklin, Ten Reconstructed Letters, in
"The Emily Dickinson Journal", vol V, I, 1996
Friday Eve. 1846 My dear Abiah. Though it is a long time since I received your affectionate epistle yet when I give you my reasons for my long delay I know you will freely forgive & forget all past of fences.
I send you a memento in the form of a pressed flower which you must keep.
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Venerdì sera. 1846 Mia cara Abiah. Anche se è passato molto tempo da quando ho ricevuto la tua affettuosa epistola pure quando ti dirò i motivi del mio lungo ritardo so che mi perdonerai volentieri e dimenticherai le schermaglie passate.
Ti mando un memento in forma di fiore seccato che devi conservare.
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(1) Nel Mount Holyoke Female Seminary di South Hadley c'erano tre classi: Junior, Middle e Senior; ho tradotto "Junior" e "Middle" rispettivamente con "Prima" e "Seconda". Sotto si può vedere uno stralcio dell'annuario del College per il 1846-47: la pagina iniziale e le pagine 5 e 6; come primo nome di quest'ultima appare quello di ED (dal sito "Five College Archives Digital Access Project"). (2) Il diacono (Deacon) David Mack aveva sposato, in terze nozze, Harriet Parsons Washburn, che era vedova del reverendo Royal W. Washburn, pastore della "First Church" fino al 1833, anno della sua morte. (3) Il "converted Jew" era Matthew A. Berk, che tenne conferenze ad Amherst il 18, 21 e 22 giugno 1846. (4) "Are we almost there" era una poesia di Florence Vane apparsa sui giornali nel 1833; fu poi musicata dalla stessa autrice e lo spartito fu pubblicato nel 1845 (vedi la pagina dove si può ascoltare la musica e vedere lo spartito).
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(8 September 1846)
Abiah Root
Boston. Sep. 8. 1846. My dear friend Abiah. It is a long - long time since I received your welcome letter & it becomes me to sue for forgiveness, which I am sure your affectionate heart will not refuse to grant. But many & unforeseen circumstances have caused my long delay. My health was very poor all the latter part of spring & continued so through the summer. As you may have heard, Dear Miss Adams is teaching in Amherst & I was very anxious to attend the Academy last term on that account & did go for 11 weeks, at the close of which I was so unwell as to be obliged to leave school. It cost me many a severe struggle to leave my studies & to be considered an invalid, but my health demanded a release from all care & I made the sacrifice. I had a severe cough for several weeks attended with a difficulty in my throat & general debility. I left school & did nothing for some time excepting to ride & roam in the fields. I have now entirely got rid of my cough & all other bad feelings & am quite well & strong. My health affected my spirits & I was quite down spirited for some time, but have with renewed health regained my usual flow of spirits. Father & Mother thought a journey would be of service to me & accordingly, I left for Boston week before last. I had a delightful ride in the cars & am now quietly settled down, if there can be such a state in the city. I am visiting in my aunt's family(1) & am happy. Happy! Did I say? No not happy, but contented. I have been here a fortnight to day & in that time I have both seen & heard a great many wonderful things. Perhaps you might like to know how I have spent the time here. I have been to Mount Auburn, to the Chinese Museum, to Bunker hill. I have attended 2 concerts, & 1 Horticultural exhibition. I have been upon the top of the State house & almost everywhere that you can imagine. Have you ever been to Mount Auburn? If not you can form but slight conception - of the "City of the dead." It seems as if Nature had formed the spot with a distinct idea in view of its being a resting place for her children, where wearied & dissappointed they might stretch themselves beneath the spreading cypress & close their eyes "calmly as to a nights repose or flowers at set of sun." (2)
Your aff. friend Sabra Palmer was well the last time I saw her & she talked of going to Feeding Hills. She may be there now for ought I know. Do you not think it has been unusually hot the past summer. I have really suffered from the heat the last week. I think it remarkable that we should have such weather in September. There were over 100 deaths in Boston last week, a great many of them owing to the heat. Mr Taylor, Our old Teacher, was in Amherst at Commencement time. Oh! I do love Mr. Taylor. It seemed so like old times to meet Miss Adams & Mr Taylor again. I could hardly refrain from singing Auld Lang Syne. (6) It seemed so very apropos. Have you forgotten the memorable ride we all took with Mr Taylor, "Long, Long, ago."
