Emily Dickinson

The Letters
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Traduzione e note di Giuseppe Ierolli


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61
(about 1851)
Emily Fowler (Ford)

Saturday noon

It has been a long week dear Emily, for I have not seen your face, but I have contrived to think of you very much indeed, which has half reconciled me to not seeing you for so long. I was coming several times, but the snow would start the first, and then the paths were damp, and then a friend would drop in to chat, and the short afternoon was gone, before I was aware. Did Mr Dickinson (1) give you a message from me? He promised to be faithful, but I dont suppose Divines think earthly loves of much consequence. My flowers come in my stead, today, dear Emily. I hope you will love to see them, and whatever word of love, or welcome kindly, you would extend to me, "do even so to them.(2) They are small, but so full of meaning, if they only mean the half of what I bid them.

Very affy,
Emily.


Sabato pomeriggio

È stata una settimana lunga cara Emily, perché non ho visto il tuo volto, ma sono riuscita a pensare a te davvero tanto, cosa che mi ha quasi riconciliata con me stessa per non averti fatto visita così a lungo. Diverse volte stavo per venire, ma prima per l'inizio della neve, e poi per il sentiero scivoloso, e poi un'amica per un breve saluto e una chiacchierata, e il pomeriggio così breve era bello che andato, prima che me ne rendessi conto. Mr Dickinson (1) ti ha dato il mio messaggio? Ha promesso di essere ligio al dovere, ma non credo che i Teologi diano molta importanza agli affetti mondani. I miei fiori arrivano in mia vece, oggi, cara Emily. Sperò che ti farà piacere riceverli, e qualunque parola d'affetto, o cordiale benvenuto, volessi offrire a me, "offrila allo stesso modo a loro(2) Sono piccoli, ma così pieni di significato, se solo potessero trasmettere la metà di quanto ho affidato loro.

Molto aff.te,
Emily.


(1) William Cowper Dickinson, assistente all'Amherst College e lontano parente di ED; fu ordinato sacerdote nel 1854.

(2) Matteo 7,12: "Perciò tutto ciò che volete che gli uomini facciano a voi, fatelo allo stesso modo a loro, perché questa è la legge e i profeti." ("Therefore all things whatsoever ye would that men should do to you, do ye even so to them; for this is the law and the prophets.").




62
(11 November 1851)
Austin Dickinson

Tuesday noon

I cant write but a word, dear Austin, because its already noon and Vinnie is waiting to go to the office for me, and yet a single word may be of comfort to you as you go travelling on. (1) It should be a word big and warm and full of sweet affection if I could make it so - Oh it should fill that room, that small and lonely chamber with a thousand kindly things and precious ministrations - I wonder if it will, for know that if it does not, it is bad and disobedient and a most unworthy type of its affectionate mistress! I was to write last night, but company detained me - Martha came this morning and spent the forenoon with us, or I had written more than I'm afraid I can now, the time flies so fast. I said to Martha this morning that I was going to write and we decided between us that it would make you happier to have us talk about you and wish you could be here, and write you more again. Mattie sends you her love - she thinks a great deal of you - I enjoy seeing her so much, because we are both bereaved, and can sorrow on together, and Martha loves you, and we both love Susie, and the hours fly so fast when we are talking of you.
I watched the stage coach yesterday until it went away, and I hoped you would turn around, so to be sure and see me - I did'nt mind the rain which sometimes pelted me with a big drop, nor the sharp westerly wind. I only thought to me that should you turn around for a last look at home and I should not be there, I never could forgive me. I thought you saw me once, the way I told was this. You know your cap was black, and where it had been black, it all at once grew white, and I fancied that was you.
How lonely it was last night when the chilly wind went down, and the clear, cold moon was shining - it seemed to me I could pack this little earthly bundle, and bidding the world Goodbye, fly away and away, (2) and never come back again to be so lonely here, and then I thought of "Hepzibah" how sorrowful she was, and how she longed to sleep, because the grave was peaceful, yet for affection's sake, and for the sake of "Clifford" (3) she wearied on, and bye and bye, kind angels took both of them home, and it seemed almost a lesson, given us to learn. I dont mean that you are him, or that Hepzibah's me except in a relative sense, only I was reminded.
You are not alone, dear Austin, warm hearts are beating for you, and at mention of your name, brighter beams the eye - you must not be despondent - no, Austin, I cannot have you - dont think of the present - the present is unkind, but the future loves you - it sees you a great way off and runs to meet you - "my son was dead, and lives again - he was lost and is found!" (4) I was thinking of you last night - I dropped asleep thinking of you. Lo, I dreamed, and the world was no more this world, but a world bright and fair - no fading leaves, no dying friends, and I heard a voice saying there shall be no more tears, neither any crying, and they answered, nevermore, and up from a thousand hearts went a cry of praise and joy and great thanksgiving, (5) and I awoke, yet I know the place was heaven, and the people singing songs were those who in their lifetimes were parted and separated, and their joy was because they should never be so any more. Good bye, dear Austin, yet why Good bye, are you not with me always - whether I wake or sleep? "And tho all others do, yet will not I forsake thee"!

Emilie


Martedì pomeriggio

Non posso scrivere che una parola, caro Austin, perché è già mezzogiorno e Vinnie sta andando all'ufficio postale per me, eppure anche una singola parola può esserti di conforto mentre stai viaggiando. (1) Sarebbe una parola grande e calda e piena di dolce affetto se riuscissi a esprimerla - Oh riempirebbe quella stanza, quella cameretta solitaria con mille cose affettuose e preziose attenzioni - mi chiedo se lo farà, perché sappi che se non lo dovesse fare, è cattiva e disobbediente e assolutamente indegna della sua affezionata padrona! Ieri sera stavo per scriverti, ma la compagnia mi ha trattenuto - stamane è venuta Martha e ha passato la mattinata con noi, altrimenti avrei scritto più di quanto temo potrò fare ora, il tempo vola così veloce. Stamattina ho detto a Martha che stavo per scriverti e abbiamo deciso tra noi che ti avremmo reso più felice parlando di te e desiderando di averti qui, e scrivendoti di più in seguito. Mattie ti manda saluti affettuosi - ti pensa moltissimo - mi piace molto stare con lei, perché soffriamo entrambe una lontananza, e possiamo affliggerci insieme, e Martha ti vuole bene, e ambedue vogliamo bene a Susie, e le ore volano così veloci quando parliamo di te.
Ieri ho scrutato la diligenza finché non è sparita, e speravo che ti voltassi, per essere certa che mi vedessi - non m'importava della pioggia che ogni tanto mi colpiva con un gocciolone, né del tagliente vento di ponente. Pensavo soltanto che se tu ti fossi voltato per un ultimo sguardo a casa e io non fossi stata là, non avrei mai potuto perdonarmelo. Credo che almeno una volta tu mi abbia vista, il perché lo dico è questo. Sai che avevi un cappello nero, e dove c'era il nero, a un tratto è diventato bianco, e ho immaginato che quello fossi tu.
Che solitudine ieri sera mentre calava un vento gelido, e brillava una luna limpida e fredda - mi sembrava di poter preparare questo piccolo fagotto terreno, e dando l'Addio al mondo, volare via lontano, (2) e non tornare mai più indietro a sentirmi così sola qui, e poi ho pensato a come doveva essere afflitta "Hepzibah", e a quanto desiderasse dormire, perché la tomba era tranquilla, eppure in virtù del suo affetto, e per amore di "Clifford" (3) continuò ad andare avanti, e di lì a poco, angeli gentili li guidarono entrambi a casa, e mi è sembrata quasi una lezione, impartitaci per aiutarci a imparare. Non dico che tu sia lui, o che Hepzibas sia io se non in senso relativo, solo che me ne sono ricordata.
Tu non sei solo, caro Austin, cuori affettuosi battono per te, e all'accenno del tuo nome, occhi splendono più luminosi - non devi abbatterti - no, Austin, non posso permetterlo - non pensare al presente - il presente è crudele, ma il futuro ti vuole bene - ti vede da lontano e ti corre incontro - "mio figlio era morto, ed è tornato in vita - era perduto ed è ritrovato!" (4) Pensavo a te ieri sera - mi sono addormentata pensando a te. Ed ecco, sognai, e il mondo non era più questo mondo, ma un mondo bello e splendente - nessuna foglia appassiva, nessun amico moriva, e sentivo una voce dire che non ci sarebbero più state lacrime, né pianto, e gli altri rispondevano, mai più, e da mille cuori salì un grido di lode e di gioia e d'immensa gratitudine, (5) e mi svegliai, ma sapevo che quel luogo era il cielo, e le persone che cantavano canzoni erano quelle che in vita erano state divise e separate, ed erano gioiose perché non lo sarebbero più state. Addio, caro Austin, ma perché Addio, non sei sempre con me - nella veglia e nel sonno? "E anche se tutti gli altri lo faranno, io non ti abbandonerò!"

