The Letters
Le lettere
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Traduzione e note di Giuseppe Ierolli
21
(South Hadley, 15 February 1848)
Austin Dickinson
Tuesday noon My dear Austin. Miss Fiske. has been to my room & left word that she is going to Amherst, tonight & I can send home by her if I wish. It seemed desolate enough here for a few days after my return as Emily. had not come & I was all alone, but I have now got settled down in the old track and feel quite at home. I am pretty well & have got rested from my dissipation. You have probably recovered from the effects of my visit by this time & can retire in season. Miss. Mann. came in to see me soon after father went home and spoke of enjoying her visit at our house very much.
Your aff. |
Martedì pomeriggio Mio caro Austin. Miss Fiske è stata nella mia stanza e mi ha detto che andrà ad Amherst, stasera e se voglio posso spedire tramite lei. Qui l'atmosfera è stata piuttosto desolata per qualche giorno dopo il mio ritorno perché Emily non arrivava ed ero tutta sola, ma ora mi sono rimessa sulla buona strada anche se penso sempre a casa. Sto abbastanza bene e ho avuto un po' di riposo dopo i bagordi. Probabilmente ti sei ormai ripreso dagli effetti della mia visita e puoi riprendere il corso normale. Miss Mann è venuta a trovarmi subito dopo la partenza del babbo e mi ha detto che sarà molto lieta di farci visita a casa.
La tua aff. |
(1) Le persone nominate fino a qui sono: Rebecca W. Fiske (insegnante), Emily Lavinia Norcross (cugina di ED e sua compagna di stanza), Margaret Mann (insegnante), Mary E. Hills (amica di ED iscritta alla Junior Class) e Harriet Parsons, che non risulta nell'annuario di quell'anno ma è indicata da Johnson come "amica di Amherst che frequentava il Seminary". (2) Austin frequentava il secondo anno all'Amherst College e il suo compagno di stanza era John Howland Thompson. |
22
(South Hadley, 17 February 1848)
Austin Dickinson
Thursday morn My dear Austin. You will perhaps imagine from my date, that I am quite at leisure & can do what I please even in the forenoon, but one of our teachers, who is engaged, received a visit from her intended, quite unexpectedly yesterday afternoon & she has gone to her home to show him I opine & will be absent until Saturday. As I happen to recite to her in one of my studies, her absence gives me a little time in which to write. Your welcome letter found me all engrossed in the history of Sulphuric Acid!!!!! I deliberated for a few moments after it's reception on the propriety of carrying it to Miss. Whitman, your friend. The result of my deliberation was a conclusion to open it with moderation, peruse it's contents with sobriety becoming my station, & if after a close investigation of it's contents I found nothing which savored of rebellion or an unsubdued will, I would lay it away in my folio & forget I had ever received it. Are you not gratified that I am so rapidly gaining correct ideas of female propriety & sedate deportment? After the proposed examination, finding it concealed no dangerous sentiments I with great gravity deposited it with my other letters & the impression that I once had such a letter is entirely obliterated by the waves of time. I have been quite lonely since I came back, but cheered by the thought that I am not to return another year (1) I take comfort & still hope on. My visit at home was happy, very happy to me & had the idea of in so short a time returning, been constantly in my dreams, by night & day I could not have been happier. "There is no rose without a thorn" to me. Home was always dear to me & dearer still the friends around it, but never did it seem so dear as now. All, all are kind to me but their tones fall strangely on my ear & their countenances meet mine not like home faces, I can assure you, most sincerely. Then when tempted to feel sad, i think of the blazing fire, & the cheerful meal & the chair empty now I am gone. I can hear the cheerful voices & the merry laugh & a desolate feeling comes home to my heart, to think I am alone. But my good angel only waits to see the tears coming & then whispers, only this year!! Only 22. weeks more & home again you will be to stay. To you, all busy & excited, I suppose the time flies faster, but to me slowly, very slowly so that I can see his chariot wheels when they roll along & himself is often visible. But I will no longer imagine, for your brain is full of Arabian Nights fancies & it will not do to pour fuel on our already kindled imagination. You cant think how dissapointed I was to know that Viny was not coming until next week, for I had made all my plans to welcome her on Friday of this week instead of next. But it will be better the longer it is in coming I suppose. All the girls are waiting with impatience to see her & to about a dozen I have given her dimensions. Tell her that she must look her prettiest or they will be disappointed for I have given a glowing account of her.
Your affectionate Sister. How is Jacob. Holt now? I wish much to hear from him as not one word have I heard since I left home about him. Does your Rooster yet persist in his foolish habit of crowing under his window? I hope he has long ere this repented him of his folly. Professor. Smith. (3) preached here last Sabbath & such sermons I have never heard in my life. We were all charmed with him & dreaded to have him close. I understand the people of S. Hadley have given Mr. Belden (4) of East-street a call to settle here. If he accepts, I hope it will, WILL not be until my year is out. Will you ask Viny. to get my History & Topic book, of Harriet. Parsons & bring them with her, for reviews commence very soon & I shall need them. Also will she bring a little Sweet Flag & that Comb, which I did my hair up with when I came home from Boston? Write me as long a letter as this is very soon.
