The Complete Poems
Appendice
Poesie dell'edizione Franklin non comprese nell'edizione Johnson
Traduzione e note di Giuseppe Ierolli
J1/50
J51/100 
J101/150
J151/200
J201/250
J251/300
J301/350
J351/400
J401/450
J451/500
J501/550
J551/600
J601/650
J651/700
J701/750
J751/800
J801/850
J851/900
J901/950
J951/1000
J1001/1050
J1051/1100
J1101/1150
J1151/1200
J1201/1250
J1251/1300
J1301/1350
J1351/1400
J1401/1450
J1451/1500
J1501/1550
J1551/1600
J1601/1650
J1651/1700
J1701/1750
J1751/1775
Appendice
Indice Johnson
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J- / F190 (1861)
No Rose, yet felt myself a'bloom, No Bird - yet rode in Ether - |
Non Rosa, eppure mi sentivo in fiore, Non Uccello - eppure fluttuavo nell'Etere - |
Nella terza delle tre Master Letters (L233). I versi sono aggiunti in fondo alla lettera, nella settima pagina, ma sono contrassegnati per essere inseriti nella seconda, dopo le parole "I forgot the Redemption and was tired no more" ("Dimenticai la Redenzione e non fui più stanca"). |
Le sensazioni di qualcuno che è innamorato: sentirsi in fiore, senza essere una rosa, fluttuare liberi nell'etere, senza essere un uccello. |
J- / F290 (1862)
Let others - show this Surry's Grace - Myself - assist his Cross - |
Che altri - esibiscano la Grazia di Surry - Io - assisto alla sua Croce - |
In una lettera a Samuel Bowles della fine di novembre 1862 (L277), preceduta da "Perhaps you tire - now - A small weight - is obnoxious - upon a weary Rope - but had you Exile - or Eclipse - or so huge a Danger, as would dissolve all other friends - 'twould please me to remain -" ("Forse lei è stanco - ora - Un piccolo peso - è intollerabile - per una Fune affaticata - Ma se lei avesse Esilio - O Eclissi - o un Pericolo talmente enorme, da dissolvere tutti gli altri amici - sarei felice di restare -") |
Facile condividere i momenti di gioia, più difficile esserci in quelli dolorosi. |
J- / F502 (1863)
Life is death we're lengthy at, Death the hinge to life. |
La vita è morte a cui siamo a lungo diretti, La morte il cardine della vita. |
In una lettera alle cugine Norcross della fine di maggio 1863 (L281), preceduta da "Jennie Hitchcock's mother was buried yesterday, so there is one orphan more, and her father is very sick besides. My father and mother went to the service, and mother said while the minister prayed, a hen with her chickens came up, and tried to fly into the window. I suppose the dead lady used to feed them, and they wanted to bid her good-by." ("La madre di Jennie Hitchcock è stata seppellita ieri, così c'è un'orfana in più, e per di più suo padre è molto malato. Mio padre e mia madre sono andati al funerale, e la mamma ha detto che mentre il ministro pregava, è saltata fuori una gallina con i suoi pulcini, cercando di volare fin dentro la finestra. Suppongo che la defunta gli desse abitualmente da mangiare, e loro volessero offrirle l'ultimo saluto.") |
Alla descrizione piuttosto comica dell'accorrere di galline e pulcini a un funerale seguono i due versi che riportano al mistero della vita, così inarrestabilmente diretta verso la morte. |
J- / F808 (1864)
The lovely flowers embarrass me, They make me regret I am not a Bee - |
Gli incantevoli fiori mi imbarazzano, Mi fanno rammaricare di non essere un'Ape - |
In una lettera alla zia Lucretia Bullard (sorella del padre) del 1864 (L1047). I versi sono all'inizio, seguiti da: "Was it my blame or Nature's? / Thank you, dear Aunt, for the thoughtfulness, I shall slowly forget - / The beautiful Plant would entice me, did I obey myself, but the Doctor is rigid. / Will you believe me grateful, who have no Argument? / Truly, / Emily." ("È stata mia la colpa o della natura? / Grazie, cara Zia, per il pensiero, lo dimenticherò lentamente - / La bellissima Pianta mi attirerebbe, se dovessi obbedire a me stessa, ma il Dottore è rigido. / Mi crederai grata, anche se non ho Argomenti? / Sinceramente, / Emily.") |