Emilie


(1) Austin era tornato a casa il 10 novembre per le elezioni, ma ripartì per Boston la sera stessa.

(2) Parole simili a queste sono nei primi due versi della poesia J527-F404: "To put this World down, like a Bundle - / And walk steady, away," ("Deporre questo Mondo, come un Fagotto - E camminare eretti, per la via,").

(3) Hepzibah Pyncheon e suo fratello Clifford sono i protagonisti del romanzo The House of the Seven Gables (La casa dei sette abbaini) di Nathaniel Hawthorne, pubblicato nel 1851.

(4) Luca 15,32 (parabola del figliouol prodigo): "perché questo tuo fratello era morto, ed è tornato in vita, era perduto, ed è ritrovato" ("for this thy brother was dead, and is live again; and was lost, and is found.").

(5) Apocalisse 21,3-4: "E udii una gran voce dal cielo che diceva: Ecco, il tabernacolo di Dio è con gli uomini, e dimorerà con loro, ed essi saranno il suo popolo, e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio. E Dio asciugherà tutte le lacrime dai loro occhi; e non ci sarà più morte, né dolore, né pianto, né ci sarà più pena, perché ciò che era prima è passato." ("And I heard a great voice out of heaven saying, Behold, the tabernacle of God is with men, and he will dwell with them, and they shall be his people, and God himself shall be with them, and be their God. And God shall wipe away all tears from their eyes; and there shall be no more death, neither sorrow, nor crying, neither shall there be any more pain: for the former things are passed away.).




63
(16 November 1851)
Austin Dickinson

Sunday afternoon

Dear Austin

We have just got home from meeting - it is very windy and cold - the hills from our kitchen are just crusted with snow, which with their blue mantillas makes them seem so beautiful. You sat just here last Sunday, where I am sitting now and our voices were nimbler than our pens can be, if they try never so hardly. I should be quite sad today, thinking about last Sunday did'nt another Sabbath smile at me so pleasantly, promising me on it's word to present you here again when "six days work is done." (1)
Father and mother sit in state in the sitting room perusing such papers only, as they are well assured have nothing carnal in them. Vinnie is eating an apple which makes me think of gold, and accompanying it with her favorite [New York] Observer, which if you recollect, deprives us many a time of her sisterly society. Pussy has'nt returned from the afternoon assembly, so you have us all just as we are at present. We were very glad indeed to hear from you so soon, glad that a cheerful fire met you at the door. I do well remember how chilly the west wind blew, and how everything shook and rattled before I went to sleep, and I often tho't of you in the midnight car, and hoped you were not lonely. I wished that "Jim" was there to keep you pleasant company, or rather that you were here, soundly asleep and adream.
How farcical it seems to sit here a writing, when another Sunday's sun shall shine upon us all in each other's society, and yet thanks to a being inventing paper and pen, they are better far than nothing! By means of them indeed, 'tis little I can tell you, but I can tell how much I would if I could, and there's something comforting in it. We are thinking most of Thanksgiving, than anything else just now - how full will be the circle, less then by none - how the things will smoke, how the board will groan with the thousand savory viands - how when the day is done, Lo the evening cometh, laden with merrie laugh, and happy conversation, and then the sleep and the dream each of a knight or "Ladie" - how I love to see them, a beautiful company, coming down the hill which men call the Future, with their hearts full of joy, and their hands of gladness. Thanksgiving indeed, to a family united, once more together before they go away! "Both together" it says, "one taken, the other left." (2)
Col' Kingman's other daughter died yesterday (3) - her funeral is tomorrow. Oh what a house of grief must be their's today - the grass not growing green above the grave of Martha, before little Ellen is laid close beside. I dont know but they are the happier, and we who longer stay the more to be sorrowed for.
Mr [William] Tyler preached this PM - a sermon concerning Spencer, (4) of which you heard us speak when you were here. A beautiful memorial of his life and character, and preached by the request of Spencer's friends in the village. Martha was here on Friday and we had a beautiful hour to sit and talk together. Martha becomes far dearer to me with every week and day - her's is a spirit as beautiful and pure as one will seldom meet in a world like our's, and it is all the lovelier because it is so rare. Martha inquired for you, as she never comes without doing, and sends the weekly love which I always bring, and which I love to bring, if it makes you happier. I hope you are encouraged since you were at home - do not be lonely. Susie is lonely, and Martha, and I am lonely too, and this is a lonely world, in the cheerfullest aspects of it. We will not live here always - but will dwell together beyond the bright blue sky, where "they live whom we call dear." The winter will fly swiftly, then will be the spring - think of nothing but hope - heed nothing but anticipation - "the griefs of the present moment are not to be compared with the joys which are hereafter." (5) Bye and bye you are coming home - so is Susie - so is joy and gladness, which have been staying away just as long as you have. Dont mind the days - some of them are long ones but who cares for length when breadth is in store for him, or who minds the cross, who knows he'll have a crown? I wish I could imbue you with all the strength and courage which can be given men - I wish I could assure you of the constant remembrance of those you leave at home - I wish, but Oh how vainly, that I could bring you back again, and never more to stray! You are tired now Dear Austin, with my incessant din, but I cant help saying any of these things.
The very warmest love from Vinnie and every one of us. I am never ready to go -

Reluctant Emily


Domenica pomeriggio

Caro Austin

Siamo appena arrivati a casa dall'adunanza - tira vento e fa molto freddo - le colline davanti alle finestre della cucina sono incrostate di neve, che insieme alle loro mantiglie azzurre le fa sembrare così belle. Domenica scorsa sedevi qui, dove ora sono seduta io e le nostre voci erano più sciolte di quanto possano essere le penne, per quanto ci provino a sforzarsi. Oggi dovrei essere triste, pensando a domenica scorsa se non fosse che un'altra festa mi sorride così piacevolmente, garantendomi sulla sua parola di riportarti qui quando "sei giorni di lavoro siano passati". (1)
La mamma e il babbo siedono solenni in soggiorno leggendo con attenzione solo alcuni giornali, quelli dove sono ben sicuri di non trovare nulla di carnale. Vinnie sta mangiando una mela che mi sembra d'oro, e l'accompagna con il suo beneamato Observer, che se te ne rammenti, ci priva di molta della sua fraterna compagnia. Il micio non è tornato dall'assemblea pomeridiana, così hai un quadro esatto di come siamo messi in questo momento. Siamo stati lieti di ricevere tue notizie così presto, lieti che un tu abbia trovato un allegro caminetto ad aspettarti. Mi ricordo bene di come soffiava il vento gelido di ponente, e di come ogni cosa si agitasse e sbattesse prima che andassi a dormire, e spesso ti pensavo nel vagone notturno, e speravo che non ti sentissi solo. Avrei voluto che là ci fosse "Jim" per tenerti in piacevole compagnia, o piuttosto che tu fossi qui, profondamente addormentato e nel mondo dei sogni.
Come sembra ridicolo essere seduta qui a scrivere, quando il sole domenica prossima brillerà su tutti noi in reciproca compagnia, eppure sia lodato chi ha inventato carta e penna, sono di gran lunga meglio di niente! Tramite loro in realtà, ti posso dire ben poco, ma posso dirti quanto vorrei se potessi, e in questo c'è qualcosa che consola. Stiamo pensando al Giorno del Ringraziamento più di qualsiasi altra cosa - come sarà completa la cerchia, senza la mancanza di nessuno - come fumeranno le pietanze, come scricchiolerà la tavola sotto mille vivande saporite - come una volta finita la giornata, Ecco che viene la sera, carica di allegre risate, e liete conversazioni, e poi il sonno e a ognuno un sogno di cavaliere o "Dama" - come mi piace figurarmeli, una bellissima compagnia, che viene giù dalla collina che chiamano Futuro, con i cuori colmi di gioia, e le mani di letizia. Davvero un Ringraziamento, per una famiglia unita, ancora una volta insieme prima di separarsi! "Due insieme" è detto, "uno preso, l'altro lasciato." (2)
L'altra figlia del col. Kingman è morta ieri (3) - il funerale sarà domani. Oh, che casa di dolore dev'essere la loro oggi - l'erba non ha fatto in tempo a crescere sulla tomba di Martha, ed ecco che la piccola Ellen le viene deposta accanto. Non so se non siano loro le più felici, e noi che restiamo più a lungo quelli da compiangere.
Questo pomeriggio Mr Tyler ha tenuto un sermone su Spencer, (4) del quale ci hai sentito parlare quando eri qui. Una bella commemorazione della sua vita e del suo carattere, e tenuta su richiesta degli amici di Spencer in paese. Martha è stata qui venerdì e abbiamo passato un'ora piacevole sedute insieme a chiacchierare. Martha mi è sempre più cara ogni giorno che passa - il suo è uno spirito bello e puro come raramente se ne incontrano in un mondo come il nostro, ancora più incantevole perché è così raro. Martha ha chiesto di te, come fa sempre quando viene, e ti manda i saluti settimanali che non manco mai di riportare, e che mi fa piacere riportare, se ti rendono più felice. Spero che la tua visita a casa ti abbia fatto coraggio - non sentirti solo. Susie è sola, Martha e io siamo sole, e questo è un modo solitario, nella migliore delle ipotesi. Non vivremo qui per sempre - ma dimoreremo insieme al di là del luminoso cielo azzurro, dove "vivono coloro che ci sono cari". L'inverno volerà velocemente, poi sarà primavera - non pensare a nulla se non alla speranza - non badare a nulla se non al futuro - "i dolori del presente non sono paragonabili alle gioie che avremo in futuro." (5) Fra breve verrai a casa - così Susie - così la gioia e la felicità, che sono state lontane giusto il tempo in cui lo sei stato tu. Non contare i giorni - alcuni sono lunghi ma chi si preoccupa della lunghezza quando ha in serbo la vastità, o chi della croce, se sa che avrà la corona? Vorrei poterti saturare con tutta la forza e il coraggio che è possibile dare a un uomo - vorrei poterti assicurare del costante ricordo di coloro che hai lasciato a casa - vorrei, ma Oh, che miraggio, essere capace di farti tornare qui, e di non farti allontanare mai più! Sei stanco ora Caro Austin, del mio incessante brontolio, ma non posso fare a meno di dirti queste cose.
I saluti più affettuosi da Vinnie e da tutti noi. Non vorrei mai smettere -