E. |
Boston, 8 settembre 1846 Mia cara amica Abiah. È passato tanto - tanto tempo da quando ho ricevuto la tua gradita lettera ed è giusto che io implori il tuo perdono, che sono sicura il tuo cuore affettuoso non rifiuterà di concedermi. Ma molte circostanze impreviste hanno causato il mio lungo ritardo. La mia salute è stata molto cattiva per tutta l'ultima parte della primavera ed ha continuato così per tutta l'estate. Come forse hai saputo, la Cara Miss Adams insegna ad Amherst e per questo lo scorso trimestre desideravo molto frequentare la scuola e ci sono andata per 11 settimane, alla fine delle quali stavo così male da essere obbligata a ritirarmi. Mi è costato uno sforzo molto arduo lasciare i miei studi ed essere considerata un'invalida, ma la mia salute richiedeva una pausa per le cure necessarie e ho fatto il sacrificio. Ho avuto una tosse acuta per parecchie settimane accompagnata dal mal di gola e da una debolezza generale. Ho lasciato la scuola e non ho fatto nulla per alcune settimane salvo che vagare a zonzo per i campi. Ora mi sono liberata della tosse e di tutti le altre spiacevoli sensazioni e sto davvero bene e in forze. La salute influiva sul morale e sono stata molto depressa per qualche tempo, ma stare di nuovo bene mi ha fatto recuperare il mio umore consueto. Il Babbo e la Mamma pensavano che un viaggio mi avrebbe fatto bene e, di conseguenza, sono partita per Boston due settimane fa. Ho fatto un viaggio in carrozza delizioso e ora sono tranquillamente sistemata, se si può dire così in una grande città. Sono ospite a casa dei miei zii (1) e sono felice. Felice! Che ho detto? No, non felice, ma contenta. Oggi sono due settimane che sono qui e in questo periodo ho visto e sentito tantissime cose stupende. Forse ti farà piacere sapere come ho passato il tempo qui. Sono stata a Mount Auburn, al Museo Cinese, a Bunker Hill. Ho assistito a due concerti, e a una Esposizione di Orticoltura. Sono stata in cima al Municipio e in quasi tutti i posti che possano venirti in mente. Sei mai stata a Mount Auburn? Se non ci sei stata puoi avere soltanto un concetto vago - della "Città dei morti". Sembra come se la Natura avesse plasmato questo luogo con una precisa intenzione in vista del suo ruolo di ultima dimora per i suoi figli, dove stanchi e delusi potessero stendersi sotto gli ampi cipressi e chiudere gli occhi "calmi come per un riposo notturno o come i fiori al calare del sole." (2)
La tua aff. amica Sabra Palmer stava bene l'ultima volta che l'ho vista e parlava di andare a Feeding Hills. Per quanto ne so ora potrebbe essere là. Non credi che la scorsa estate sia stata eccezionalmente calda? Ho davvero sofferto per il caldo torrido la scorsa settimana. Penso che aver avuto un tempo simile a settembre sia degno di nota. Ci sono stati più di 100 morti a Boston la scorsa settimana, un gran numero di loro a causa del gran caldo. Mr Taylor, il Nostro vecchio Insegnante, era ad Amherst per la Cerimonia delle Lauree. Oh! amo Mr. Taylor. Sembrava di essere tornati ai vecchi tempi nel vedere di nuovo Miss Adams e Mr Taylor insieme. Mi sono trattenuta a malapena dal cantare Auld Lang Syne. (6) Sarebbe stata davvero appropriata. Ti sei scordata della gita memorabile che abbiamo fatto con Mr Taylor, "Tanto, Tanto, tempo fa."?
E. |
(1) Lavinia (sorella della madre) e Loring Norcross. (2) La citazione è dalla poesia Marco Bozzaris (vv. 45-46) di Fitz-Greene Halleck (1790-1867). (3) Citazione non letterale da Night Thoughts di Edward Young: vv. 54-56 da Night I, "We take no note of time / But from its loss: to give it then a tongue / Is wise in man." e vv. 49-52 da Night II, "No moment but in purchase of its worth; / And what its worth, ask death-beds; thay can tell. / Part with it as with life, reluctant..." (4) Vangelo secondo Giovanni 9,4: "Dobbiamo compiere le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può più operare." (5) Ecclesiaste 12,5: "Perché gli uomini vanno alla loro dimora eterna, e i dolenti si aggirano per le vie." (6) "Auld Lang Syne" è una canzone tradizionale scozzese di Robert Burns (1759-1796) diffusasi poi in tutto il mondo anglosassone e intonata di solito a Capodanno. Da noi è meglio conosciuta come "Il valzer delle candele". Il titolo, in scozzese, può essere tradotto con "tanto tempo fa" ma anche con "i bei vecchi tempi" (vedi anche la L65). |
14
(late autumn 1846) - no ms.
Abiah Root
See, R. W. Franklin, Ten Reconstructed Letters, in
"The Emily Dickinson Journal", vol V, I, 1996
Sabbath Eve. 1846. My dear Abiah. When I last wrote you I was in Boston, where I spent a delightful visit of 4 weeks. I returned home about the middle of September in very good health & spirits, for which it seems to me I cannot be sufficiently grateful to the giver of all mercies. I expected to go into the Academy opon my return home, but as I stayed longer than I expected to & as the school had already commenced I made up my mind to remain at home during the fall term & pursue my studies the winter term which commences a week after Thanksgiving. I kept my good resolution for once in my life, and have been sewing, practising opon the Piano, & assisting mother in household affairs. I am anticipating the commencement of the next term with a great deal of pleasure, for I have been an exile from school two terms on account of my health & you know what it is to "love school." Miss Adams is with us now, & will remain through the winter, & we have an excellent Principal in the person of Mr Leonard Humphrey, who was the last valedictorian. We now have a fine school. I thank you a thousand times for your long and affectionate letter which I should have answered long before this if I could have found time to do so. I have commenced 5 or 6 letters before this, but something has occurred to interrupt me so that they have been consigned to my folio unfinished & by the time I would be ready to finish them everything that I have written seems so stale and out of date that I commence anew & a thousand chances to one this will share the same fate of it's worthy & abused predecessors. I did really intend to follow your "good example" but I have had a great deal to do since I returned. I found a quantity of sewing waiting with open arms to embrace me, or rather for me to embrace it, & I could hardly give myself up to "Nature's sweet restorer" (1) for the ghosts of out of order garments crying for vengeance opon my defenceless head. However, I am happy to inform you, my dear friend, that I have nearly finished my sewing for winter, and will answer all the letters which you shall deem worthy to send so naughty a girl as myself, at short notice. Are you never coming to Amherst? You say in your last letter that you are coming in the spring, but your friends Abby & myself after discussing the matter at large have decided that if you have a spark of affection left in your heart for us you must come before. Why can you not come at Thanksgiving time, or at least after snow comes. Do come as soon as you can possibly & be sure that when you do come be it early or late you will find two warm friends ready to welcome you, by the names of Abby & Emily. Write soon, your aff. Emily E. D. I have much to tell you of when I see you, & let that be speedy. Abby sends bushels of love to you, & also a note which I enclose. Have you yet heard from dear Harriet? I have not. Miss Merrill has written to Harriet & Frances inviting them to spend Thanksgiving. I need not tell you how much I wish to see her & learn the cause of her long silence. How I wish we could all meet at Thanksgiving time. How much we should have to say of the times that are gone. Write very soon. |