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Giovedì mattina Mio caro Austin. Forse dalla data che ho messo immaginerai che io possa starmene a riposo e possa farlo anche prima di mezzogiorno, ma una delle nostre insegnanti, che è fidanzata, ha avuto una visita dal suo promesso, del tutto inaspettata ieri pomeriggio ed è tornata a casa presumo per farlo vedere ai suoi e sarà assente fino a sabato. Siccome è con lei che ripasso una delle materie, la sua assenza mi dà un po' di tempo nel quale posso scrivere. La tua gradita lettera mi ha trovata tutta assorbita nella storia dell'Acido Solforico!!!!! Ho meditato per qualche istante dopo averla ricevuta sull'opportunità di portarla a Miss. Whitman, la tua amica. Il risultato della mia meditazione è stata la decisione di aprirla con moderazione, esaminarne il contenuto con la sobrietà derivante dal mio stato, e se dopo un'attenta investigazione del suo contenuto non avessi trovato nulla che sapesse di ribellione o insubordinazione, riporla nel mio portafoglio e dimenticare di averla mai ricevuta. Non sei gratificato che io stia così rapidamente assimilando idee corrette sulle buone maniere femminili e sul comportamento posato? Dopo l'esame che mi ero proposta, non avendo trovato sentimenti pericolosi nascosti nella lettera l'ho depositata con grande gravità fra le altre e l'impressione che io abbia una volta ricevuto una tale lettera è stata interamente cancellata dalle onde del tempo. Mi sono sentita davvero sola da quando sono tornata, ma rallegrata dal pensiero che non dovrò tornare un altro anno (1) mi faccio coraggio e vado avanti speranzosa. La mia visita a casa è stata gioiosa, tanto gioiosa per me e se l'idea di ritornare in un così breve spazio di tempo, fosse stata costantemente nei miei sogni, giorno e notte non avrei potuto essere più felice. "Non c'è rosa senza spine" per me. Casa mi è stata sempre cara e ancora più cari gli amici che la circondano, ma non mi è mai sembrata così cara come adesso. Tutti, tutti sono gentili con me ma le loro voci suonano estranee alle mie orecchie e i loro volti incontrano il mio non come quelli di casa, te lo assicuro, in tutta sincerità. Allora quando sono tentata dalla malinconia, penso al fuoco acceso, e al mangiare in allegria, e alla sedia vuota ora che me ne sono andata. Posso ascoltare le voci gioiose e le risate allegre e un sentimento di desolazione mi s'insinua nel cuore, al pensare di essere da sola. Ma il mio buon angelo aspetta solo di vedere spuntare le lacrime e allora mormora, solo per quest'anno!! Soltanto 22 settimane ancora e sarai di nuovo a casa. Per voi, tutti indaffarati e in movimento, suppongo che il tempo voli veloce, ma per me è lento, tanto lento da vedere le ruote del suo carro mentre girano e spesso lui stesso diventa visibile. Ma non voglio fantasticare più, perché la tua mente è piena di fantasie da Mille e una Notte e non bisogna alimentare la nostra già accesa immaginazione. Non puoi immaginare il mio disappunto quando ho saputo che Viny non sarebbe venuta prima della prossima settimana, visto che avevo fatto tutti i miei piani per accoglierla venerdì di questa settimana invece della prossima. Ma presumo che l'attesa che arrivi sarà più bella perché più lunga. Tutte le ragazze stanno aspettando con impazienza di vederla e l'ho descritta a una dozzina di loro. Dille che dovrà essere al suo meglio oppure resteranno deluse visto che ho dato di lei una descrizione entusiasta.
La tua affezionata Sorella. Come sta ora Jacob Holt? Vorrei tanto sapere qualcosa da lui visto che non ho ricevuto nemmeno una parola da quando sono andata via da casa. Il tuo Gallo persiste nella sciocca abitudine di cantargli sotto la finestra? Spero che si sia da tempo pentito della sua follia. Il Professor Smith (3) ha pronunciato Domenica scorsa un sermone come non ne avevo mai ascoltati in vita mia. Siamo rimasti tutti incantati da lui e intimoriti di averlo vicino. Ho sentito dire che quelli di S. Hadley hanno chiesto a Mr. Belden (4) di East-street di stabilirsi qua. Se accettasse, spero che se sarà, NON sia prima che il mio anno sia terminato. Chiedi a Viny di prendere i miei libri di Storia e di Cultura generale, da Harriet Parsons, e di portarmeli, perché i ripassi cominceranno tra breve e ne avrò bisogno. Puoi dirle anche di portare una Boccettina di Profumo e quel Pettine, che usavo per tirarmi su i capelli quando tornai a casa da Boston? Scrivimi prestissimo una lettera lunga come questa.