Il ringraziamento per l'invio di un pianta diventa il rimpianto di non essere in grado di goderne, di dover seguire le severe istruzioni del medico, che aveva proibito anche la lettura e la scrittura, i fiori forse più amati da ED. |
J- / F1244 (1872)
Fly - fly - but as you fly - Remember - the second pass you by - The Second is pursuing the Century The Century is chasing Eternity - Ah the Responsibility - No wonder that the little Second flee - Out of it's frightened way - |
Corri - corri - ma mentre corri - Ricorda - il secondo ti oltrepassa - Il Secondo insegue il Secolo Il Secolo rincorre l'Eternità - Ah la Responsabilità - Non stupisce che il piccolo Secondo fugga - Dalla sua spaventata strada - |
Nell'edizione Johnson delle lettere questo testo è pubblicato come frammento in prosa (PF75, pag. 923) e considerato "materiale grezzo per una poesia". |
La nostra corsa vitale sarà sempre sopraffatta da un tempo che è al di fuori delle concezioni umane, e la vita, quell'istante che ci è concesso a prezzo di doveri che vengono da chissà dove, avrà sempre paura di percorrere quella strada così misteriosa. |
J- / F1252 (1872)
It is the Meek that Valor wear Too mighty for the Bold. |
È il Mite che indulge al Valore Troppo possente per l'Audace. |
In una lettera della fine di agosto 1872 a Elizabeth Holland (L377), in forma di prosa e preceduta da: "We are proud of her safety - Ashamed of our dismay for her who knew no consternation." ("Siamo orgogliosi della sua incolumità - Ci vergogniamo del nostro sgomento per lei che non conobbe costernazione.") |
Il valore, la fermezza d'animo è concessa più al mite che all'audace, più propenso ad azioni esteriori che a sopportare le ingiurie della vita. |
J- / F1321 (1874)
When Continents expire The Giants they discarded - are Promoted to endure - |
Quando i Continenti spirano I Giganti da essi eliminati - sono Incitati a durare - |
In una lettera del marzo 1874 a Sarah Jenkins (L411) preceduta soltanto da: "I am picking you a flower for remembering Sumner - He was his Country's - She - is Time's -" ("Sto cogliendo una rosa in memoria di Sumner - Lui era del suo Paese - Lei - è del Tempo -") |
La memoria di un "gigante" che la morte ha portato via sarà certo più longeva dei giganti naturali che ci sembrano eterni. |
J- / F1452 (1877)
Incredible the Lodging But limited the Guest |
Incredibile l'Alloggio Ma limitato l'Ospite |
Pubblicato tra i frammenti in prosa nell'edizione Johnson delle lettere (PF84, pag. 924). |
Il mondo è incredibilmente bello, il problema è che ospita individui molto limitati. |
J- / F1478 (1878)
One note from One Bird Is better than a Million Word - A scabbard has - but one sword |
Una singola nota da Un singolo Uccello È meglio di un Milione di Parole - Un fodero ha - solo una spada |
Pubblicato tra i frammenti in prosa nell'edizione Johnson delle lettere (PF97, pag. 926). |
I primi due versi potrebbero sembrare una dichiarazione di superiorità della musica nei confronti della parola, ma l'ultimo chiarisce che si tratta di una condanna delle troppe parole dette al vento, come se il poeta potesse raggiungere la perfezione soltanto ove riuscisse a estrarre dal suo fodero l'unica spada-parola che conta. |
J- / F1492 (1879)
Ferocious as a Bee without a wing The Prince of Honey and the Prince of Sting So plain a flower presents her Disk to thee |
Feroce come un'Ape senza un'ala Il Principe del Miele e il Principe del Pungiglione Così semplicemente un fiore offre il suo Disco a te |