Domenica Sera. 1846. Mia cara Abiah. Quando ti ho scritto l'ultima volta ero a Boston, dove ho trascorso un soggiorno delizioso di 4 settimane. Sono tornata a casa intorno alla metà di settembre in ottime condizioni di salute e umore, per la qual cosa mi sembra di non poter essere sufficientemente grata al dispensatore di tutte le grazie. Mi proponevo di iscrivermi all'Accademia al mio ritorno a casa, ma visto che sono stata via più a lungo di quanto avessi pensato e che le lezioni erano già cominciate ho deciso di restare a casa durante il trimestre autunnale e di proseguire i miei studi nel trimestre invernale che comincia la settimana dopo il Giorno del Ringraziamento. Per una volta nella vita ho mantenuto i miei buoni propositi, e ho cucito, mi sono esercitata al Piano, e ho aiutato la mamma nelle faccende di casa. Aspetto con immensa gioia l'inizio del prossimo trimestre, perché sono stata in esilio dalla scuola per due trimestri a causa della mia salute e tu sai cosa significa "amare la scuola". Miss Adams ora è con noi, e rimarrà per tutto l'inverno, a abbiamo un ottimo Preside nella persona di Mr Leonard Humphrey, che si è laureato da poco. Ora abbiamo una scuola eccellente. Ti ringrazio mille volte per la tua lunga e affettuosa lettera alla quale avrei risposto molto prima di questa se avessi trovato il tempo per farlo. Ho iniziato 5 o 6 lettere prima di questa, ma è sempre successo qualcosa che mi ha interrotto e così sono rimaste incompiute nelle pagine e ora che sarei pronta a finirle tutto quello che ho scritto sembra così stantio e superato che ricomincio di nuovo e mille a uno che questa condividerà lo stesso destino delle sue pregevoli e abusate progenitrici. Intendevo davvero seguire il tuo "buon esempio" ma ho avuto un gran da fare da quando sono tornata. Ho trovato una gran quantità di cose da cucire ad aspettarmi a braccia aperte per abbracciarmi, o piuttosto per essere abbracciate da me, e sono riuscita a malapena ad abbandonarmi al "dolce ristoro della Natura" (1) perché i fantasmi degli abiti da riparare urlavano vendetta sul mio capo indifeso. Comunque, sono felice di informarti, mia cara amica, che ho quasi finito i miei lavori di cucito per l'inverno, e risponderò a stretto giro di posta a tutte le lettere che riterrai meritevoli di mandare a una briccona come me. Non vieni mai ad Amherst? Nella tua ultima lettera dici che verrai in primavera, ma le tue amiche Abby ed io dopo aver ampiamente discusso la materia hanno deciso che se ti è rimasto nel cuore un briciolo di affetto per noi devi venire prima. Perché non puoi venire per il Giorno del Ringraziamento, o almeno dopo la neve? Vieni il più presto possibile e stai certa che quando verrai sia esso prima o dopo troverai due amiche affettuose pronte a darti il benvenuto, di nome Abby ed Emily. Scrivi presto, la tua aff. E. D. Ho tante cose da dirti per quando ti vedrò, e fa' che sia presto. Abby ti manda un sacco di affettuosi saluti, e anche un biglietto che accludo. Hai più saputo qualcosa di Harriet? Io no. Miss Merrill ha scritto ad Harriet e a Frances invitandole per il Giorno del Ringraziamento. Non c'è bisogno che ti dica quanto desidero vederla e conoscere la causa del suo lungo silenzio. Quanto mi piacerebbe poterci incontrare per il Giorno del Ringraziamento. Quante cose avrei da dire dei tempi passati. Scrivi subito. |
(1) Citazione dal verso iniziale da Night Thoughts di Edward Young: "Tired Nature's sweet restorer, balmy Sleep!" ("Dolce ristoro della stanca Natura, balsamico Sonno!"). |
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(14 March 1847) - no ms.
Abiah Root
Sabbath Eve, 1847 Ever dear Abiah. I was delighted to receive your affectionate letter & to know that I was not quite forgotten & should have answered it speedily had I been able. The influenza has been very prevalent & severe here this winter & at the time your letter reached me, I was quite sick with it, so that I could scarcely sit up or do anything at all. My cold was very severe in my head first, but after I had partly recovered from that, my cold settled upon my lungs & I had a hard cough for 3 or 4 weeks. I am happy to say that I am pretty well now & yours is the first letter which I have answered since I was sick. Surely you will forgive me this once! I suppose that your term at Miss C[ampbell]'s school is near its close, if it has not already closed. Our term in the academy has closed. We have spent our vacation of a fortnight, & school has commenced again since you wrote me. I go this term & am studying Algebra, Euclid, Ecc[lesiastical] History & reviewing Arithmetic again, to be upon the safe side of things next autumn. We have a delightful school this term under the instruction of our former principals, & Miss R. Woodbridge - daughter of Rev. Dr. W. of Hadley, for preceptress. We all love her very much. Perhaps a slight description of her might be interesting to my dear A. - She is tall & rather slender, but finely proportioned, has a most witching pair of blue eyes - rich brown hair - delicate complexion - cheeks which vie with the opening rose bud - teeth like pearls - dimples which come & go like the ripples in yonder little merry brook - & then she is affectionate and lovely. Forgive my glowing description, for you know I am always in love with my teachers. Yet, much as we love her, it seems lonely & strange without "Our dear Miss Adams." I suppose you know that she has left Amherst, not again to return as a teacher. It is indeed true, that she is to be married. Are you not astonished? Nothing was known, but that she was to return to school, until a few days before she left for Syracuse, where she has gone to make her "wedding gear." She is to be married the first of next April, to a very respectable lawyer in Conway, Mass. She seemed to be very happy in anticipation of her future prospects, & I hope she will realize all her fond hopes. I cannot bear to think that she will never more wield the sceptre, & sit upon the throne in our venerable schoolhouse, & yet I am glad she is going to have a home of her own & a kind companion to take life's journey with her. I am delighted that she is to live so near us, for we can ride up & see her often. You cannot imagine how much I enjoyed your description of your Christmas fete at Miss Campbell's. How magnificent the "Christmas tree" must have been & what a grand time you must have had, so many of you!!! Oh!!! I had a great many presents, Christmas, & New Year's holidays - both - but we had no such celebration of the former which you describe.