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(1) La soddisfazione per non dover tornare l'anno successivo a Mount Holyoke derivava dal fatto che il padre aveva già deciso di farle interrompere gli studi e non iscriverla al secondo anno.
(2) I "Valentines" erano molto popolari allora e venivano inviati per tutta la settimana di san Valentino; ce ne restano cinque di ED: la poesia J1-F1 (a Elbridge G. Bowdoin), la poesia J3-F2 (a William Howland), la poesia F App.13-1/lettera L41 (sempre a Elbridge G. Bowdoin), la poesia F App.13-5/lettera L155 (a Henry Vaughan Emmons) e la lettera L34 (probabilmente a George H. Gould).
(3) Il Reverendo Henry B. Smith era un membro dell'Amherst College.
(4) Il Reverendo Pomeroy Belden (evidentemente non molto amato da ED) era pastore della "East Parish Church" di Amherst. |
23
(South Hadley, 16 May 1848) - no ms.
Abiah Root
See, R. W. Franklin, Ten Reconstructed Letters, in
"The Emily Dickinson Journal", vol V, I, 1996
Mt. Hol. Fem. Sem. May 16. 1848. My dear Abiah. You must forgive me, indeed you must, that I have so long delayed to write you, & I doubt not you will when I give you all my reasons for so doing. You know it is customary for the first page to be occupied with apologies & I must not depart from the beaten track, for one of my own imagining.
My room-mate, Emilie, & Jane Humphrey desire an affectionate remembrance to your own dear self.
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Mt. Hol. Fem. Sem., 16 maggio 1848 Mia cara Abiah. Devi perdonarmi, davvero devi, di aver tardato così a lungo a scriverti, e non dubito che lo farai quando ti spiegherò tutte le mie ragioni per essermi comportata così. Sai che è usuale occupare le prime pagine con le scuse e non devo discostarmi dalla traccia battuta, a favore di una della mia immaginazione.
La mia compagna di stanza, Emilie, e Jane Humphrey vogliono che ti mandi il loro affettuoso ricordo.
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(1) Citazione da Marco Bozzaris di Fitz-Greene Halleck ("And death-shots falling thick and fast / As lightnings from the mountain-cloud;" - "E proiettili di morte che cadono fitti e rapidi / Come lampi da nuvole montane;" vv. 29-30). (2) Evangeline di Henry Wadsworth Longfellow, The Princess di Alfred Tennyson, The Maiden Aunt di Menella Bute Smedley, The Epicurean di Thomas Moore, The Twins e Heart di Martin Farquhar Tupper. (3) In realtà l'anno passato a South Hadley sarà l'ultimo dell'istruzione "ufficiale" di ED. |
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(South Hadley, 29 May 1848)
Austin Dickinson
Monday morn My dear Austin. I received a letter from home on Saturday, by Mr. Gilbert Smith and father wrote in it that he intended to send for Cousin Emily. & myself on Saturday of this week to spend the Sabbath at home. I went to Miss. Whitman, after receiving the letter & asked her if we could go if you decided to come for us. She seemed stunned by my request & could not find utterance to an answer for some time. At length, she said "did you not know it was contrary to the rules of the Seminary to ask to be absent on the Sabbath?" I told her I did not. She then took a Catalogue, from her table & showed me the law in full at the last part of it. (1)
Your aff. |
Lunedì mattina Mio caro Austin. Ho ricevuto una lettera da casa sabato, tramite Mr. Gilbert Smith e il babbo aveva scritto che sabato prossimo aveva intenzione di far venire la Cugina Emily e me a passare la domenica a casa. Dopo aver ricevuto la lettera, sono andata da Miss Whitman e le ho chiesto se potevo andare se tu fossi venuto a prenderci. Sembrava sbalordita dalla mia richiesta e per un po' non è riuscita a trovare le parole per rispondermi. Alla fine, ha detto "non lo sapevi che è contrario alle regole della Scuola chiedere di assentarsi la domenica?" Io ho risposto che non lo sapevo. Allora lei ha preso un Annuario dal suo tavolo e mi ha mostrato per esteso la norma contenuta nella parte finale. (1)
La tua aff. |
(1) A pag. 15 dell'Annuario 1847-48 del Mount Holyoke Female Seminary si può leggere, oltre alla norma citata da ED, anche la motivazione di una regola che appare piuttosto strana, visto che normalmente ci si aspetta che proprio la domenica sia dedicata alle visite di parenti e amici:
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(South Hadley, 25 June 1848)
Austin Dickinson
Sabbath noon My dear Austin. I was very glad to see your friend, Bowdoin, for so long a time had passed since I last heard from home, that I began to consider myself entirely deserted.