La riluttante Emily


(1) Il riposo del settimo giorno è in molti versetti biblici; quello più vicino alla frase di ED è probabilmente in Esodo 31,15: "Six days may work be done;".

(2) Due possibili riferimenti, praticamente uguali: Matteo 24,40-41: "Allora due saranno nel campo: uno sarà preso e l'altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l'altra lasciata." ("Then shall two be in the field; the one shall be taken, and the other left. Two women shall be grinding at the mill; the one shall be taken, and the other left.") e Luca 17,35-36: "Due donne macineranno insieme: una sarà presa e l'altra sarà lasciata. Due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l'altro lasciato." ("Two women shall be grinding together; the one shall be taken, and the other left. Two men shall be in the field; the one shall be taken, and the other left.).

(3) Ellen Kingman era morta il 15 novembre, la sorella Martha appena quindici giorni prima (vedi la L60).

(4) William Seymur Tyler era professore di latino all'Amherst college; John Laurens Spencer era un laureato del college morto a trentatré anni il 12 ottobre. Nella L55 e nella L57 ED ne aveva parlato ad Austin preannunciando il probabile epilogo.

(5) Romani 8,18: "Perché reputo che le sofferenze del presente non siano degne di essere paragonate alla gloria che ci sarà rivelata." ("For I reckon that the sufferings of this present time are not worthy to be compared with the glory which shall be revealed in us.").




64
(20 November 1851)
Austin Dickinson

Thursday noon

I cant write but a syllable, Austin, my letter ought to be in - it is 2'o'clock even now, but I do want to thank you for what I read last evening - I want you to know we think of you every morning and noon, I want to tell you that Father is not at home this week, therefore you do not hear concerning your plans from him. He went to Greenfield Monday, uncertain whether he'd get home that day, or two days after. We had a letter yesterday saying he will come home today, and I presume he will write you immediatel upon his getting home. If I am selfish Austin, I tell you you must come home - it seems a good many days to take from your little visit, but you know better than I what is best about it. Father will be at Boston, and I think he seems inclined to have you wait the Convention. (1) I hope and Vinnie hopes, you wont decide to stay. Are you willing to get me once more, two or three times this prescription(2) and bring it when you come? I have seen much of Mattie since you went away - she is here most every day. Susie has sent me a letter which has been lost on the way - I have had a note from her this week. So many things to tell you, but will not write them now - rather - tell them - dear Ausin, it will be soon!

Love from all and me and more
Emily


Giovedì pomeriggio

Non posso scrivere che una parola, Austin, la lettera dev'essere imbucata - sono quasi le due, ma voglio ringraziarti per quello che ho letto ieri sera - voglio farti sapere che pensiamo a te dalla mattina alla sera, voglio dirti che il Babbo non è casa questa settimana, per questo non hai sue notizie circa i tuoi progetti. È andato a Greenfield lunedì, indeciso se tornare a casa quel giorno, o due giorni dopo. Ieri abbiamo ricevuto una lettera in cui diceva che tornerà a casa oggi, e presumo che ti scriverà immediatamente dopo il suo arrivo. Anche se sono egoista Austin, ti dico che devi tornare a casa - sembrano passati così tanti giorni dalla tua breve visita, ma tu sai meglio di me qual è la cosa migliore da fare. Il babbo verrà a Boston, e mi pare che sia propenso a farti aspettare lì per l'Assemblea. (1) Spero e Vinnie spera, che tu non deciderai di restare. Ti va di prendermi ancora una volta, due o tre volte la prescrizione(2) e portarla quando verrai? Sono stata molto con Mattie da quando sei partito - è qui quasi tutti i giorni. Susie mi ha mandato una lettera che si è persa per strada - ho avuto un suo biglietto questa settimana. Così tante cose da dirti, ma non le scriverò ora - piuttosto - le dirò - caro Austin, sarà presto!

Saluti affettuosi da tutti, e da me di più
Emily


(1) L'assemblea del Partito "Whig" (il Partito Liberale, poi diventato il Partito Repubblicano dopo varie scissioni, di cui faceva parte Edward Dickinson) si tenne a Boston il 25 novembre. Austin obbedì al padre e andò ad Amherst il giorno successivo, vigilia del Giorno del Ringraziamento.

(2) Qui ED ripete, sintetizzando e diminuendo un po' la quantità, la richiesta di un medicinale fatta a Austin nella L55, dove scriveva: "I should like to have you get three or four times the quantity contained in the Recipe".