Your aff. Abby desires to be particularly remembered to you & Viny also sends much love to "Biah." When Miss Adams went away she wished me to tell you when I saw or wrote you that she had been trying to answer your letter this long while & should as soon as she got time. I think that Abby - you & I had better write her a congratulatory letter after she arrives at her new home, telling her of our joy at her union with so worthy a man & giving her sundry bits of advice on the importance of her station & her household cares. What do you think of this idea? If it is your pleasure you will please to signify it by the usual sign in your next letter. Let me hear from you very soon & I will answer speedily. |
Domenica Sera, 1847 Sempre cara Abiah. Sono stata contentissima di ricevere la tua affettuosa lettera e di sapere che non sono stata del tutto dimenticata, e avrei risposto immediatamente se ne fossi stata in grado. L'influenza è stata molto diffusa e acuta qui questo inverno e quando mi è giunta la tua lettera, mi aveva colpito in pieno, tanto che ero a malapena in grado di stare seduta e non potevo fare altro. Il mio raffreddore è stato in un primo momento molto acuto, ma dopo che mi ero parzialmente ripresa, il raffreddore si è installato nei polmoni e ho avuto una forte tosse per 3 o 4 settimane. Sono felice di poter dire che ora sto abbastanza bene e la tua è la prima lettera a cui ho risposto da quando sono stata male. Sicuramente per questa volta mi perdonerai! Presumo che il tuo trimestre alla scuola di Miss C[ampbell] sia prossimo a concludersi, se non è già concluso. Il mio trimestre all'accademia si è concluso. Abbiamo avuto due settimane di vacanza, e da quando mi hai scritto la scuola è ricominciata. Sto frequentando il trimestre e sto studiando Algebra, Geometria, Storia Ecclesiastica e ripasso di nuovo l'Aritmetica, per trovarmi pronta il prossimo autunno. Le lezioni sono molto piacevoli questo trimestre con la guida dei direttori che c'erano prima, e, come istitutrice, di Miss R. Woodbridge - figlia del Rev Dr. W. di Hadley. Noi tutte l'amiamo molto. Forse una breve descrizione di com'è potrebbe interessare la mia cara A. - È alta e piuttosto snella, ma ben proporzionata, ha degli occhi azzurri davvero ammalianti - folti capelli castani - carnagione delicata - guance che competono con un bocciolo di rosa in fiore - denti come perle - fossette che vanno e vengono come il fuggevole incresparsi di un gioioso ruscello - e poi è affettuosa e incantevole. Perdonami questa accesa descrizione, ma lo sai che io amo sempre le mie insegnanti. Eppure, per quanto la possiamo amare, sembra così malinconico e strano senza "La nostra cara Miss Adams". Immagino tu sappia che è partita da Amherst, non per tornarci come insegnante. È la pura verità, che è in procinto di sposarsi. Non sei stupita? Nulla era trapelato, se non che si stava accingendo a tornare a scuola, fino a pochi giorni prima che partisse per Syracuse, dove è andata per fare il suo "corredo di nozze". Si sposerà il prossimo primo aprile, con un avvocato molto rispettabile di Conway, Mass. Sembrava molto felice in previsione delle sue prospettive future, e spero che possa realizzare tutte le sue fervide aspettative. Non riesco a pensare che non reggerà più lo scettro, e non siederà più sul venerabile trono della scuola, eppure sono lieta che stia per avere una casa tutta sua e un gentile compagno con il quale affrontare insieme il viaggio della vita. Sono molto contenta del fatto che abiterà così vicino a noi, perché potremo spesso fare una gita per andare a trovarla. Non puoi immaginare quanto ho gustato la descrizione delle tue feste di Natale da Miss Campbell. Come dev'essere stato magnifico "l'albero di Natale e che gran bei momenti devi aver passato, tutti per te!!! Oh!!! Io ho avuto molti regali - sia a Natale che a Capodanno - ma non abbiamo avuto quel genere di festeggiamenti tradizionali che descrivi tu.
La tua aff. Abby desidera essere ricordata a te in modo particolare e anche Viny manda tanto affetto a "Biah". Quando Miss Adams è andata via mi ha chiesto di dirti quando ti avrei visto o scritto che ha cercato a lungo di rispondere alla tua lettera e lo farà non appena ne avrà il tempo. Penso che Abby - tu ed io faremmo bene a scriverle una lettera di auguri dopo che sarà arrivata nella sua nuova casa, esprimendo la nostra gioia per la sua unione con un uomo così rispettabile e offrendole un po' di pareri sull'importanza della sua condizione e sulle responsabilità domestiche. Che cosa ne pensi di questa idea? Se è di tuo gradimento ti prego di farmelo sapere con i segnali consueti nella tua prossima lettera. Fammi sapere che verrai presto e ti risponderò di corsa. |
(1) Esodo 33,11: "E il Signore parlò a Mosè faccia a faccia, come un uomo parla al suo amico." ("And the Lord spake unto Moses face to face, as a man speaketh unto his friend."). (2) Si trattava di Helen Humphrey Palmer, sorella di Jane Humphrey, che era stata una delle insegnanti di ED cinque anni prima e aveva perduto il marito, Albert Palmer, dopo appena un anno di matrimonio. |
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(South Hadley, 21 October 1847)
Austin Dickinson
Thursday noon My dear Brother. Austin. I have not really a moment of time in which to write you & am taking time from "silent study hours," but I am determined not to break my promise again & I generally carry my resolutions into effect. I watched you until you were out of sight Saturday evening & then went to my room & looked over my treasures & surely no miser ever counted his heaps of gold, with more satisfaction than I gazed upon the presents from home.
Your aff. Emily Give much love to Father, mother, Viny, Abby, Mary, Deacon Haskell's family & all the good folks at home, whom I care anything about. I shall write Abby & Mary very soon. Do write me a long letter soon & answer all my questions, that is if you can read them. Come & see me as often as you can & bring a good load every time.