Your aff. Sister. My love to Abby & Mary. What an honor, Viny had in attending the Levee. I hope she bears that & others similar, in becoming humility. Cousin Emily. can hardly eat or sleep, so perfectly happy is she with the idea of going home with me to the great Festival. (1) She sends her love to all the household. |
Domenica pomeriggio Mio caro Austin. Sono stata molto contenta di vedere il tuo amico, Bowdoin, perché è passato così tanto tempo dall'ultima volta che ho avuto notizie da casa, che cominciavo a considerarmi completamente abbandonata.
La tua aff. Sorella I miei affettuosi saluti ad Abby e Mary. Che onore, ha avuto Viny a partecipare al Ricevimento. Spero che sopporterà questo e altri simili, con appropriata umiltà. La Cugina Emily riesce a malapena a mangiare e dormire, per quanto è felice all'idea di venire a casa con me per la grande Festa, (1) e manda saluti affettuosi a tutta la famiglia. |
(1) ED e la cugina tornarono per qualche giorno a casa, insieme ad altre allieve di Amherst, per partecipare all'inaugurazione del nuovo "Cabinet", un piccolo museo nell'Amherst College, il 29 giugno. |
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(29 October 1848)
Abiah Root
Amherst. October 29th - 1848 My own dear Abiah, For so I will still call you, though while I do it, even now I tremble at my strange audacity, and almost wish I had been a little more humble not quite so presuming.
Emilie. |
Amherst, 29 ottobre - 1848 Mia cara Abiah, Perché ti chiamerò ancora così, anche se quando lo faccio, anche adesso, tremo per la mia strana audacia, e vorrei quasi essere stata un po' più umile e non così presuntuosa.
Emilie. |
(1) ED scrive "Sei lunghi mesi..." e Johnson annota: "ED si era confusa circa il tempo trascorso dall'ultima lettera, che era di metà maggio." Considerando che da metà maggio a fine ottobre il tempo trascorso era di cinque mesi e mezzo direi che il calcolo di ED era sostanzialmente corretto. |
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(14 February 1849)
William Cowper Dickinson
Valentine morn Cousin William, (1) Tis strange that a promise lives, and brightens, when the day that fashioned it, has mouldered, & stranger still, a promise looking to the day of Valentines for it's fulfillment.
Sincerely, your cousin, |
San Valentino mattina Cugino William, (1) È strano che una promessa sia viva, e fulgida, quando il giorno in cui è stata concepita, è ormai polvere, e ancora più strano, per una promessa che guarda al giorno di san Valentino per il suo compimento.
Sinceramente, tua cugina, |
(1) William Cowper Dickinson (1832-1883) era un lontano cugino di ED: gli avi comuni risalivano a cinque generazioni precedenti. (2) Qui, e nel seguito, ED si riferisce a un romanzo di Joseph Xavier Saintine (pseudonimo di Joseph Xavier Boniface), il cui titolo in inglese era Picciola: the Prisoner of Fenestrella or Captivity Captive, uscito in Francia nel 1836 e subito diventato popolare anche nella traduzione inglese, che è ancora in commercio. Il romanzo racconta la storia de Charles Veramont, conte di Charney, accusato di cospirazione contro Napoleone e rinchiuso nella fortezza piemontese di Fenestrella. Il titolo "Picciola" non è altri che il nome (in italiano) che il conte dà a una pianticella che vede crescere stentatamente tra le pietre del cortile della prigione. La prepotente voglia di vita della pianta ridà fiducia al prigioniero e gli permette di riacquistare il desiderio e la forza di cambiare il proprio destino. (3) Una delle sorelle del destinatario della lettera e probabilmente quella a cui si riferiva ED qualche riga prima. (4) Charles Hammond era preside alla Monson Academy, dove insegnava William Dickinson. |
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(about December 1849)
Elbridge G. Bowdoin
Mr Bowdoin. If all these leaves were altars, and on every one a prayer that Currer Bell might be saved - and you were God - would you answer it? |
Mr Bowdoin. Se tutte queste foglie fossero altari, e su ognuna una preghiera affinché Currer Bell sia salvata - e lei fosse Dio - acconsentirebbe? |
Nel manoscritto c'è un'annotazione del destinatario: "Con la restituzione di Jane Eyre. Le foglie menzionate erano Foglie di bosso, inviate in un piccolo bouquet." |
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(11 January 1850)
Joel Warren Norcross