Nell'edizione Johnson delle lettere, i versi sono in nota a una lettera dell'8 novembre 1881 a Sarah Tuckerman (L739) dove si legge: "Tra i frammenti che erano in possesso di Mrs. Todd, databili più o meno in questo periodo, c'è il seguente: [seguono i versi]. Sul verso c'è scritto: Prof. Tuckerman. I versi potrebbero essere stati una bozza per un biglietto, simile a quello sopra, destinato a Mrs. Tuckerman." |
Quasi sempre le manifestazioni della natura hanno un'anima bifronte, come l'ape che è capace di darci le dolcezze del miele ma anche i dolori del pungiglione. Anche un fiore, che ci offre con naturale semplicità la sua bellezza, può nascondere dentro di sé la ferocia di un'ape senza un'ala. |
J- / F1534 (1880)
I do not care - why should I care And yet I fear I'm caring To rock a fretting truth to sleep - Is short security The terror it will wake persistent as perdition Is harder than to face the frank adversity - |
Non m'importa - perché dovrebbe importarmi Eppure temo che m'importi Cullare un'irritante verità fino al sonno - È una breve sicurezza Il terrore si sveglierà persistente come la perdizione È più arduo che affrontare una franca avversità - |
Pubblicato tra i frammenti in prosa nell'edizione Johnson delle lettere (PF79, pag. 924) con le varianti del manoscritto fra parentesi ("crying" e "wailing" per "fretting" al verso 3; "no", "frail" e "poor" per "short" al verso 4). Di seguito ai versi c'è una frase: "There is an awful yes in every constitution" ("Cè un terribile sì in ogni temperamento") per la quale Franklin ipotizza che "possa essere intesa come continuazione dei versi o come prosa con la funzione di inserire i versi in una lettera." |
Molte volte ci si illude di poter "addormentare" una verità che dà fastidio, ma prima o poi si dovranno fare i conti con essa; perciò è meglio affrontare a viso aperto un'avversità, piuttosto che concedersi la breve sicurezza di averla messa da parte per poi vederla inevitabilmente riapparire. |
J- / F1558 (1881)
The Blood is more showy than the Breath But cannot dance as well - |
Il Sangue è più sgargiante del Respiro Ma non sa danzare così bene - |
Pubblicato tra i frammenti in prosa nell'edizione Johnson delle lettere (PF107, pag. 927); una variante nel manoscritto: "gaudy" al posto di "showy" al primo verso, è riportata fra parentesi. |
Le cose meno appariscenti sono spesso quelle che hanno più qualità. |
J- / F1591 (1882)
If I should see a single bird | Se vedessi un singolo uccello |
Il manoscritto è perduto e questo verso (che probabilmente era il primo) è l'unico rimasto. L'autografo, indirizzato al nipote Gilbert, fu esposto nel 1930 in una mostra alla Yale University Library. |
Un frammento che potrebbe preludere a qualsiasi cosa. |
J- / F1658 (1884)
Show me Eternity, and I will show you Memory - Both in one package lain And lifted back again - Be Sue, while I am Emily - |
Mostrami l'Eternità, e io ti mostrerò la Memoria - Entrambe giacevano in un unico involucro E si rialzarono per tornare - Sii Sue, mentre io sono Emily - |
I versi concludono una lettera a Susan del 1884 (L912) preceduti soltanto da "Morning might come by Accident - Sister - / Night comes by Event - / To believe the final line of the Card would foreclose Faith - / Faith is Doubt." ("Il Mattino può arrivare per Caso - Sorella - / La Notte arriva di Conseguenza - / Credere alla linea finale del Quadrante precluderebbe la Fede - / La Fede è Dubbio."). |
Torna il tema dell'individualità nell'immortalità. Non vi è cesura fra il testo iniziale e i versi che concludono il biglietto: la nascita avviene per caso e la morte non è che una conseguenza; credere che nel disegno divino vi sia uno scopo razionale sarebbe come, paradossalmente, precludere la fede, perché la vera fede è il dubbio, per questo a chi mi parla di eternità io parlo di memoria, di individualità dell'essere che mantiene ricordi ed esperienze, due cose che devono restare unite, perché l'una senza l'altra non avrebbe senso; se riuscirai a restare Susan, come io sono ora Emily, allora, e solo allora, si potrà dire che l'uomo è infinità, perché non perderà la sua individualità. |