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Giovedì pomeriggio Mio caro Fratello Austin. Non ho proprio un istante libero per scriverti e sto rubando tempo alle "ore di studio in silenzio", ma sono determinata a non rompere un'altra volta la mia promessa e io generalmente porto a compimento le mie decisioni. Sabato pomeriggio ti ho seguito finché non sei stato fuori di vista e poi sono tornata in camera mia e ho riguardato i miei tesori e sicuramente mai un avaro ha contato i suoi mucchi d'oro, con più soddisfazione di quanto io abbia rimirato i regali da casa.
La tua aff. Emily Saluta con tanto affetto il Babbo, la mamma, Viny, Abby, Mary, la famiglia del Diacono Haskell e tutte le brave persone lì a casa, che mi sono tutte care. Scriverò presto ad Abby e Mary. Scrivimi presto una lunga lettera e rispondi a tutte le mie domande, se ce la fai a leggerle. Vienimi a trovare più spesso che puoi e porta ogni volta buone nuove.
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(1) Sam era il fratello di Rebecca W. Fiske, una delle insegnanti del Mount Holyoke Seminary, e studiava all'Amherst College. (2) Lettera ai romani 11,33: "Oh, le profonde ricchezze della sapienza e della conoscenza di Dio! come sono imperscrutabili i suoi giudizi e inaccessibili le sue vie!" ("O the depth of the riches both of the wisdom and knowledge of God! how unsearchable are his judgments, and his ways past finding out!"). (3) Riferimento al dono di Daniele di interpretare i sogni (Daniele 1,17: "Dio concesse a questi quattro giovani di conoscere e comprendere ogni scrittura e ogni sapienza e rese Daniele interprete di visioni e di sogni."). (4) "locofoco" era un nomignolo con il quale i repubblicani chiamavano i democratici. Seth Nims, direttore dell'ufficio postale di Amherst, era appunto un membro del Partito Democratico. A proposito di Nimes, Johnson cita la lettera n. 130 e una lettera del 1853 di Lavinia ad Austin nella quale si legge: "Mr Nimes sta prendendo delle solenni cantonate all'ufficio postale. Spero che gli chiedano di andarsene." (5) Emily Lavinia Norcross, studentessa dell'ultimo anno e cugina di ED, era la sua compagna di stanza. |
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(South Hadley, 2 November 1847)
Austin Dickinson
Tuesday noon My dear Brother. Austin. I have this moment finished my recitation in History & have a few minutes, which I shall occupy in answering your short, but welcome letter. You probably heard that I was alive & well, yesterday, unless, Mr. E. Dickinson was robbed of a note, whose contents were to that effect. But as robbers are not very plenty now a days, I will have no forebodings on that score, for the present. How [are] you! do you get along without me now & does "it seem any more like a funeral," than it did before your visit to your humble servant in this place? Answer me!! I want much to see you all at home & expect to 3. weeks from tomorrow, if nothing unusual, like a famine or pestilence, occurs to prevent my coming home. I am anticipating much in seeing you on this week Saturday & you had better not dissappoint me!! for if you do, I will harness the "furies" & pursue you with a "whip of scorpions," (1) which is even worse you will find, than the "long oat" which you may remember. Have you heard from Sarah Pynchen. lately & have you found out "those particular reasons" which prevent her corresponding with me, much to her sorrow & my inexpressible regret, for having few letters to write, now I am away from home, it would be a pleasant method of employing my leisure time & keep my mind from vain & foolish thoughts in the leisure time before mentioned. How long is Mary. Warner. to be absent from home? I received a long letter from her a few days since & sent her a letter directed to Medford, today. I hear often from Abby. & think she has not forgotten me, though absent. She is now my debtor to the amount of one long letter & I wish you would inform her, if you have an opportunity, that I am anxiously waiting to receive it. I received a letter last eve, of an amusing nature & signed by the writer as "John Klima." I read it, but as I found the postage was 10. cts. I concluded it was not intended for me & sent it back to the office. The postmark, was so faint that I could not decipher it & I have not a little curiosity respecting it. If you can give me any clue to the mystery, I will be obliged to you, in due proportion to the amount of information which you are able to give me. How do the plants look now & are they as flourishing as before I went away? I wish much to see them. Some of the girls here, have plants, but it is a cold place & I am very glad that I did not bring any, as I thought of doing. A young lady by the name of Beach, left here for home this morning. She could not get through her examinations & was very wild beside. Miss Lyon. said she should write her father, if she did not change her course & as she did not, her father came for her last night. He was an interesting man & seemed to feel very badly that his daughter should be obliged to leave, on account of bad conduct. Perhaps you saw an account some time since, of a carriage, being presented to Henry Clay. by a Mr. Beach. It was the self same. Why dont Sarah Thompson's brother come over to see her, if he has one spark of affection for her? Please tell him, she is very anxious to see him & will not receive him if he dont come soon. You must tell mother that I was delighted to see her handwriting once more, but that she need not put herself out to write me, for I know just how much she has to do & on that account do not expect to see letters from her very often. Please tell Viny, that if she has any time from the cares of her household to write a line to me, that I would receive it with all due deference to her age & majesty & honors. I suppose "Cook" occupies most of her time & will therefore excuse her long delay for the past, but not for the future. Cousin Emily. had a letter from Grandmother., last night