Amherst New Year 11th/50 Dearest of all dear Uncles. Sleep carried me away, and a dream passed along, a dream all queer, and curious - it was a dream of warning - I ought not to hide it from whom it concerns - God forbid that you trifle with vision so strange - the Spirits of love entreat you - the Spirit of warning guide - and the all helping hold - and prevent you from falling! And I dreamed - and beheld a company whom no man may number - all men in their youth - all strong and stout-hearted - nor feeling their burdens for strength - nor waxing faint - nor weary. Some tended their flocks - and some sailed on the sea - and yet others kept gay stores, and deceived the foolish who came to buy. They made life one summer day - they danced to the wound of the lute - they sang old snatches of song - and they quaffed the rosy wine - One promised to love his friend and one vowed to defraud no poor - and one man told a lie to his niece - they all did sinfully - and their lives were not yet taken. Soon a change came - the young men were old - the flocks had no sheperd - the boat sailed alone - and the dancing had ceased - and the wine-cup was empty - and the summer day grew cold - Oh fearful the faces then! The Merchant tore his hair - and the Sheperd gnashed his teeth - and the Sailor hid himself - and prayed to die. Some kindled the scorching fire - some opened the earthquake's mouth - the winds strode on to the sea - and serpents hissed fearfully. Oh I was very much scared and I called to see who they were - this torment waited for - I listened - and up from the pit you spoke! You could'nt get out you said - no help could reach so far - you had brought it upon yourself - I left you alone to die - but they told me the whole of the crime - you had broken a promise on earth - and now t'was too late to redeem it. Do you wonder at my alarm - do you blame me for running to tell you? It was'nt all a dream - but I know it will be fulfilled unless you stop sinning now - it is not too late to do right. Do you take any hints I wonder - can you guess the meaning of things - not yet aroused to the truth. You villain without a rival - unparraleled doer of crimes - scoundrel unheard of before - disturber of public peace - "creation's blot and blank" - state prison's filler - magnum bonum promise maker - harum scarum promise breaker - Oh what can I call you more? Mrs Caudle (1) would call you "a gentleman" - that is altogether too good. Mrs Partington (2) "a very fine fellow" - neither does this apply - I call upon all nature to lay hold of you - let fire burn - and water drown - and light put out - and tempests tear - and hungry wolves eat up - and lightning strike - and thunder stun - let friends desert - and enemies draw nigh and gibbets shake but never hang the house you walk about in! My benison not touch - my malison pursue the body that hold your spirit! Any other afflictions which now slip my mind shall be looked up and forwarded to you immediately. How will you bear them all - will they depress - and make life hang too heavily? Would that they might thus do - but I look for no such results - you will bear them like a Salamander. Old fashioned Daniel could'nt take things more coolly. Does sarcasm affect you - or the sneers of the world? "Burn flame - simmer heat - swelter toad - I have cursed thee - and thou art accursed." (3)
Emilie - I believe. My kind regards to the gentlemen - White - and Leavitt. (7) Heaven's choicest blessings attend them - and evil pass by without turning either to the right hand - or the left. Very particular indeed about the left hand - as they would be a little most likely to be there. "God bless you" to Wm Haskell - and civilized messages to all the rest of my friends.
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Amherst, Nuovo Anno, 11/50 Più caro di tutti i cari Zii. Il sonno mi portò via, e insieme venne un sogno, un sogno davvero bizzarro, e curioso - era un sogno premonitore - non devo nasconderlo a chi ne è il soggetto - Dio non voglia che tu prenda alla leggera una visione così strana - lo Spirito d'amore ti istruisca - lo Spirito premonitore ti guidi - e tutti insieme ti sostengano - e ti impediscano di cadere! E sognai - e vidi una compagnia innumerevole, tutti uomini nel fiore dell'età - tutti vigorosi e intrepidi - forti da non avvertire pesi - né soffrire debolezza - ne stancarsi. Alcuni custodivano le greggi - e alcuni navigavano in mare - e altri ancora tenevano allegre botteghe, e frodavano gli sciocchi che venivano a comprare. Facevano della vita un giorno d'estate - danzavano al timbro di un liuto - cantavano vecchi brani di canzoni - e tracannavano vino rosato - Uno prometteva di amare l'amico e l'altro giurava di non defraudare i poveri - e uno diceva una bugia a sua nipote - tutti agivano peccaminosamente - e nessuno veniva punito con la vita. Presto avvenne un cambiamento - i giovani diventarono vecchi - le greggi non avevano pastore - il battello navigava da solo - e le danze erano cessate - e le coppe di vino erano vuote - e il giorno d'estate divenne freddo. Oh che facce impaurite allora! Il Mercante si strappava i capelli - il Pastore batteva i denti - il Marinaio si nascondeva - e pregava di morire. Alcuni accesero il fuoco ardente - altri spalancarono la bocca del terremoto - i venti spazzavano il mare - e i serpenti sibilavano spaventosi. Oh io ero atterrita e volevo sapere chi erano - coloro destinati a quel tormento - ascoltai - e dal fondo dell'abisso tu parlasti! Dicesti di non poter uscire - che nessun aiuto poteva raggiungerti laggiù - che era tutta colpa tua - ti lasciai da solo a morire - ma mi raccontarono tutto del tuo crimine - tu avevi rotto una promessa in terra - e ora era troppo tardi per redimerti. Ti stupisci del mio allarme? mi biasimi per essere corsa a dirtelo? Non era del tutto un sogno - ma so che si realizzerà