J- / F1659 (1884)
I held it so tight that I lost it Said the Child of the Butterfly Of many a vaster Capture That is the Elegy - |
La tenevo così stretta che l'ho persa Disse il Bambino della Farfalla Di una molto più vasta Cattura Questa è l'Elegia - |
Pubblicato tra i frammenti in prosa nell'edizione Johnson delle lettere (PF81, pag. 924). |
È difficile catturare il mistero; quando siamo certi di averlo ben stretto nelle nostre mani fugge via. |
J- / F1660 (1884)
But that defeated accent is louder now than him Eternity may imitate The Affluence of time |
Solo quell'accento sconfitto è più sonoro ora di lui L'Eternità può imitare L'Opulenza del tempo |
Pubblicato tra i frammenti in prosa nell'edizione Johnson delle lettere (PF24, pag. 915) in questa forma: |
But that defeated accent is louder now than him Eternity may imitate The Affluence (Ecstasy) of time But the arrested (suspended) syllable Is wealthier than him But Loves dispelled Emolument Finds (Has) no Abode in him - Has no retrieve in him |
Solo quell'accento sconfitto è più sonoro ora di lui L'Eternità può imitare L'Opulenza (Estasi) del tempo Solo la sillaba troncata (sospesa) È più ricca di lui Solo i dispersi Emolumenti degli Amori Non trovano (hanno) Dimora in lui - Non hanno riparo in lui |
Franklin indica quelli che sono i versi 4-8 della trascrizione Johnson come varianti ai versi 1 e 2 della sua. |
Il ricordo di ciò che lui ha fatto da vivo è l'unica cosa che ora può sostituire la sua grandezza, così come l'eternità di cui ormai è parte può soltanto imitare l'opulenza del tempo in cui lui è vissuto. |
J- / F1676 (1885)
A chastened Grace is twice a Grace - Nay, 'tis a Holiness. |
Un Grazia punita è due volte una Grazia - Anzi, è Santità. |
A conclusione di una lettera a Sarah Tuckerman del 1° maggio 1885 (L984), preceduti soltanto da "We trust the repairs of the little friend are progressing swiftly, though shall we love her as well revamped? / Anatomical dishabille is sweet to those who prize us -" ("Confidiamo che le riparazioni alla piccola amica stiano procedendo velocemente, anche se l'ameremo allo stesso modo una volta aggiustata? / Un déshabillé anatomico è dolce per coloro che l'apprezzano -") |
Uno sdrammatizzante augurio per una slogatura. Ma anche un implicito invito ad accettare senza troppo lamentarsi affanni in fin dei conti non troppo gravi; una felicità senza traumi o rotture potrebbe anche trasformarsi in una grazia noiosa. |
J- / FApp.13-1 (1851)
I know of a shuttle swift - I know of a fairy gift - mat for the "Lamp of Life" - the little Bachelor's wife!! |
So di una veloce spoletta - so di un fatato dono - fatto per la "Lampada della Vita" - la Mogliettina ideale!! |
In un Valentine per Elbridge G. Bowdoin (lo stesso della J1-F1) del febbraio 1851 (L41), in forma di prosa e preceduta da "I weave for the Lamp of Evening - but fairer colors that mine are twined while stars are shining." ("Tesso per la Lampada della Sera - ma colori più belli dei miei sono intrecciati mentre le stelle luccicano."). Sia Johnson che Franklin ritengono che il Valentine fosse accompagnato da una lampada fatta da ED. |
Come nel Valentine dell'anno precedente, ED, qui molto più sinteticamente, insiste nell'incitare Bowdoin a trovare una "Bachelor's wife", ad approfittare di quel futuro che sicuramente sta preparando per la "lampada della vita" qualcosa di molto più prezioso del semplice paralume che presumibilmente accompagnava il biglietto. |
J- / FApp.13-3 (1852)