and she mentioned in her letter, that Mrs Coleman & Eliza were daily expected in Monson & would probably spend some time at Aunt Flynt's. It seems impossible to me that Mrs. Frink. is dead. How is Jacob. Holt. now? (2) I have not heard a word from him since you were here & feel quite anxious to know how he is. Give much love to him & tell him I will write as soon as I can find a spare moment for it. Are Thompson. & Newton. going away before I come home? Give much love to Father, Mother, Viny & Abby, also thank Abby for her note & tell her I consider it only a type of what is forthcoming. Do write a long letter to Your aff Sister. Tell Father, I am obliged to him much, for his offers of "picauniary" (3) assistance, but do not need any. We are furnished with an account-book, here & obliged to put down every mill, which we spend & what we spend it for & show it to Miss. Whitman every Saturday, so you perceive your sister is learning to keep accounts in addition to the other branches of her education. I am getting along nicely in my studies & am happy - quite for me. Wont you ask father for Aunt Elisabeth's address & give it to me when you write me for I wish to write her & dont know to whose care to send it. South-Hadley - Seminary Is'nt that a dinner fit to set before a King. Emily E. Dickinson. |
Martedì pomeriggio Mio caro Fratello Austin. Ho finito in questo momento la ripetizione di Storia e ho qualche minuto, che occuperò rispondendo alla tua lettera, breve ma gradita. Probabilmente hai saputo che, ieri, ero viva e in buona salute, a meno che, Mr. E. Dickinson non abbia rubato un biglietto, il cui contenuto era di quel tenore. Ma visto che oggigiorno i ladri non sono molto numerosi, al momento non prevedo nulla a tale proposito. Come state! come ve la passate ora senza di me e "sembra ancora di più un funerale", di quanto fosse prima della visita qui alla tua umile serva? Rispondimi!! Ho tanta voglia di vedere voi tutti a casa e mi aspetto che succeda a 3 settimane da domani, se nulla di insolito, come una carestia o una pestilenza, impedirà il mio arrivo. Sto pregustando molto il fatto di vederti sabato prossimo e faresti meglio a non deludermi!! perché se lo fai, metterò le briglie alle "furie" e ti inseguirò con una "frusta di scorpioni", (1) che scoprirai è persino peggio, del "pappone d'avena" che ben conosci. Hai saputo qualcosa ultimamente di Sarah Pynchen? e hai scoperto "quei motivi particolari" che le impediscono di scrivermi? falle sapere il mio dolore e il mio inesprimibile rammarico, perché avendo poche lettere da scrivere, ora che sono lontana da casa, sarebbe un metodo piacevole di impiegare il tempo libero e tenere la mente sgombra da pensieri vuoti e sciocchi nel tempo libero suddetto. Da quanto tempo Mary Warner è assente da casa? Qualche giorno fa ho ricevuto da lei una lunga lettera e oggi le ho spedito la riposta a Medford. Ho spesso notizie di Abby e credo non mi abbia dimenticata, nonostante la mia assenza. Ora mi è debitrice di un ammontare pari a una lunga lettera e vorrei che la informassi, se ne hai l'opportunità, che sono in ansiosa attesa di riceverla. Ieri sera ho ricevuto una lettera, di gustosa natura, firmata "John Klima". L'ho letta, ma quando ho scoperto che l'affrancatura era di 10 cent. ho concluso che non era diretta a me e l'ho rimandata all'ufficio postale. Il timbro postale, era così debole che non sono riuscita a decifrarlo e la mia curiosità in proposito non è poca. Se puoi darmi un qualsiasi indizio riguardo a questo mistero, ti sarò obbligata, nella proporzione dovuta all'ammontare di informazioni che sarai in grado di darmi. Com'è adesso l'aspetto delle piante e sono in fiore come prima della mia partenza? Vorrei tanto vederle. Qualcuna delle ragazze di qui, ha delle piante, ma è un posto freddo e sono molto contenta di non averne portata nessuna, come pensavo di fare. Una signorina di nome Beach, lascerà la scuola stamattina per tornare a casa. Non è riuscita a passare gli esami e inoltre era molto indisciplinata. Miss Lyon diceva che avrebbe scritto al padre, se non avesse cambiato rotta e visto che non l'ha fatto, ieri sera il padre è venuto a prenderla. Era un uomo interessante e sembrava aver preso molto male il fatto che la figlia avesse dovuto lasciare la scuola, a causa della sua cattiva condotta. Forse ti ricordi un fatto di qualche tempo fa, riguardo a una carrozza, offerta a Henry Clay da Mr. Beach. Era la stessa persona. Perché il fratello di Sarah Thompson non viene a trovarla, se ha una briciolo di affetto per lei? Ti prego di dirglielo, lei è davvero ansiosa di vederlo e non lo riceverà se non viene presto. Devi dire alla mamma che sono stata molto contenta di vedere ancora una volta la sua calligrafia, ma non c'è bisogno che si affanni per scrivermi, perché so quanto ha da fare e per questo non mi aspetto di ricevere sue lettere molto di frequente. Ti prego di dire a Viny, che se le avanza qualche momento dai suoi impegni domestici mi scriva qualche riga, che accoglierò con tutta la deferenza dovuta alla sua età, sovranità e dignità. Suppongo che "Cucinare" la occupi per la maggior parte del tempo e quindi scuserò il suo lungo ritardo per il passato, ma non per il futuro. La cugina Emily ha ricevuto ieri sera una lettera dalla Nonna, dove si diceva che Mrs Coleman ed Eliza erano attese a breve a Monson e probabilmente passeranno un po' di tempo dallo Zio Flynt. Mi sembra impossibile che Mrs. Frink sia morta. Come sta ora Jacob Holt? (2) Non ho saputo nulla di lui da quando eri qui e sono ansiosa di sapere come sta. Portagli e miei affettuosi saluti e digli che gli scriverò non appena troverò un momento per farlo. Thompson e Newton saranno andati via prima che io venga a casa? Saluta con tanto affetto il Babbo, la Mamma, Viny e Abby, ringrazia anche Abby per il biglietto e dille che lo considero solo un abbozzo di quello che seguirà. Scrivi una lunga lettera alla Tua aff Sorella Di' al Babbo, che sono molto obbligata con lui, per la sua offerta di aiuto "pocuniario", (3) ma non ne ho affatto bisogno. Qui siamo munite di un registro delle spese, e obbligate ad annotare ogni moneta che spendiamo e per che cosa la spendiamo; lo faccio vedere a Miss Whitman ogni sabato, così avrai modo di vedere come tua sorella ha imparato a tenere i conti in aggiunta agli altri campi della sua istruzione. Sto facendo gradevoli progressi nei miei studi e sono felice - per me è abbastanza. Ti va di chiedere al babbo l'indirizzo di Zia Elisabeth e di darmelo quando mi scriverai? voglio scriverle e non so presso chi spedire la lettera. South-Hadley - Seminary Non è un pranzo adatto ad essere presentato a un Re. Emily E. Dickinson. |