a meno che tu non smetta di peccare adesso - non è troppo tardi per comportarsi bene. Mi chiedo se sei in grado di accogliere i consigli - se riesci a capire il significato delle cose - o se non sei ancora ridestato alla verità. Tu farabutto senza eguali - ineguagliabile criminale - canaglia senza precedenti - disturbatore della quiete pubblica - "infamia e lacuna della creazione" - avanzo di galera - magnum bonum fabbricante di promesse - irresponsabile violatore di promesse - Oh che cosa posso dire di più? Mrs Caudle (1) ti chiamerebbe "un gentiluomo" - il che è davvero troppo benevolo. Mrs Partington (2) "una persona molto fine" - nessuna delle due è pertinente - io invoco tutta la natura ad abbattersi su di te - il fuoco bruci - e l'acqua inondi - e la luce si spenga - e le tempeste squarcino - e lupi affamati divorino - e il fulmine percuota - e il tuono tramortisca - gli amici disertino - e i nemici si appressino e le forche scuotano ma non reggano mai la casa intorno a cui ti aggiri! La mia benedizione non tocchi - la mia maledizioni perseguiti il corpo che ospita il tuo spirito! Ogni altra afflizione che ora mi sfugge di mente sia individuata e inoltrata immediatamente a te. Come le sopporterai tutte - ti deprimeranno - ti appesantiranno l'esistenza? Magari potesse essere così - ma non mi aspetto questi risultati - tu le sopporterai come una Salamandra. Il vecchio Daniel non avrebbe potuto affrontare le cose con maggiore freddezza. Il sarcasmo farebbe effetto? o i sogghigni del mondo? "Brucia fiamma - ribolli calore - ardi rospo - ti ho maledetto - e tu sei maledetto". (3)
Emilie - credo. I miei migliori saluti ai signori - White - e Leavitt. (7) Le migliori benedizioni del cielo li assistano - e il male passi loro accanto senza farli voltare né a destra - né a sinistra. A dire il vero in modo particolare a sinistra - perché con tutta probabilità preferirebbero farlo da quella parte. Un "Dio ti benedica" a William Haskell - e ben educati messaggi a tutto il resto degli amici.
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(1) Mrs Caudle era un personaggio creato da Douglas William Jerrold per la rivista satirica "Punch", poi anche in un libro pubblicato nel 1846: Mrs Caudle's Curtain Lectures. (2) Mrs Partington era un personaggio creato da Benjamin Penhallow Shillaber per un giornale di Boston: "The Boston Fost", poi protagonista di tre libri dello stesso autore: Life and Sayings of Mrs. Partington (1854), Partingtonian Patchwork (1873) e Ike and his Friends (1879). Era la versione americana di "Mrs Malaprop", uno dei personaggi di The Rivals, una commedia inglese di Richard Brinsley Sheridan, rappresentata nel 1775. Il nome del personaggio inglese ("a sproposito", ma anche "papera, scambio di parole") deriva dalla sua abitudine di storpiare continuamente le parole. (3) Citazione da The Last Days of Pompeii (1834) di Edward Bulwer-Lytton ("Burn flame - simmer herb - swelter toad - I cursed him , and he shall be cursed!"). (4) John Milton, Paradise Lost, II, 51: "My sentence is for open war". (5) William Cullen Bryant, "Thanatopsis" (ultimi due versi): "Like one who wraps the drapery of his couch / About him, and lies down to pleasant dreams." (6) Il riferimento a un inno nelle parole che seguono fa pensare o a un'autrice di inni: Susannah Harrison (1752-1784), o a un inno con questo titolo, del quale potrebbe far parte la citazione fra virgolette. (7) White e Leavitt erano due soci in affari del destinatario. (8) David Hume, The History of England (1754-62). |
30
(23 January 1850)
Jane Humphrey
Amherst. January 23d/50 Dear Jane. I have written you a great many letters since you left me (1) - not the kind of letters that go in post-offices - and ride in mail-bags - but queer - little silent ones - very full of affection - and full of confidence - but wanting in proof to you - therefore not valid - somehow you will not answer them - and you would paper, and ink letters - I will try one of those - tho' not half so precious as the other kind. I have written those at night - when the rest of the world were at sleep - when only God came between us - and no one else might hear. No need of shutting the door - nor of whispering timidly - nor of fearing the ear of listeners - for night held them fast in his arms that they could not interfere - and his arms are brawny and strong. Sometimes I did'nt know but you were awake - and I hoped you wrote with that spirit pen - and on sheets from out the sky. Did you ever - and were we together in any of those nights? I do love - and remember you Jane - and have tried to convince you of it ocularly - but it is not easy to try just as we are at home - Vinnie away (2) - and my two hands but two - not four, or five as they ought to be - and so many wants - and me so very handy - and my time of so little account - and my writing so very needless - and really I came to the conclusion that I should be a villain unparralleled if I took but an inch of time for so unholy a purpose as writing a friendly letter - for what need had I of sympathy - or very much less of affection - or less than they all - of friends - mind the house - and the food - sweep if the spirits were low - nothing like exercise to strengthen - and invigorate - and help away such foolishness - work makes one strong, and cheerful - and as for society what neighborhood so full as my own? The halt - the lame - and the blind - the old - the infirm - the bed-ridden - and superannuated - the ugly, and disagreeable - the perfectly hateful to me - all these to see - and be seen by - an opportunity rare for cultivating meekness - and patience - and submission - and for turning my back to this very sinful, and wicked world. Somehow or other I incline to other things - and Satan covers them up with flowers, and I reach out to pick them. The path of duty looks very ugly indeed - and the place where I want to go more amiable - a great deal - it is so much easier to do wrong than right - so much pleasanter to be evil than good, I dont wonder that good angels weep - and bad ones sing songs. It is a great while since I've seen you Jane - and really I miss you sincerely - the days would go swifter were you in the end - and the sight of your hood would lift me up certainly - I do wish that you could be here. The year went away so fast we had'nt time to think - had I known it would carry you with it I certainly would have thought. Only another too late to put with the rest - one more to reproach - and to look sadly out of large - dark eyes - and there will be more - and more if we live to help make them. It seemed so pleasant to have you - to know that I might see you - that I sank into a kind of stupor - and did'nt know - or care - or think that I could not see you always - and while I slept you faded all away - and was gone when I waked up. "Why where am I - how came I here - who put me in - who'll take me out - where's my servant - where are my friends - you hav'nt got any." (3) The immortal Pickwick himself could'nt have been more amazed when he found himself soul - body and - spirit incarcerated in the pound than was I myself when they said she had gone - gone! Gone how - or where - or why - who saw her go - help - hold - bind - and keep her - put her into States-prison - into the House of Correction - bring out the long lashed whip - and put her feet in the stocks - and give her a number of stripes and make her repent her going! They say you are teaching in Warren - are happy - then I know you are good - for none but the good are happy - you are out of the way of temptation - and out of the way of the tempter - I did'nt mean to make you wicked - but I was - and am - and shall be - and I was with you so much that I could'nt help contaminate. Are you ever lonely in Warren - are you lonely without me - very lonely the last to be sure - but I want to know.
Very sincerly yrs - Have you ever seen Carpenter (6) in Warren? Has he recovered yet - I saw him at the Levee - and remembered him - and I want to know about him. Abby Wood is in Athol. Her only brother is very low - and probably cannot recover. I pity the child with my whole heart - she is too young to suffer so. I had a letter - and Ralph Emerson's Poems - a beautiful copy - from Newton (7) the other day. I should love to read you them both - they are very pleasant to me. I can write him in about three weeks - and I shall. Did you know that Payson had gone to Ohio to live? I was so sorry to have him go - but everyone is going - we shall all go - and not return again before long. Kavanagh says "there will be mourning - mourning - mourning at the judgment seat of Christ" (8) - I wonder if that is true? I had a letter from Lyman a little while since - you may read it sometime.
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Amherst. 23 gennaio/50 Cara Jane. Ti ho scritto un gran numero di lettere da quando mi hai lasciata (1) - non il genere di lettere che passano per gli uffici postali - e viaggiano nei sacchi - ma strane - silenziose letterine - tanto piene di affetto - e piene di confidenza - ma senza prova per te - perciò non valide - comunque tu non risponderai a quelle - e vorresti lettere di carta, e inchiostro - proverò con una di queste - anche se non sono preziose nemmeno la metà delle altre. Ho scritto quelle di notte - quando il resto del mondo stava dormendo - quando solo Dio era tra noi - e nessun altro poteva sentire. Nessun bisogno di chiudere la porta - né di bisbigliare timidamente - né di temere l'orecchio di ascoltatori - perché la notte li teneva saldamente tra le sue braccia e non potevano interferire - e le sue braccia sono muscolose e forti. Talvolta non sapevo se tu fossi sveglia - e speravo che tu scrivessi con quella penna dello spirito - e su fogli venuti dal cielo. Lo hai mai fatto? - siamo state insieme in qualcuna di quelle notti? Ti voglio bene - e ti ricordo Jane - e ho cercato di convincerti di questo in modo visibile - ma non è facile tentare quando si è in casa - Vinnie lontana (2) - e le mie due mani non altro che due - non quattro, o cinque come dovrebbero essere - e così tante esigenze - e io così tanto disponibile - e il mio tempo così poco considerato - e il mio scrivere davvero