65
(15 December 1851)
Austin Dickinson

Monday morning

Did you think I was tardy, Austin? For two Sunday afternoons, it has been so cold and cloudy that I did'nt feel in my very happiest mood, and so I did not write until next monday morning, determining in my heart never to write you in any but cheerful spirits.
Even this morning Austin, I am not in merry case, for it snows slowly and solemnly, and hardly an outdoor thing can be seen a stirring - now and then a man goes by, with a large cloak wrapped around him and shivering at that, and now and then a stray kitten out some urgent errand creeps thro' the flakes, and crawls so fast as may crawl half frozen away. I am glad for the sake of your body that you are not here this morning, for it is a trying time for fingers and toes, for the heart's sake, I would verily have you here - you know there are winter mornings when the cold without only adds to the warm within, and the more it snows the harder it blows, brighter the fires blaze, and chirps more merrily the "cricket on the hearth"; (1) it is hardly cheery enough for such a scene this morning, and yet methinks it would be if you were only here. The future full of sleighrides would chase the gloom from our minds, which only deepens and darkens with every flake that falls.
Black Fanny would "toe the mark" if you should be here tomorrow, but as the prospects are, I presume Black Fanny's hoofs will not attempt to fly. Do you have any snow in Boston? Enough for a ride, I hope, for the sake of "Auld Lang Syne." (2) Perhaps the "Ladie" of curls, would not object to a drive. So you took Miss Mary (3) to The Mercantile - Vinnie is quite excited about her going to Boston, and things are turning out "just as she expected." Father remarked "he was very glad of it - he thought it would please the old folks to have the school master pay respect to their darter [daughter?]." I think that "heavy cold" must be making progress as that devoted family have not yet been seen, or what is more suspicious, heard of.
I am glad you like Miss Nichols, it must be so pleasant for you to have somebody to care for, in such a cheerless place - dont shut yourself away from anyone whom you like, in order to keep the faith to those you leave behind! Your friends here are much happier in fancying you happy, than if in a pledge so stern you should refuse all friendliness. Truth to the ones you leave does not demand of you to refuse those whom you find, or who would make your exile a less desolate thing in their cheerful circles. On the contrary, Austin, I am very sure that seclusion from everyone there would make an ascetic of you, rather than restore you brighter and truer to them. We miss you more and more, we do not become accustomed to separation from you. I almost wish sometimes we need'nt miss you so much, since duty claims a year of you entirely to herself, and then again I think that it is pleasant to miss you if you must go away, and I would not have it otherwise, not even if I could. In every pleasaure and pain you come up to your minds so wishfully, we know you'd enjoy our joy, and if you were with us Austin, we could bear little trials more cheerfully - then when we have any dainty, someone is sure to say "it is such as Austin loves." When I know of anything funny, I am just as apt to cry, far more so than to laugh, for I know who loves jokes best, and who is not here to enjoy them. We dont have many jokes tho' now, it is pretty much all sobriety, and we do not have much poetry, father having made up his mind that its pretty much all real life. Father's real life and mine sometimes come into collision, but as yet, escape unhurt! I give all your messages to Mat (4) - she seems to enjoy every one more than the one before - she was here three afternoons last week, one evening she took tea here with Abby and Abiah Root, and we had such a pleasant time; how I did wish you were here, and so did all the girls - every one of them spoke of it. Did you know that Jane Humphrey's sister [Martha], (5) that you saw at S. Hadley once was dead? They have sent for Jane to come home, I dont know whether she will, she is so far from home. I am so glad you are well, and in such happy spirits - both happy and well is a great comfort to us when you are far away.

Emilie.

Thank you for the music Austin, and thank you for the books. I have enjoyed them very much. I shall learn my part of the Duett, and try to have Vinnie her's. She is very much pleased with Charity.
She would write you now but is busy getting her lesson.
Mother is frying Doughnuts - I will give you a little platefull to have warm for you tea! Imaginary ones - how I'd love to send you real ones.


Lunedì mattina

Credevi che fossi pigra, Austin? Per due domeniche pomeriggio, è stato così freddo e nuvoloso che non mi sentivo del mio umore più felice, e così non ho scritto fino al lunedì mattina successivo, avendo deciso in cuor mio di scriverti solo quando il morale è alto.
Anche stamattina Austin, non c'è molta allegria, perché nevica lentamente e solennemente, e difficilmente si vede qualcosa che si muova fuori - di tanto in tanto passa qualcuno, con un grande mantello stretto intorno eppure intirizzito, e di tanto in tanto un micio sperduto fuori per qualche faccenda urgente striscia tra i fiocchi di neve, e sguscia via più presto che può mezzo congelato. Per la salvaguardia del tuo corpo sono contenta che tu non sia qui stamattina, perché c'è un tempo che mette a dura prova le dita delle mani e dei piedi, per la salvaguardia del tuo spirito, vorrei tanto averti qui - sai che ci sono mattine d'inverno in cui il freddo fuori non fa che aumentare il caldo dentro, e più nevica e più forte soffia il vento, più luminoso arde il fuoco, e più lieto canta il "grillo del focolare"; (1) è abbastanza difficile rallegrarsi per una scena del genere stamattina, eppure mi sembra che potrebbe essere così se solo tu fossi qui. Un futuro pieno di gite in slitta scaccerebbe dalla mente la malinconia, che diventa più profonda e più cupa ogni volta che cade un fiocco di neve.
Fanny la Nera si metterebbe "sulla linea di partenza" se tu fossi qui domani, ma da come si prospetta la cosa, presumo che gli zoccoli di Fanny la Nera non ci proveranno a correre. Avete neve a Boston? Abbastanza per un gita in slitta, spero, per onorare il "Buon Tempo Andato". (2) Forse la "Dama" dei riccioli, non rifiuterebbe un passaggio. E così hai portato Miss Mary (3) al Mercantile - Vinnie è eccitatissima per la sua venuta a Boston, e le cose si stanno mettendo "proprio come lei si aspettava". Il babbo ha rimarcato che "era molto contento di ciò - pensava che avrebbe fatto piacere ai vecchi vedere il maestro rendere omaggio alla loro figliola." Penso che la "pesante infreddatura" deve aver fatto progressi visto che la devota famiglia non si è ancora fatta vedere, o, cosa più sospetta, sentire.
Sono contenta che ti piaccia Miss Nichols, dev'essere così piacevole per te avere qualcuno a cui interessarti, in un posto così poco gradevole - non chiuderti davanti a qualcuno che ti piace, allo scopo di restare fedele a quelli che hai lasciato dietro di te! I tuoi amici sono molto più felici di immaginarti felice, piuttosto che con un voto così severo da rifiutare qualsiasi contatto amichevole. La lealtà verso quelli che lasci non richiede che tu rifiuti quelli che trovi, o chi renderebbero il tuo esilio meno desolato nella loro piacevole cerchia. Al contrario, Austin, sono davvero sicura che l'isolamento da tutti ti renderebbe un asceta, piuttosto che restituirti più vivo e vero a loro. Ci manchi sempre di più, non riusciamo ad abituarci alla separazione da te. Talvolta desidero quasi non sentire così tanto la tua mancanza, visto che il dovere ti reclama per sé per un anno intero, e poi però penso che è piacevole sentire la tua mancanza se tu devi andar via, e non vorrei altrimenti, nemmeno se potessi. In ogni piacere e pena pensiamo sempre a te con tanto desiderio, sappiamo che gioiresti della nostra gioia, e se fossi con noi Austin, potremmo sopportare meglio le piccole contrarietà - poi quando abbiamo qualche ghiottoneria, qualcuno di sicuro dice "è proprio come piacerebbe ad Austin". Quando vengo a sapere qualcosa di divertente, mi viene da piangere, molto di più che da ridere, perché so chi ama di più gli scherzi, e chi non è qui per gioirne. Non abbiamo tuttavia molto da scherzare ora, è tutto molto più sobrio, e non abbiamo molta poesia, avendo il babbo deciso che è praticamente tutto vita reale. La vita reale del Babbo e la mia talvolta entrano in collisione, ma finora, ne sono uscite indenni! Do tutti i tuoi messaggi a Mat (4) - sembra che li gusti ogni volta di più di quelli che li hanno preceduti - è stata qui per tre pomeriggi la scorsa settimana, una sera ha preso il tè qui con Abby e Abiah Root, e abbiamo passato davvero momenti piacevoli; come ho desiderato che tu fossi qui, e così tutte le ragazze - ognuna di loro ne parlava. Sapevi che la sorella di Jane Humphrey, (5) che una volta vedesti a S. Hadley è morta? Hanno mandato a chiamare Jane, non so se verrà, è così lontana da casa. Sono così contenta che tu stia bene, e tanto di buon umore - saperti felice e sano è un grande conforto per noi quando sei lontano.

Emilie.

Grazie per la musica Austin, e grazie per i libri. Li ho graditi davvero molto. Imparerò la mia parte del Duetto, e cercherò di far fare lo stesso a Vinnie per la sua. È molto gratificata dalla Beneficenza.
Vorrebbe scriverti adesso ma è occupata con la lezione.
La mamma sta facendo le Frittelle - te ne darò un bel piatto da mangiare calde con il tè! Immaginarie - quanto mi piacerebbe mandartele vere.


(1) "The Cricket on the Heart" è uno dei "Racconti di Natale" di Charles Dickens.

(2) "Auld Lang Syne" è una canzone tradizionale scozzese di Robert Burns (1759-1796) diffusasi poi in tutto il mondo anglosassone e intonata di solito a Capodanno. Da noi è meglio conosciuta come "Il valzer delle candele". Il titolo, in scozzese, può essere tradotto con "tanto tempo fa" ma anche con "i bei vecchi tempi" (vedi anche la L13).

(3) Mary Warner, amica d'infanzia di ED.

(4) Martha Gilbert, sorella di Susan.

(5) Martha Humphrey era morta il 10 dicembre, a vent'anni.