(1) La fonte della citazione è, praticamente identica, in due libri biblici, Re I 12,11 e Cronache II 10,11: "... mio padre vi ha castigato con fruste, ma io vi castigherò con scorpioni." ("... my father hath chastised you with whips, but I will chastise you with scorpions.). "Scorpion" è una frusta che termina con piccoli uncini di metallo simili ad ami o, appunto, al pungiglione dello scorpione. La stessa citazione è nella lettera n. 57. (2) Jacob Holt, citato anche nelle lettere n. 19 e 22, aveva frequentato cinque anni prima l'Amherst Academy insieme a ED e ad Abiah Root; morirà pochi mesi dopo questa lettera, il 12 maggio 1848. (3) "picauniary" è un gioco di parole fra "pecuniary" ("pecuniario") e "picayune" ("monetina"); evidentemente ED ironizzava sulla scarsa entità dell'offerta paterna. (4) Il "menu del giorno" è scritto su un foglio separato. |
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(South Hadley, 6 November 1847)
Abiah Root
Mt Holyoke. Seminary. Nov r 6. 1847 My dear Abiah. I am really at Mt Holyoke Seminary & this is to be my home for a long year. Your affectionate letter was joyfully received & I wish that this might make you as happy as your's did me. It has been nearly six weeks since I left home & that is a longer time, than I was ever away from home before now. I was very homesick for a few days & it seemed to me I could not live here. But I am now contented & quite happy, if I can be happy when absent from my dear home & friends. You may laugh at the idea, that I cannot be happy when away from home, but you must remember that I have a very dear home & that this is my first trial in the way of absence for any length of time in my life. As you desire it, I will give you a full account of myself since I first left the paternal roof. I came to S. Hadley six weeks ago next Thursday. I was much fatigued with the ride & had a severe cold besides, which prevented me from commencing my examinations until the next day, when I began.
From your aff |
Mt. Holyoke. Seminary, 6 novembre 1847 Mia cara Abiah. Sono davvero al Mt. Holyoke Seminary e questa sarà casa mia per un lungo anno. La tua affettuosa lettera è stata accolta con gioia e vorrei che questa possa renderti felice quanto la tua ha reso felice me. Sono quasi sei settimane che sono partita ed è il periodo più lungo, di quanti io sia mai stata via da casa prima d'ora. Ho avuto molta nostalgia per qualche giorno e mi sembrava impossibile poter vivere qui. Ma ora sono contenta e abbastanza felice, per quanto possa essere felice lontana da casa e dalle amiche che amo. Magari sorriderai all'idea, che io non sia felice lontana da casa, ma devi ricordare che la mia famiglia mi è tanto cara e che questo è il primo esperimento in vita mia di un'assenza prolungata da casa. Visto che lo desideri, ti farò un resoconto completo di me da quando ho lasciato per la prima volta il tetto paterno. Il prossimo giovedì saranno sei settimane che sono arrivata a S. Hadley. Mi ero molto stancata per il viaggio e avevo anche un forte raffreddore, che mi ha impedito di cominciare gli esami fino al giorno successivo, quando ho iniziato.
Dalla tua aff |
(1) Il conteggio era un po' sovrastimato, visto che quell'anno le allieve erano 235 (47 nella Senior Class, 62 nella Middle - quella di ED - e 126 nella Junior). (2) L'annuario 1847-1848 elenca come libri di testo in Storia: Histories of Greece, Rome and England di Oliver Goldsmith e History of France di William Grimshaw. (3) Uomo di stato americano (1782-1852); fu uno dei leader del Whig Party, poi sciolto nel 1856. (4) George Nixon Briggs (1796-1861) fu governatore del Massachusetts dal 1844 al 1851 ed Edward Dickinson fu un membro del suo gabinetto negli anni 1846-47. ED lo conobbe probabilmente in occasione di una sua visita ad Amherst, quando fu ospitato nella casa dei Dickinson a North Pleasant Street. (5) Olivia Coleman era la sorella maggiore di Eliza, un'amica di ED. Era morta a Princeton, nel New Jersey, il 28 settembre 1847, due giorni prima della partenza da Amherst di ED. Il padre, Lyman Coleman, allora insegnante al College of New Jersey, era stato direttore dell'Amherst Academy dal 1844 al 1846, quando ED frequentava quella scuola.
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(South Hadley, 11 December 1847)
Austin Dickinson
Saturday. P.M. My dear Brother. Austin. I heard today that Mr. Colton. from Amherst (1) was to preach here tomorrow & am writing a word, hoping to send him to you. You probably thought me very sisterly, grateful &c. not to answer your kind letter by Mary. Snell, (2) but I had no time to write by her & since then I have been occupied every moment & could find no time to write you. I was not very well when Mary. was here, but think that I am better now.
From your aff. Sister |
Sabato pomeriggio Mio caro Fratello Austin. Oggi ho saputo che Mr Colton di Amherst (1) sarà qui domani per un sermone e sto scrivendo qualche parola, sperando di mandartela tramite lui. Probabilmente mi hai considerata molto fraterna, riconoscente ecc. per non aver risposto alla tua gentile lettera tramite Mary Snell, (2) ma non ho avuto tempo di scrivere tramite lei e da allora sono stata occupata in ogni momento e non sono riuscita a trovare il tempo di scriverti. Non stavo molto bene quando Mary era qui, ma ora credo di stare meglio.