così non necessario - e sono veramente arrivata alla conclusione che dovrei essere una sciagurata senza pari se dedicassi anche un'oncia di tempo per un'attività così empia come scrivere una lettera a un'amica - non dovrei avere nessun bisogno io di simpatia - o ancora meno di affetto - o meno di tutto - di amici - pensa alla casa - e al cibo - spazza se sei giù di morale - niente come l'esercizio per irrobustire - e rinvigorire - e aiutare a scacciare tali sciocchezze - il lavoro rende forti, e allegri - e per la compagnia quale vicinato migliore di quello che ho? Lo zoppo - lo sciancato - e il cieco - il vecchio - l'infermo - l'allettato - e decrepito - il brutto, e antipatico - quello che mi è perfettamente odioso - tutti questi da visitare - e da ricevere - un'opportunità rara per coltivare l'umiltà - e la pazienza - e la sottomissione - e per voltare le spalle a questo mondo tanto peccatore, e malvagio. In un modo o nell'altro mi sento incline ad altre cose - e Satana le cosparge di fiori, e io allungo le mani per coglierle. La strada del dovere mi sembra davvero molto brutta - e il posto dove io voglio andare più amabile - di gran lunga - è più facile fare il male che il bene - così piacevole essere cattivi piuttosto che buoni, non mi meraviglia che gli angeli buoni piangano - e quelli cattivi cantino canzoni. È da molto che non ti vedo Jane - e mi manchi davvero tanto - i giorni sarebbero più veloci se mi portassero alla fine da te - e la vista del tuo cappellino mi tirerebbe certamente su - vorrei che tu fossi qui. L'anno se n'è andato così in fretta che non abbiamo avuto tempo di pensare - se avessi saputo che ti avrebbe portata via con sé ci avrei certamente pensato. Solo un altro troppo tardi da mettere con il resto - uno in più da rimproverarmi - e da guardare con rimpianto con occhi spalancati - cupi - e ce ne saranno altri - e altri ancora se vivremo abbastanza da procurarceli. Era così piacevole averti - sapere che potevo vederti - che sono caduta in una sorta di stupore - e non sapevo - o non mi curavo - o non pensavo che avrei potuto non vederti sempre - e mentre dormivo sei svanita - e te n'eri andata quando mi sono svegliata. "Perché sono qui - come sono arrivato - chi mi ci ha messo - chi mi libererà - dov'è il mio servitore - dove sono i miei amici - non ne hai più nessuno." (3) L'immortale Pickwick in persona non potrebbe essere stato più sbalordito quando si ritrovò in anima - corpo e - spirito incarcerato nel recinto di quanto lo fui io quando mi dissero che lei se n'era andata - andata! Andata come - o dove - o perché - chi l'ha vista andarsene - aiuto - prendetela - legatela - e trattenetela - mettetela in prigione - in una Casa di Correzione - portate la frusta lunga - mettetele i piedi nei ceppi - e datele tante di quelle frustate da farla pentire di essersene andata! Dicono che insegni a Warren - che sei felice - allora so che sei buona - perché nessuno se non il buono è felice - sei oltre la via della tentazione - e oltre la via della tentatrice - io non intendevo farti diventare cattiva - ma lo ero - e lo sono - e lo sarò - e stavo con te così tanto che non potevo che contaminarti. Ti senti mai sola a Warren? - ti senti sola senza di me? - molto sola sicuramente per questo - ma voglio saperlo.
Sinceramente tua - Hai mai visto Carpenter (6) a Warren? Si è poi ripreso? - L'ho visto al Ricevimento - e me lo ricordo - e voglio sapere di lui. Abby Wood è ad Athol. Il suo unico fratello è molto giù - e probabilmente non riuscirà a riprendersi. Compatisco la bambina con tutto il cuore - è troppo giovane per soffrire così. Ho avuto una lettera - e le Poesie di Ralph Emerson - una bellissima copia - da Newton (7) l'altro giorno. Mi piacerebbe leggertele entrambe - mi piacciono molto. Potrò scrivergli fra circa tre settimane - e lo farò. Hai saputo che Payson è andato a vivere nell'Ohio? Mi è così dispiaciuto che se ne sia andato - ma tutti se ne stanno andando - ce ne andremo tutti - e non ritorneremo che dopo tanto tempo. Kavanagh dice "ci sarà cordoglio - cordoglio - cordoglio davanti al trono del giudizio di Cristo" (8) - mi meraviglierei se fosse vero? Ho avuto una lettera da Lyman qualche tempo fa - prima o poi la leggerai.
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(1) Jane Humphrey aveva insegnato ad Amherst ed era poi andata, sempre a insegnare, a Warren.
(2) Lavinia Dickinson stava frequentando il Wheaton Female Seminary a Ipswich.
(3) Citazione da: Charles Dickens, Il Circolo Pickwick, cap. XIX: (4) John Laurens Spencer era il direttore dell'Amherst Academy.
(5) Albert Tolman era tutor all'Amherst College.
(6) Harvey Session Carpenter era di Warren e aveva da poco iniziato gli studi all'Amherst College.
(7) Benjamin Frank Newton era stato praticante nello studio di Edward Dickinson e si era da poco trasferito a Worcester.
(8) Citazione da Kavanagh, di Henry Wadsworth Longfellow, pubblicato nel 1849.
(9) Le cugine in vacanza dal Mount Holyoke Seminary erano Mary Ann e Sarah J. Dickinson, di Romeo nel Michigan.
(10) "Belvidere" era un nomignolo per James Parker Kimball, un laureato di Amherst. |