66
(24 December 1851)
Austin Dickinson

Wednesday night. 12 o'clock

Dont tell them, will you Austin; they are all asleep soundly and I snatch the silent night to speak a word to you. Perhaps you are sound asleep, and I am only chatting to the semblance of a man ensconced in warmest blankets and deep, downy pilows. I am afraid not, dear Austin, I'm afraid that dreadful pain will keep you wide awake all this dreary night, and so afraid am I, that I steal from happy dreams and come to sit with you. Since your letter came, we have thought so much about you, Oh more, many more than pen and ink can tell you - we are thinking of you now midst the night so wild and stormy. Austin, I hav'nt a doubt that Vinnie and mother are dreaming even now of you, tho' Vinnie was so sleepy the last time she opened her eye, and mother has had a very fatiguing day. And you know that I do, dont you, or I should'nt incur such perils for the sake of seeing you. Hav'nt you taken cold, or exposed yourself in some way, or got too tired, teaching those useless boys? - I am sorry for you. I do wish it was me, that you might be well and happy, for I have no profession, and have such a snug, warm home that I had as lief suffer some, a great deal rather than not, that by doing so, you were exempted from it. May I change places, Austin? I dont care how sharp the pain is, not if it dart like arrows, or pierce bone and bone like the envenomed barb, I should be twice, thrice happy to bear it in your place. Dont try to teach school at all, until you get thoroughly well! The committee will excuse you, I know they will, they must; tell them if they dont I will tell the Mayor of them and get them all turned out! I am glad to know you are prudent in consulting a physician; I hope he will do you good; has anyone with neuralgia, tried him, that recommended him to you? I think that warmth and rest, cold water and care, are the best medicines for it. I know you can get all these, and be your own physician, which is far the better way.
Now Austin, I cant come, I have no horse to fetch me, I can only advise you of what I think is good, and ask you if you will do it. Had I the art and skill of the greatest of all physicians, and had under my care whole hospitals of patients, I could'nt feel more anxious than in this single case; I do feel so desirous of a complete recovery!
But lest I harm my patient with too much conversation on sickness and pain, I pass to themes more cheerful and reminiscence gay. I know it would make you laugh to see Vinnie sleeping as soundly as a poker, and shovel and pair of tongs, and Cousin Emily Norcross bringing up the rear in a sleep twice as sound and full twice as sonorous, and there come snatches of music from away in mother's room, which wake a funny response in my amused being. I can think of nothing funnier than for intelligent beings to bid the world good night, and go out with candles, and there's nothing that I enjoy more than rousing these self-same beings and witnessing their discomfiture at the bare idea of morning, when they're so sleepy yet.
Vinnie thinks me quite savage, and frequently suggests the propriety of having me transported to some barbarous country, where I may meet with those of a similar nature, and allow her to spend her days - that is, such small remainder as my inhumanity spares - in comparative ease and quietness!
She thinks ancient martyrs very trifling indeed and would welcome the stake in preference to sunrise, and that shrill morning call she may be sure to hear!
A'nt you sorry for her; she thinks of your sympathies often, and thinks they would all be hers, if they were nearer home.
Father will come tomorrow, and I will take care of Mat. Had a "merry Christmas" from Sue, besides some beautiful gifts for Vinnie and me, Monday evening. We are having a cozy, rosy, posy little visit with Cousin Emily - enjoy it very much, would love to have you here, if it might be possible. I was glad you remembered Emily, it pleased her very much. Why did you apologize for any of your letters? Coming from you, Austin, they never can be otherwise than delightful to us; better than that you give us, we shall never desire.
Write to us very soon, and say how you are, and be very careful indeed, and dont write but a little, if you find it pains you. Much love.

Emily.


Mercoledì notte, le 24

Non dirglielo, te l'ordino Austin; stanno tutti dormendo profondamente e io ghermisco la notte silenziosa per dirti una parola. Forse tu stai dormendo profondamente, e io sto solo chiacchierando con la sembianza di un uomo sprofondato in calde coperte e ampi, soffici cuscini. Temo di no, caro Austin, temo che quella pena tremenda ti tenga ben desto per tutta questa terribile notte, e ne soffro talmente, che rifuggo da sogni felici e vengo a sedermi accanto a te. Da quando è arrivata la tua lettera, ti abbiamo pensato così tanto, Oh, di più, molto di più di quanto possano dirti penna e inchiostro. stiamo pensando a te adesso nel mezzo di una notte così aspra e tempestosa. Austin, non ho dubbi che Vinnie e la mamma stiano sognando anche adesso di te, anche se Vinnie era così insonnolita l'ultima volta che ha aperto gli occhi, e la mamma ha avuto una giornata molto faticosa. E sai che io penso a te, non è vero? o non affronterei tanti pericoli allo scopo di vederti. Non avrai preso freddo, o ti sei esposto in qualche modo, o ti sei stancato troppo, insegnando a quegli inutili ragazzini? - Mi dispiace per te. Vorrei che fosse capitato a me, che tu potessi stare bene ed essere felice, perché io non ho nulla da fare, e ho una casa talmente accogliente e calda che volentieri soffrirei un po', o anche molto di più, se così facendo tu ne fossi esentato. Posso scambiarmi di posto, Austin? Non importa quanto possa essere acuta la pena, né se colpisca come una freccia, o trafigga osso su osso come una punta avvelenata, io sarei due volte, tre volte felice di sopportare al tuo posto. Non provare affatto a insegnare, finché non starai del tutto bene! I consiglieri ti scuseranno, so che lo faranno, devono; digli che se non lo faranno lo dirò al loro Presidente e li farò cacciare via tutti! Sono lieta di sapere che sei prudente e hai consultato un dottore; spero che ti farà star bene; è stato qualcuno che ha avuto una nevralgia a consigliartelo? Credo che caldo e riposo, acqua fresca e attenzione, siano le medicine migliori. So che puoi procurarti tutto questo, ed essere il medico di te stesso, che è di gran lunga la cosa migliore.
In questo momento Austin, non posso venire, non ho un cavallo che mi porti, posso solo consigliarti su ciò che penso sia meglio, e chiederti di farlo. Se avessi l'arte e la capacità del più grande di tutti i dottori, e avessi in cura interi ospedali di pazienti, non mi sentirei più in ansia di quanto lo sia per questo singolo caso; ho tanto desiderio di una completa guarigione!
Ma per non nuocere al mio paziente con troppe conversazioni su pene e malattia, passo a temi più piacevoli e a ricordi più allegri. So che ti farebbe ridere vedere Vinnie che dorme come un ghiro, e soffia come un mantice, e la Cugina Emily Norcross di rincalzo in un sonno due volte più profondo e più di due volte più sonoro, e arrivano sprazzi di musica in lontananza dalla camera della mamma, che risvegliano una buffa eco nel mio animo divertito. Non riesco a pensare a nulla di più buffo di esseri intelligenti che augurano la buona notte al mondo, ed escono con le candele, e non c'è nulla che mi rallegra di più che risvegliare quegli stessi esseri e assistere alla loro frustrazione alla sola idea del mattino, quando sono ancora così assonnati.
Vinnie pensa che io sia proprio selvatica, e spesso sostiene l'opportunità di deportarmi in un qualche barbaro paese, dove io possa incontrare i miei simili, così da permetterle di passare i suoi giorni - ovvero quei pochi rimasti che la mia crudeltà ha risparmiato - in relativa calma e tranquillità!
Pensa che gli antichi martiri abbiano patito molto poco e accetterebbe volentieri il rogo al posto dell'alba, e di quello stridulo richiamo mattutino che è certa di sentire!
Non la compatisci? pensa spesso alla tua comprensione, e crede che l'avrebbe tutta per sé, se fosse più vicina a casa.
Il Babbo arriverà domani, e io mi prenderò cura di Mat. Lunedì sera ho ricevuto un "buon Natale" da Sue, insieme ad alcuni bei regali per Vinnie e per me. La visitina della Cugina Emily è intima, gradita e discreta - ne è molto contenta, vorrebbe averti qui, se fosse possibile. Mi ha fatto piacere che tu ti sia ricordato di Emily, lo ha gradito moltissimo. Perché ti sei scusato per certe tue lettere? Venendo da te, Austin, non potevano essere che piacevoli per noi; non desideriamo mai nulla di più di quanto ci dai.
Scrivici prestissimo, dicci come stai, e prenditi cura di te, e scrivi poco, se vedi che ti fa male. Con tanto affetto.

Emily.




67
(31 December 1851)
Austin Dickinson

Late at night, dear Child, but I cant help thinking of you, and am so afraid you are sick - come home tomorrow, Austin, if you are not perfectly sure that you shall be well right away, for you must not suffer there - Vinnie has got her message - We did not get the answer from you - I must not write another word, but Austin, come home, remember, if you are not better right away. Love for you.