Dalla tua aff. Sorella |
(1) Il Rev. Aaron Colton era pastore della First Church dal 1840. (2) Mary Snell aveva la stessa età di ED ed era figlia di Ebenezer S. Snell, professore di matematica all'Amherst College. (3) Vedi le lettere n. 17 e 22. |
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(South Hadley, 17 January 1848)
Abiah Root
Mt. Hol. Fem. Sem. Jan. 17, 1848 My dear Abiah. Your welcome epistle found me upon the eve of going home & it is needless to say very happy. We all went home on Wednesday before Thanksgiving (1) & a stormy day it was, but the storm must not be in our way, so we tried to make the best of it & look as cheerful as we could. Many of the girls went very early in the morning in order to reach home the same day & when we all sat down to the breakfast table, it seemed lonely enough to see so many places vacant. After breakfast, as we were not required to keep all family rules, a number of us met together at one of the windows in the Hall to watch for our friends, whom we were constantly expecting. No morning of my life ever passed so slowly to me & it really seemed to me they never were coming, so impatiently did I wait their arrival. At last almost tired out I spied a carriage in the distance & surely Austin was in it. You who have been away so much, can easily imagine my delight & will not laugh, when I tell you how I dashed down stairs & almost frightened my dignified - brother out of his senses. All was ready in a moment or less than a moment & Cousin Emily & myself, not forgetting the driver, were far on our way towards home. The rain fell in torrents & the wind howled around the sides of the mountain over our heads & the brooks below filled by the rain rushed along their pebbly beds almost frightfully, yet nothing daunted, we rode swiftly along & soon the Colleges & the spire of our venerable Meeting House, rose to my delighted vision. Never did Amherst look more lovely to me & gratitude rose in my heart to God, for granting me such a safe return to my own DEAR HOME. Soon the carriage stopped in front of our own house & all were at the door to welcome the returned one, from Mother with tears in her eyes down to Pussy who tried to look as gracious as was becoming her dignity. Oh! Abiah, it was the first meeting as it had been the first separation & it was a joyful one to all of us. The storm did not at all subside that night, but in the morning I was waked by the glorious sun himself - staring full in my face. We went to church in the morning & listened to an excellent sermon from our own minister, Mr. Colton. At noon we returned & had a nice dinner, which, you well know cannot be dispensed with on Thanksgiving day. We had several calls in the afternoon and had four invitations out for the evening. Of course, we could not accept them all, much to my sorrow, but decided to make two visits.
Your aff. Sister. Our Section have commenced reading Compositions & we read once in a month, during which time we write two.
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Mt. Hol. Fem. Sem., 17 gen. 1848 Mia cara Abiah. La tua gradita epistola mi giunse la sera in cui stavo andando a casa e non c'è bisogno di dire quanto fossi felice. Siamo tornate tutte a casa il mercoledì prima del Giorno del Ringraziamento (1) ed era una giornata temporalesca, ma il temporale non doveva interferire con i nostri progetti, così abbiamo cercato di fare buon viso a cattivo gioco e di sembrare il più allegre possibile. Molte delle ragazze partirono prestissimo la mattina per arrivare a casa in giornata e quando ci siamo sedute per la colazione, sembrava molto malinconico vedere tutti quei posti vuoti. Dopo colazione, dato che non eravamo costrette a seguire tutte le regole usuali, in parecchie ci raggruppammo alle finestre del Salone, per sorvegliare l'arrivo dei nostri parenti, che stavamo aspettando da un momento all'altro. Nessuna mattina della mia vita è mai passata così lentamente e mi sembrava proprio che non sarebbero mai arrivati, tanta era l'impazienza nell'aspettarli. Alla fine quasi spossata avvistai una carrozza in lontananza ed ero sicura che dentro ci fosse Austin. Tu che sei stata tanto tempo via da casa, puoi facilmente immaginare la mia gioia e non riderai, se ti dico come mi sono gettata giù per le scale e come ho quasi frastornato dallo spavento il mio dignitoso fratello. Fu tutto pronto in un momento o anche meno di un momento e la Cugina Emily ed io, senza dimenticare il cocchiere, eravamo già lontani sulla via di casa. La pioggia veniva giù a torrenti, il vento ululava sopra di noi intorno ai fianchi della montagna e i ruscelli in basso gonfiati dalla pioggia correvano quasi da far spavento nei loro letti sassosi, eppure per nulla intimoriti, andammo avanti velocemente e presto i College e la guglia della nostra venerabile Congregazione, spuntarono davanti ai miei occhi estasiati. Mai Amherst mi era parsa così affascinante e il mio cuore si riempì di gratitudine verso Dio, per avermi concesso di tornare sana e salva alla mia DILETTA CASA. Presto la carrozza si fermò davanti casa e tutti erano sulla porta a dare il benvenuto a colei che era tornata, dalla Mamma con le lacrime agli occhi giù fino al Micio che cercava di mostrare una benevolenza appropriata alla sua dignità. Oh! Abiah, era il primo incontro da quando c'era stata la prima separazione e fu una gioia per tutti noi. Il temporale non si calmò quella notte, ma al mattino fui svegliata dal sole glorioso in persona - che mi fissava direttamente in volto. La mattina andammo in chiesa e ascoltammo un eccellente sermone del nostro pastore, Mr. Colton. A mezzogiorno tornammo per un buon pranzo, che, lo sai non può mancare il Giorno del Ringraziamento. Nel pomeriggio facemmo molte visite e avevamo quattro inviti per la sera. Naturalmente, non potevamo accettarli tutti, con mio grande dispiacere, ma decidemmo di fare due visite.
La tua aff. Sorella La nostra Sezione ha cominciato a leggere i Temi e ne leggiamo uno al mese, nel corso del quale ne scriviamo due.
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(1) Nel 1847 il Giorno del Ringraziamento (quarto giovedì di novembre) cadeva il 25 novembre. (2) Alla fine della sessione autunnale erano previste due settimane di vacanza, ed ED tornò di nuovo a casa il 21 gennaio. (3) In effetti la sessione autunnale era quella più lunga: sedici settimane, dal 28 settembre al 18 gennaio; le altre due erano di dodici settimane, dal 2 febbraio al 26 aprile e dall'11 maggio al 2 agosto. (4) Helen Humphrey Palmer, rimasta vedova dopo appena un anno di matrimonio (vedi anche la L15). |