Who loves you most, and loves you best, and thinks of you when others rest? T'is Emilie |
Chi ti ama più di tutti, e ti ama ancor di più, e pensa a te quando gli altri riposano? È Emily |
A conclusione, in forma di prosa, di una lunga lettera a Susan del febbraio 1852 (L77), preceduta da "Much love from Mother and Vinnie, and then there are some others who do not dare to send -" ("Tanto affetto dalla Mamma e da Vinnie, e poi ce ne sono degli altri che non osano dirlo -"). Con "some others" ED si riferisce evidentemente ad Austin, il cui fidanzamento con Susan sarà ufficializzato l'anno successivo. |
Siamo nel periodo in cui il legame fra Austin e Susan era ancora segreto (anche se probabilmente era conosciuto da tutti) e ED, pur facendone cenno, non rinuncia a proclamare il suo inalterato affetto-amore per l'amica, con una sorta di indovinello subito seguito dalla soluzione. |
J- / FApp.13-4 (1853)
A little poem we will write unto our Cousin John, to tell him if he does not come and see us very soon, we will immediately forget there's any such a man, and when he comes to see us - we will be not "at hame"! |
Una poesiola scriveremo al Cugino John, per dirgli che se non arriva e non ci viene a trovare al più presto, noi immediatamente scorderemo che esista un siffatto individuo, e quando verrà a trovarci - di certo saremo non "al morso"! |
Un biglietto al cugino John L. Graves della primavera 1853 (L117), in forma di prosa. Nell'edizione Johnson delle lettere la trascrizione è in quattro versi, l'ultima parola è "home" anziché "hame" e nell'ultimo verso "will be not" è "will not be". |
Un biglietto scherzoso al cugino, che evidentemente prometteva invano una visita. Il biglietto è firmato "Emilie - Vinnie". Per l'ultima parola ho riportato la versione di Franklin. Probabilmente "hame" (l'anello che tiene il morso del cavallo), usato anche nella J23-F12, è un gioco di parole con "home", come per dire che la casa somiglia a un morso che ci tiene ben stretti. |
J- / FApp.13-5 (1854)
Please, Sir, to let me be a Valentine to Thee! |
Ti prego, mio Signore, di lasciarmi essere un Valentine per Te! |
Un Valentine, in forma di prosa, per Henry Vaughan Emmons, datato "17 febbraio". Nell'edizione Johnson della lettere (L155) il "be" a conclusione del primo verso è all'inizio del secondo. |
Un Valentine molto stringato ma significativo, visto che le poche parole scritte sono un invito che può essere letto in due modi: i versi che si autoproclamano Valentine e bastano a se stessi, o la mittente che si trasforma in un Valentine vivente al posto di quelli soliti, semplicemente espressi a parole. |
J- / FApp.13-7 (1859)
I have a suitor in the skies - a nobleman is he - and this is all he ever says - Pray "come unto me." To such a simple wooing I do not reply - Say? - Shall I say him yes - Ladie - Say - shall I say him nay? |
Ho un pretendente nei cieli - un nobiluomo è - e questo è tutto ciò che dice - Prega "vieni da me." A un così semplice corteggiamento non rispondo - Dici? - Devo dirgli di sì - Signora - Di' - devo dirgli di no? |
L'autografo è stato pubblicato in facsimile nel 1978 in un catalogo di vendita di Paul C. Richards. Nell'originale, indirizzato "Mother", la suddivisione del testo è la seguente: |
I have a suitor in the skies - a noble- man is he - and this is all he ever says - Pray "come unto me." To such a simple wooing I do not reply - Say? - Shall I say him yes - Ladie - Say - shall I say him nay? |
Un corteggiatore di poche parole, ma veramente nobile e al quale è difficile rispondere in modo adeguato. La domanda finale e il fatto che l'autografo sia indirizzato "Mother" fanno pensare a una sorta di richiesta di sostegno, per decidere se dedicarsi a un pretendente così in alto o puntare a qualcosa di meno nobile ma più concreto. |