Emilie.


È notte inoltrata, caro Bambino, ma non posso fare a meno di pensare a te, e mi dispiace tanto che tu sia malato - vieni a casa domani, Austin, se non sei assolutamente certo di guarire subito, perché non devi soffrire là - Vinnie ha ricevuto il suo messaggio - Noi non abbiamo ricevuto risposta da te - non devo scrivere altro, se non Austin, vieni a casa, ricorda, se non stai meglio subito. Tanto affetto per te.

Emilie.




68
(5 January 1852)
Austin Dickinson

Monday morning

I will write a word to you, Austin, to send by Mr Watson. I've found your Gaitor shoes, and send them as you desired.
Mary Warner was here on Thursday, has only just got out; influenza is prevalent here - how lucky they took it in Boston, it would have been so vulgar to have imbibed it here among the pools and pastures! Mary said she had finished "Kavanagh," (1) and would return it immediately, which she has not done, or you would receive it now. I should go for it this morning, but it storms and is so icy, that I dare not venture out. You shall have it tho, by the next good opportunity. Mr. Goodale left for California, this morning, George Godfrey meets him in New York, Tuesday.
Emiline Kellogg is quite sick - they have very much feared a fever, but she's rather more comfortable now.
You remember our telling you of a Cousin George Dickinson, from New York, who came to Amherst last summer, when you were away. He passed the Sabbath in town, took tea here, and passed the evening, is a fine fellow, and has a great desire to see you. We had a very quiet New Year's, I had as a gift from Mattie, an exquisite "piece of carpeting," similar to the one Sue gave you, sometime ago!
I dont know anything of the railroad tho' I fancy "things is workin," and so soon as "things has worked" I promise to let you know. (2) I am very glad indeed that you've called upon the Lymans - I think Mary a beautiful person, and will certainly go and see her as soon as she comes to town. I have never known Charlotte at all. Vinnie will tell the Jones' some day when she's out this week.
Mrs Howe has heard from Sabra, she is very happy indeed. Mrs Howe was perfectly delighted with your visit there, the last time you were at home - also Mrs Hartly, and all the tavern gang - have spoken of it frequently, and with much evident pleasure. Goodbye, Austin, hope you are happy and well, and would write much more, but your stockings call me.

Aff yr sister,
Emilie.


Lunedì mattina

Ti scriverò solo qualche parola, Austin, da mandare tramite Mr Watson. Ho trovato le tue Ghette, e come desideravi te le mando.
Mary Warner era qui giovedì, è uscita pochissimo; l'influenza si è diffusa - come sono stati fortunati quelli che l'hanno presa a Boston, sarebbe stato così volgare esserne contagiati qui fra stagni e pascoli! Mary ha detto che aveva finito "Kavanagh", (1) e lo avrebbe restituito immediatamente, cosa che non ha fatto, altrimenti lo avresti ricevuto ora. Sarei andata a prenderlo stamattina, ma è brutto tempo e si gela, perciò non oso avventurarmi fuori. Comunque lo avrai, alla prima occasione utile. Mr. Goodale è partito stamattina per la California, George Godfrey lo vedrà martedì a New York.
Emeline Kellogg è molto malata - hanno avuto paura per la febbre, ma sembra che ora stia abbastanza meglio.
Ricorderai quanto ti abbiamo detto del Cugino George Dickinson, di New York, che era venuto ad Amherst la scorsa estate, quando tu eri via. Ha passato la domenica in città, è stato qui in serata per il tè, è una persona squisita, e ha un gran desiderio di conoscerti. Abbiamo avuto un Capodanno molto tranquillo, ho ricevuto un regalo da Mattie, uno squisito lavoro di tappezzeria, simile a quello che ti diede Sue, qualche tempo fa!
Non so nulla della ferrovia anche se immagino che "i lavori siano in corso", e non appena "i lavori saranno finiti" prometto di fartelo sapere. (2) Sono veramente contenta che tu sia andato in visita dai Lyman - penso che Mary sia una bellissima persona, e andrò sicuramente a trovarla quando verrà in città. Invece non ho mai conosciuto Charlotte. Vinnie lo dirà ai Jones quando uscirà uno dei prossimi giorni di questa settimana.
Mrs Howe ha avuto notizie da Sabra, è proprio molto contenta. Mrs Howe è rimasta deliziata dalla tua visita, l'ultima volta che sei stato a casa - anche Mrs Hartly, e tutta la banda della taverna - ne hanno parlato spesso, e con un piacere molto evidente. Arrivederci, Austin, spero che tu stia bene e sia felice, e scriverei molto di più, ma i tuoi calzini mi reclamano.

La t. aff. sorella,
Emilie.


(1) Romanzo di Henry Wadsworth Longfellow.

(2) Il 24 maggio 1851 era stata concessa l'autorizzazione per il completamento della linea Amherst-Belchertown, all'epoca ferma a Palmer, della quale Edward Dickinson era uno dei promotori; i lavori finiranno nel 1853 e il primo treno partirà da Amherst il 9 maggio di quell'anno.




69
(about January 1852) - no ms.
Abiah Root
See, R. W. Franklin, Ten Reconstructed Letters, in
"The Emily Dickinson Journal", vol V, I, 1996

Sunday evening.

My very dear Abiah.

I love to sit here alone, writing a letter to you, and whether your joy in reading will amount to as much or more, or even less than mine in penning it to you, becomes to me just now a very important problem - and I will tax each power to solve the same for me; if as happy, indeed, I have every occasion for gratitude - more so, my absent friend, I may not hope to make you, but I do hope most earnestly it may not give you less. Oh I do know it will not, if school day hearts are warm and school day memories precious! As I told you, it is Sunday today, so I find myself quite curtailed in the selection of subjects, being myself quite vain, and naturally adverting to many worldly things which would doubtless grieve and distress you; much more will I be restrained by the fact that such stormy Sundays I always remain at home, and have not those opportunities for hoarding up great truths which I would have otherwise. In view of these things Abiah, your kind heart will be lenient, forgiving all empty words and unsatisfying feelings on the Sabbath day ground which we have just alluded to.
I rejoice in one theme appropriate to every place and time - indeed it cannot intrude in the hour most unseemly for every other thought and every other feeling; and sure I am today, how e'er it may be holy, I shall not break or reproach by speaking of the links which bind us to each other, and make the very thought of you, and time when I last saw you, a sacred thing to me. And I have many memories, and many thoughts beside, which by some strange entwining, circle you round and round; if you please, a vine of fancies, towards which dear Abiah sustains the part of oak, and as up each sturdy branch there climbs a little tendril so full of faith and confidence and the most holy trust, so let the hearts do also, of the dear "Estray"; then the farther we may be from home and from each other, the nearer by that faith which "overcometh all things" (1) and bringeth us to itself.
Amherst and Philadelphia, (2) separate indeed, and yet how near, bridged by a thousand trusts and a "thousand times ten thousand" (3) the travellers who cross, whom you and I may not see, nor hear the trip of their feet, yet faith tells us they are there, ever crossing and re-crossing. Very likely, Abiah, you fancy me at home in my own little chamber, writing you a letter, but you are greatly mistaken. I am on the blue Susquehanna paddling down to you; I am not much of a sailor, so I get along rather slowly, and I am not much of a mermaid, tho' I verily think I will be, if the tide overtakes me at my present jog. Hard hearted girl! I dont believe you care, if you did you would come quickly and help me out of this sea, but if I drown, Abiah, and go down to dwell in the seaweed forever and forever, I will not forget your name, nor all the wrong you did me!
Why did you go away and not come to see me? I felt so sure you would come, because you promised me, that I watched and waited for you, and bestowed a tear or two opon my absentee. How very sad it is to have a confiding nature, one's hopes and feelings are quite at the mercy of all who come along; and how very desirable to be a stolid individual, whose hopes and aspirations are safe in one's waistcoat pocket, and that a pocket indeed, and one not to be picked!
Notwithstanding your faithlessness I should have come to see you, but for that furious snow storm; I did attempt in spite of it, but it conquered in spite of me, and I doffed my hood and shawl, and felt very crestfallen the remainder of the day. I did want one more kiss, one sweet and sad goodbye, before you had flown away; perhaps, my dear Abiah, it is well that I go without it, it might have added anguish to our long separation, or made the miles still longer which keep a friend away. I always try to think in any disappointment that had I been gratified, it had been sadder still, and I weave from such supposition at times, considerable consolation; consolation upside down as I am pleased to call it. I saw very little of you - I am sure should you come again it would be otherwise, but my dear child, you know that I do not feel well at sometimes, and when my feelings come, I permit them to overcome me when perhaps I ought not - yet at the time submission seems almost inevitable. I will try to get stout and well before you come again, and who says the past shall not be forgiven by the day to come? I say she shall be, and that the deeper the crimson, the purer and more like snow the heart repentant, when penitence can come.
Dear Abiah, I left you here and went down to prepare the tea; I thought to return to you so soon as tea was done, but father asked for some music, and I could not deny him; and then Vinnie had the headache and would be so much more comfortable in her chamber than downstairs, and I knew Vinnie was timid and would rather not go alone, so I disappointed myself, and I cant help hoping that I disappointed you; think back, my dear Abiah, and tell me if "brotherly love" was quite so brotherly a day or two ago! Speaking of Vinnie, reminds me of her "penchant" for you - really you're not aware of the interest you've awakened in her young mind and heart; I cant help laughing at Vinnie for the very remarkable views she has formed of your character, and the almost awe with which you have inspired her. When we are sewing silently, Vinnie will drop her work, and say in much perplexity "I dont know what to make of Abiah." "Why Vinnie," I say, "Abiah seemed to me very comprehensible - why do you think her so - I find no changes in her?" Well, Vinnie "dont know, but she somehow feels afraid of you, and she never did before, and she feels so small besides;" she thinks you growing "Opera" - growing more like the world. (4) Are you, dear friend of mine, and yet these watchful eyes failed to discover it? Grow like the world? Oh, no - not so, my sweet Abiah, unless it be more near to the one we have not seen! I bring much love from Vinnie - that is, as much as may be, considering her fright.
Shall I have a letter soon - Oh, may I very soon, for "some days are dark and dreary, and the wind is never weary." (5) Emily E.


Domenica sera.

Mia carissima Abiah.

Amo sedere qui da sola, scrivendoti una lettera, e sapere se la tua gioia nel leggerla sarà la stessa o di più, o magari meno della mia nel redigerla per te, diventa per me in questo momento una questione molto importante - e spenderò tutte le mie capacità per risolverla; se ti renderà felice, davvero, avrò tutte le ragioni per essere grata - più di così, mia assente amica, non posso sperare di fare per te, ma spero sinceramente che non sia di meno. Oh, so che non sarà così, se gli affetti dei giorni di scuola sono ancora vivi e i ricordi di quei giorni preziosi! Come ti dicevo, oggi è domenica, e così mi trovo ad avere pochi spunti nella scelta degli argomenti, essendo a dir poco frivola, e per natura portata a quelle cose mondane che senza dubbio ti rattristerebbero e stancherebbero; in più sarò frenata dal fatto che in queste domeniche di brutto tempo resto sempre a casa, e non ho quelle opportunità di fare incetta di grandi verità che altrimenti avrei. Considerato tutto ciò Abiah, il tuo cuore gentile sarà clemente, perdonando tutte le parole vuote e i sentimenti inadeguati ai fondamenti del giorno di festa a cui abbiamo appena accennato.
Gioisco di un argomento appropriato a ogni tempo e luogo - certamente non può invadere le ore più inopportune per qualsiasi altro pensiero e sentimento; e sono certa che oggi, per quanto possa essere santo, non devo infrangere o rimproverare parlando dei legami che ci uniscono l'una all'altra, e penserò solo a te, e al momento in cui ti ho vista per l'ultima volta, una cosa sacra per me. E io ho molti ricordi, e molti pensieri accanto, che per qualche strano avvilupparsi, girano e rigirano intorno a te; se permetti, un viticcio di fantasie, nelle quali la cara Abiah sostiene la parte della quercia, e siccome su ogni ramo gagliardo si arrampica un piccolo virgulto così pieno di fede e sicurezza e di santa certezza, lascia che lo facciano anche gli affetti, della cara "Sperduta"; allora più lontane siamo da casa e l'una dall'altra, più vicine alla fede che "è vittoriosa su tutto" (1) e ci porta con sé.
Amherst e Filadelfia, (2) separate sì, eppure così vicine, collegate da mille certezze e "mille volte diecimila" (3) viaggiatori che passano, che tu e io non possiamo vedere, né sentire il rumore dei loro passi, eppure la fede ci dice che sono là, che passano e ripassano senza sosta. Molto probabilmente, Abiah, tu mi immagini a casa nella mia cameretta, mentre ti scrivo una lettera, ma ti sbagli di grosso. Io sono sull'azzurro Susquehanna e sto remando verso di te; non sono certo un marinaio, perciò procedo molto lentamente, e non sono certo una sirena, anche se credo che lo sarò, se la marea mi coglie nel mio lento andare. Ragazza senza cuore! Non credo che te ne importi, altrimenti saresti venuta di corsa a salvarmi da questo mare, ma se affogo, Abiah, e scendo a dimorare per sempre tra le alghe, non dimenticherò il tuo nome, né tutti i torti che mi hai fatto!
Perché te ne sei andata e non sei venuta a salutarmi? Ero così sicura che l'avresti fatto, perché me l'avevi promesso, che stavo all'erta e ti aspettavo, e ho speso una lacrima o due per l'assente. Com'è triste avere una natura fiduciosa, speranze e sentimenti sono in balia di tutti quelli che passano; e com'è desiderabile essere un individuo impassibile, le cui speranze e aspirazioni sono al sicuro nel taschino del panciotto, e quella è una tasca ben fatta, e uno non può essere derubato!
Nonostante la tua slealtà sarei venuta a trovarti, se non fosse stato per quella furiosa tormenta di neve; ho tentato comunque, ma ha vinto lei, e io mi sono tolta il cappuccio e lo scialle, e mi sono sentita depressa per il resto della giornata. Volevo un altro bacio, un dolce e triste arrivederci, prima che tu volassi via; forse, mia cara Abiah, e meglio che sia rimasta senza, avrebbe potuto aggiungere altra angoscia alla nostra lunga separazione, e rendere ancora più lunghe le miglia che tengono lontana un'amica. Per ogni delusione cerco sempre di pensare che se fossi stata appagata, sarebbe stato ancora più triste, e talvolta da una tale ipotesi traggo una notevole consolazione; consolazione alla rovescia come mi piace chiamarla. Ti ho vista molto poco - sono certa che se tu dovessi ritornare sarebbe diverso, ma mia cara bambina, lo sai che talvolta non so frenarmi, e quando i sentimenti arrivano, permetto loro di sovrastarmi mentre forse non dovrei - eppure in quei momenti la resa sembra quasi inevitabile. Cercherò di diventare risoluta e forte prima del tuo ritorno, e chi dice che quel giorno il passato non potrà essere perdonato? Io dico che lo sarà, e che più profondo il rossore, più puro e più candido sarà il cuore pentito, quando arriverà il pentimento.
Cara Abiah, ti ho lasciata qui e sono scesa a preparare il tè; pensavo di tornare non appena il tè fosse stato pronto, ma il babbo ha chiesto un po' di musica, e non potevo negargliela; e poi Vinnie aveva mal di testa e sarebbe stata molto meglio nella sua camera che di sotto, e sapevo che Vinnie è timorosa e avrebbe preferito non andare da sola, così ho scontentato me stessa, e non posso fare a meno di sperare di aver scontentato te; ripensaci, mia cara Abiah, e dimmi se "l'amore fraterno" era proprio così fraterno un giorno o due fa! Parlando di Vinnie, mi viene in mente la sua "propensione" per te - non sai quanto interesse hai destato in quella mente e in quel cuore così giovani; non posso fare a meno di sorridere di Vinnie per la grande stima che ha di te, e il quasi timore reverenziale che hai suscitato in lei. Mentre cuciamo in silenzio, Vinnie lascia cadere il suo lavoro, e molto perplessa dice "non so che cosa fare con Abiah." Perché Vinnie", chiedo, "non mi sembrava che Abiah fosse difficile da capire - perché la pensi così? - non trovo cambiamenti in lei." Insomma, Vinnie "non lo sa, ma in qualche modo sembra aver paura di te, e non le è mai successo prima, e del resto è così poco sensibile"; crede che tu stia diventando "un'Opera" - che diventi sempre più simile al mondo. (4) Sei tu, cara amica mia, oppure questi occhi vigili non sono stati capaci di scoprirlo? Diventare simile al mondo? Oh, no - non così, mia dolce Abiah, a meno che non sia più vicino all'uno che non abbiamo mai visto! Ho molti saluti affettuosi da parte di Vinnie - ovvero, per quanto è possibile, considerando le sue paure.
Avrò presto una lettera? - Oh, che sia prestissimo, perché "certi giorni sono bui e tetri, e il vento non è mai stanco." (5) Emily E.


(1) Apocalisse 21,7: "Chi sarà vittorioso erediterà tutto; ed io sarò il suo Dio, ed egli sarà mio figlio." ("He that overcometh shall inherit all things; and I will be his God, and he shall be my son.").

(2) Abiah Root era in quel periodo a Filadelfia.

(3) Apocalisse 5,11: "e il loro numero era diecimila volte diecimila, e migliaia di migliaia" ("and the number of them was ten thousand times ten thousand, and thousands of thousands;).

(4) Qui ho tradotto letteralmente, ma non ho capito il riferimento all'opera (che ha il solo significato di "opera lirica") e al mondo. Il senso potrebbe essere quello di credere, da parte di Vinnie, a un avvicinamento di Abiah alle cose del mondo (e in questo caso "Opera" può avere il significato di "intrattenimento mondano") e le frasi successive, dove ED sembra dire "conoscendoti, potrebbe succedere solo se il mondo fosse vicino a Dio", sono da leggere come una considerazione scettica su questa eventualità. D'altronde, questa interpretazione si scontra con il "timore reverenziale" nei confronti di Abiah attribuito a Vinnie poco prima, un timore che fa pensare di più a una persona che si eleva al di sopra del mondo; in questo caso "Opera" diventa qualcosa di elevato e poco comprensibile alla giovane e inesperta Vinnie, e "mondo" un sinonimo di "universo".

(5) Citazione dai primi due versi di "The Rainy Day" di Henry Wadsworth Longfellow: "The day is cold, and dark, and dreary; / It rains, and the wind is never weary" ("La giornata è fredda, e buia, e tetra; / Piove, e il vento non è mai stanco").




70
(21 January 1852)
Susan Gilbert (Dickinson)

Wednesday noon

Will you forgive me, Susie, I cannot stay away; and it is not me only - that writes the note today - dear Mattie's heart is here, tho' her hand is not quite strong enough to hold a pen today. I have just come home from your home, and I promised Mattie I would write you, and tell you about her. Now dont feel anxious, dear Susie, Mattie is only sick a little and Dr Smith and I, are going to cure her right away in a day, and she will be so much stronger than she was before. She has a disordered stomach, and coughs some, which Dr Smith says is owing to the stomach - and more immediately, to a cold she has taken; he says she will soon be well, and she looks so sweet and happy - that could you see her, Susie - you would think she was playing sick - just to lie in the grand french bedstead and have dear little vials sitting on the stand. I told Mattie this morning - she looked so sweet and patient, and willing to be sick; Mattie looked up so funny, and said she "was'nt willing" and I need'nt have any such little notions in reference to her; so my dear Susie, you see she is quite herself, and will be very strong and well in a day or two.
She has'nt got your letter, owing she thinks to the great snow storm, which blocked up all the railroads, and dont give us any mail - and Susie - I am so credulous, and so easily deluded by this fond heart of mine - that I am supposing snow storms have got my letter too - and I shant lay it to you, but to the wicked snow storm, if mine does not come too! I told Mattie this morning, that I felt all taken away, without her, or Susie, and indeed I have thought today of what would become of me when the "bold Dragon" shall bear you both away, to live in his high mountain - and leave me here alone; and I could have wept bitterly over the only fancy of ever being so lone - and then Susie, I thought how these short adieus of our's might - Oh Sue, they might grow sadder and longer, and that bye and bye they would not be said any more, not any more forever, for that of our precious band, some one should pass away.
Such thoughts will come and come - now you are gone away - and I watch your letters Susie, to see if they grow saintlier, and more like Susie Spirit, than my dear earthly child. Forgive me a smile, Susie, on a subject near my heart, but for the last few weeks and days - they are so evanescent that I cant see them at all; dear Susie, please be corporal, it would so comfort me! The days dont go very fast - I shall certainly have to poke them - if they dont go along; yet they do move a little, and bounding o'er them all - I meet the glad July - and have you in my arms - Oh Susie - you shall come, tho the time be ever so long, and go ever so slowly - and I should get so tired, if it was'nt for faith. You may have faith too Susie - I will not take it all, and besides, "eno' and to spare" (1) for Vinnie and Mattie. Susie, dont worry a bit, for Mattie - she is'nt sick but a little, and I will write again in two or three days - to tell you she has got well; and when you would love, dear Susie, so would I better, to have letter from you.

Emilie

Love, much love!


Mercoledì pomeriggio

Perdonami, Susie, non posso restare troppo; e non sono solo io - a scrivere il biglietto oggi - il cuore della cara Mattie è qui, anche se la sua mano oggi non ha abbastanza forza per impugnare le penna. Sono appena tornata a casa da casa tua, e ho promesso a Mattie che ti avrei scritto, e riferito di lei. Non sentirti in ansia, cara Susie, Mattie è ammalata solo un pochino e il Dr Smith e io, la stiamo curando in fretta, e sarà presto più forte di quanto lo fosse prima. Ha disturbi di stomaco, e un po' di tosse, che il Dr Smith dice dovuta allo stomaco - e più direttamente al freddo che ha preso; dice che starà presto bene, e ha uno sguardo così dolce e contento - che se potessi vederla, Susie - penseresti che sta recitando la malattia - giusto per starsene nel gran letto francese e avere le care boccettine poggiate sul comodino. Stamattina ho detto a Mattie - che sembrava tanto dolce e paziente, e ben disposta a essere ammalata; Mattie mi ha lanciato uno sguardo divertito, e ha detto che "non era ben disposta" e non avrei saputo altro da lei; così mia cara Susie, puoi capire che è sempre la stessa, e riprenderà vigore e salute in un giorno o due.
Non ha ricevuto la tua lettera, e immagina che sia a causa della forte tempesta di neve, che ha bloccato tutta la ferrovia, e non ci ha permesso di ricevere posta - e Susie - io sono così credulona - da presumere che la tempesta di neve si sia presa anche la mia lettera - e io non me la prenderò con te, ma con la maligna tempesta di neve, se anche la mia non arrivasse! Stamattina ho detto a Mattie, che mi sentivo defraudata, senza di lei, o Susie, e oggi ho pensato davvero a che cosa sarà di me quando un "baldo Dragone" vi porterà via entrambe, a vivere nelle sue alte cime - e mi lascerete qui da sola; e io piangerei lacrime amare al solo pensiero di restare sempre così sola - e allora Susie, ho pensato a come questi nostri brevi addii potessero - Oh Sue, potessero diventare più tristi e più lunghi, e che fra poco potrebbero non essere più pronunciati, mai più per sempre, perché della nostra preziosa banda, qualcuno potrebbe morire.
Pensieri come questi vanno e vengono - ora sei lontana - e io scruto le tue lettere Susie, per vedere se diventano più santi, e più come lo Spirito di Susie, della mia cara bambina terrena. Perdonami un sorriso, Susie, su un argomento che mi sta a cuore, se non fosse per gli ultimi giorni e settimane - che sono così evanescenti da diventare del tutto invisibili; cara Susie, sii corporea, sarebbe così consolante per me! I giorni non passano in fretta - li dovrò certamente spingere - se non vanno avanti; ma si muovono così poco, e inciampano l'uno sull'altro - mi figuro il gioioso luglio - e ti stringo tra le braccia - Oh Susie - arriverai, anche se il tempo è sempre così lungo, e va sempre così lento - e mi sentirei così stanca, se non fosse per la fede. Anche tu puoi avere fede Susie - non la prenderò tutta, e per di più, "abbastanza da risparmiarne" (1) per Vinnie e Mattie. Susie, non preoccuparti nemmeno un poco, per Mattie - non è che un pochino ammalata, e io scriverò ancora fra due o tre giorni - per dirti che sta bene; e quando ti andrà, cara Susie, starò meglio io, nel ricevere una lettera da te.

Emilie

Con affetto, tanto affetto!


(1) Luca 15,17 (parabola del figliuol prodigo): "E quando rientrò in sé, disse: Quanti servi pagati da mio padre hanno pane abbastanza da risparmiarne, e io muoio di fame!" ("And when he came to himself, he said, How many hired servants of my father's have bread enough to spare, and I perish with hunger!").